La Stampa - 05.08.2019

(Barré) #1
.

Il disegno di legge depositato in Senato

Il M5S vuole tassare chi guadagna sui Bot


Il prelievo sulle plusvalenze dal 12,5 al 26%


PAOLO BARONI
ROMA
La «buona notizia» Luigi di Ma-
io la annuncia con una diretta
Facebook da un giardino dove
sta trascorrendo la sua dome-
nica di riposo. Già mercoledì
al consiglio dei ministri appro-
derà infatti il testo di un decre-
to che introduce nuove tutele
nel mondo del lavoro, a parti-
re dai fattorini della Gig econo-
my, i nuovi precari del Terzo
millennio. «Nella seconda, o
terza settimana di agosto i ri-
der passeranno dall'essere i la-
voratori più sfruttati d'Italia a
quelli che avranno tutele» ha
spiegato il vicepremier, ricor-
dando di aver ricevuto le loro
delegazioni «come primo ap-
puntamento quando sono arri-
vato al ministero del Lavoro».
La cancellazione del cotti-
mo, che i rider hanno messo in
cima alle loro richieste, e su
cui Di Maio si era personalmen-
te impegnato, però non c’è. O
meglio, sarà solo parziale.
Tant’è che le prime reazioni de-
gli interessati sono tutt’altro
che positive: «Siamo pronti a
riprendere la mobilitazione»,
annuncia il collettivo bologne-
se Riders Union.
In pratica, in base all’ultima
mediazione raggiunta da 5
Stelle e Lega, ci sarà di fatto un
«mix» tra paga oraria e com-
penso fisso legato alle singole
consegne effettivamente por-
tate a termine. In quali termi-
ni? La soluzione del problema

viene rinviata ai contratti col-
lettivi di lavoro del settore, in
questa sede potranno esser e
così definiti schemi retributi-
vi «modulari e incentivanti»,
che tengano conto delle mo-
dalità di svolgimento della
prestazione e dei diversi mo-
delli organizzativi. Più in det-
taglio il compromesso, che
porta la firma dei capigruppo
al Senato dei due partiti di
maggioranza (Romeo della
Lega e Patuanelli dell’M5s)
prevede che la paga legata al-
le consegne non debba avere
un «peso prevalente», mentre

verrebbe riconosciuta una pa-
ga oraria «a condizione che,
per ogni ora, si accetti almeno
una chiamata».
Tra le altre misure previste
dal nuovo decreto ci sono poi
la copertura obbligatoria dell’I-
nail, la copertura giornaliera
sanitaria ed ospedaliera, i l rim-
borso delle spese e l’istituzio-
ne presso il ministero del Lavo-
ro di un osservatorio per «assi-
curare il monitoraggio e la va-
lutazione indipendente» delle
nuove norme a cui verrà anche
attribuito il compito di propor-
re «eventuali revisioni in base

all’evoluzione del mercato del
lavoro e della dinamica socia-
le». «Ci abbiamo messo un po' -
ha spiegato Di Maio - abbiamo
parlato anche con le piattafor-
me di food delivery, però non
c'è stata grande intesa quindi
abbiamo deciso di fare una leg-
ge. D'ora in poi i riders che por-
tano le nostre pietanze a casa
non saranno più sfruttati».
Loro, i riders, sono già sul
sentiero di guerra segnalando,
innanzitutto, che nessuna loro
realtà è stata contattata per
concordare le nuove regole e
parlano di provvedimento
«nettamente al ribasso rispet-
to alle promesse e alle stesse
versioni precedenti che ci era-
no state presentate dal gover-
no». Non c’è «nessun passo in
avanti sulla qualifica contrat-
tuale e addirittura nessuna
abolizione del cottimo. Davve-
ro il governo crede che questa
infinita telenovela possa con-
cludersi con un deludente nul-
la di fatto?» scrive Riders
Union in una nota. In cui an-
nuncia che la mobilitazione ri-
partirà «perché il vero vento
del cambiamento, quello di
chi chiede diritti e dignità con-
tro sfruttamento e precarietà,
non lo fermeranno di certo né
le multinazionali del cottimo ,
né un Governo che pensa di po-
tersela cavare con risposte ina-
deguate e inconcludenti. La
lotta non si ferma. Ci vediamo
nelle strade». —
c BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI

ROMA


C’


è anche uno scu-
do anti-spread
nel pacchetto di
misure messo a
punto dai 5 Stelle per contra-
stare chi specula in Borsa e de-
stinato a finire nella prossima
manovra. Il testo della nuova
«Raider tax», che di fatto riscri-
ve in larga parte la Tobin tax in-
trodotta da Monti nel 2013, e
che da subito ha funzionato po-
co e male, all’articolo 7 preve-
de infatti di portare dal 12,5 al

26% il prelievo sulle plusvalen-
ze realizzate su titoli di Stato a
lunga scadenza che «al mo-
mento della vendita hanno
una vita residua superiore ai
10 anni». L’intento, è scritto
nell’introduzione del disegno
di legge depositato venerdì
scorso a palazzo Madama da
Mauro Turco, Laura Bottici ed
altri senatori dell’M5s, è quel-
lo di «contrastare i possibili
comportamenti speculativi
che sempre più frequentemen-
te alterano i mercati finanziari
e l’andamento di formazione
dello spread». Secondo Turco,
docente di economia all’Uni-

versità del Salento e membro
della commissione Finanze
del Senato, la riforma dovreb-
be produrre un gettito consi-
stente nell’ordine di 2-3 miliar-
di di euro l’anno.
Sono 4 i principi i cardine:
una tassazione decrescente al
crescere del tempo di titolarità
del titolo; l’estensione dell’im-
posizione anche ai soggetti isti-
tuzionali e a tutti gli strumenti
finanziari; l’esenzione per pic-
coli risparmiatori e società