Corriere della Sera - 03.08.2019

(ff) #1


12 Sabato3Agosto2019CorrieredellaSera


Esteri


EKimlancia


unaltrorazzo


(maDonald


nonprotesta)


NordCorea


T


erzolancio missilistico
dalla NordCorea inotto
giorni. Ancora ordigni a
medio raggio, che hanno
volatoper circa200 km
prima dicadereinmare.
Secondo gli espertiitecnici
di KimJong-un stanno
sperimentando un nuovo
missile balistico: il 25 luglio
il vettorehacopertouna
traiettoria di 690 km;replica
il 31 luglioepoi ieri. «Per me
nonèunproblema»,
commenta Trump. Due anni
fa il presidenteUsa
minacciava«fuocoefuria»,
mentreilMaresciallo di
Pyongyang esultavaper le
prodezzedella sua artiglieria
atomica. Ma dopo lo choc e
il piccodi tensione del
novembre2017, quando i
nordcoreani lanciarono un
missile intercontinentale
che potenzialmenteavrebbe
potutocolpirelecittà
statunitensi, Trump dal 2018
ha incontratoKim trevolte
(l’ultima il 30 giugno). Si
dicecertodipoter
convincerel’avversario a
fermarelacorsa alle armi e
sogna di esibiredifronte
agli elettori americani un
accordo. Èinparteper non
smentirsi che Trump
reagisce(nonreagisce) ai
nuovi missili nordisti
sostenendo che «moltiPaesi
li hanno»eche «la
situazioneèsotto
controllo». Il leaderUsa
saluta una nuovanormalità
esicompiaceper il fattoche
Kim mantiene la moratoria
neitest di missili
intercontinentali. Quelli a
medio raggio non possono
minacciareLos Angeles e
NewYo rk.Peròpotrebbero
distruggereSeuloTokyoe
anche le basi militari
americane nellaregione.
Secondo analisti e
politologi, Kimconisuoi
missili d’estatelancia
messaggi di insofferenza per
le sanzionieleimminenti
manovremilitari degli
americaniconisudcoreani;
ma vistoilraggio d’azione
limitatonon vuole far saltare
il negoziato. Nei bunker in
NordCorea ci sono molti
vettori intercontinentali e
una sessantina ditestate
nucleari. Tra qualche mese
Trump potrebbe «scoprire»
che la nuovanormalità
nordcoreanaèunproblema
fuoricontrollo.
GuidoSantevecchi
©RIPRODUZIONERISERVATA

MarescialloKim Jong-un

Finedeltrattatodeldisgelo


Usa eRussia, èsfidanucleare


Daierisonocadutelelimitazionisuimissiliabreveraggio.L’Onu:ilmondorischia


MomentostoricoIl primo incontro tra il presidente russo Vladimir Putin, 66 anni, e quello statunitense Donald Trump, 73, al G20 di Amburgo nel luglio 2017(Ap)

Adesso il rischio di una nuova
corsa agli armamenti nucleari
diventa davveroconcreto. E
torna—per l’Europacome per
gli alleati dell’AmericainAsia,
dal Giappone alla Corea del
Sud—iltimorediunimprov-
viso attaccomissilistico: uno
spettroche, finita la guerra
fredda, sembravaormaiconse-
gnatoailibri di storia.
L’abbandono del trattatoper
la limitazione dei missili inter-
medi (gittata tra i 500 e i 5.
chilometri) ufficializzatoieri
dal Segretario diStatoUsa,
MikePompeo, era scontato. I
russi hanno ripreso da anni a

sviluppareeaschierarenuovi
missili di questotipo in viola-
zione del trattatoInf (sta per
Intermediate-Range Nuclear
ForcesTreaty) siglatonel 1987,
pocoprima del crollo dell’im-
perosovietico. Già sei anni fa
Barack Obama avevaminaccia-
to,per questo, di denunciareil
trattato.Esei mesi fa, il2feb-
braio, era arrivatol’ultimatum
Usa: «O questi nuovi missili
vengono distrutti entrosei me-
si onoi abbandoneremo l’Inf»
ecostruiremo missili interme-
di di nuovagenerazione.
Irussi non hanno distrutto
nulla, limitandosi a negare di
aver violatogli accordieieri,
passatiisei mesi,Pompeo ha
formalizzatolafine del trattato
attribuendo tuttelecolpe a
Mosca. Il Cremlino agita ramo-
scelli d’ulivoproponendo una
moratoria nello spiegamento

di nuovi missili in Europa.
Un’offertarespinta dal segreta-
rio generale della Nato,Jens
Stoltenberg: «Sono in malafe-
de,offrono un rinvio nello
schieramentodimissili che, in
realtà, hanno già messo in
campo». La Natocondivide la
scelta degliStatiUniti di uscire
dal trattatoedisviluppare, do-
po un bloccodi oltre30anni,
missili di nuovagenerazione,
percontrastarequelli russieci-
nesi. Ma non prevede, al mo-
mento, di ospitareinEuropa i
nuovi ordigni americani. In-
tanto, però, la minaccia russa
cresce:inuovi missiliacombu-

stibile solido sono pronti al-
l’uso in ogni momentoequin-
di è molto difficile, incaso di
attacco,predisporreintempo
le difese antimissile.
Il falcoJohn Bolton,consiglie-
reper la Sicurezza nazionale di
Trump,volevaabbandonareda
tempo il trattato(«senza il qua-
le salta un freno al riarmo nu-
cleare», denuncia il segretario
Onu Guterres) ma la sua de-
nuncia nonèuna spallatavolu-
ta dai duri della Casa Bianca.
Come detto, anche Obama ave-
vapensatoaunpasso di questo
tipoeoggi l’ex capo delleforze
militari Nato,Wesley Clark, un

exgenerale impegnatonel par-
titodemocratico, giudicalade-
cisioneformalizzata daPom-
peo pericolosa ma inevitabile
perché «il trattatoera ormai
inefficace»: legavalemani solo
agliStatiUniti, rimasti indietro
nellatecnologia missilistica
mentrelaRussia ha sviluppato
sottobancoinuovi missili
SSC-3 che, secondo gli ameri-
cani, possonocolpirea1.
chilometri di distanza (Mosca
denuncia, invece, una gittata
inferioreai500 chilometri, irri-
levanteper il trattatoInf).
Ma, anche se questi ordigni
preoccupano moltogli euro-
pei, per l’America oggi ilvero
problemaècostituitodalla Ci-
na che, non vincolata dal trat-
tato(32 anni faisuoi razzi era-
no rudimentali), ha sviluppato
negliultimi decenni l’arsenale
di missiliamedio raggio più
vastoemoderno del mondo:
missili che possonocolpirefa-
cilmenteGiappone, Corea, In-
diaebasi americane nelPacifi-
co.Einfatti Trump ieri ha detto
che il nuovoTrattatodovrà
considerarenon solo la Russia:
«Vorremmo includerelaCina a
uncertopunto».
GliStatiUniti stanno proget-
tando nuovi ordigni: ora po-
trannocominciareasperimen-
tarli. Il primoverràtestatotra
poche settimane: unaversione
terrestredel missile navale da
crocieraTomahawk.Unmissi-
le terrestreinteramentenuovo,
invece, arriverà solo tra5anni.
Prestopotrebbe saltareanche
il limiteaimissili nucleari di
lunga gittata: il trattatoStart
scade nel gennaio 2021.Usae
Russia non stanno facendo
nulla per rinnovarlo.
Massimo Gaggi
©RIPRODUZIONERISERVATA

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suirapportitra
UsaeRussiae
la«nuova
guerrafredda»


Lafirmanel


QUEISORRISITRAREAGANEGORBACIOV


L’8 dicembre1987, l’allora leader sovieticoMikhail Gorbacioveilpresidente
americanoRonaldReagan si incontranoaWashington per siglareL’Inf
(Intermediate-Range NuclearForcesTreaty), il Trattatosulleforzenucleari di
raggio intermedio che hacessatoieri di avereeffetti pervolontà degliStati
Uniti. La firma del Trattatoèuno degli atti che apreilperiodo della
distensione tra le due superpotenze, di fattoèlacertificazione della fine della
guerra fredda. Ma l’Unione Sovieticadopo soltantoquattroanni si dissolverà


Washington
ha
commesso
ungrave
errore.Gli
StatiUniti
hanno
creatouna
crisiquasi
insuperabile
attorno
alTrattato
Sergei
Lavrov
Ministrodegli
Esterirusso


Inuovi
missilirussi
sono
nucleari,
mobilie
difficilida
rilevare
Manon
vogliamo
unanuova
corsaagli
armamenti
Jens
Stoltenberg
SegretarioNato


Conlafine
delTrattato
Infsiperde
unfreno
allaguerra
nucleare
Aumenterà
laminaccia
posta
daimissili
balistici,non
ilcontrario
António
Guterres
SegretarioOnu

Illeaderamericano
SecondoTrumpun
nuovotrattatodovrebbe
includere,oltreairussi,
anchelaCina

Iltrattato
●Il Trattato Inf
si proponeva il
controllo dei
missili nucleari
a medio e corto
raggio

●Vietava il
dispiegamento
di vettori
capaci di
colpire tra i 500
e i 5.500 km.
Portò alla
distruzione di
2.692 missili,
846 americani
e 1.846 russi
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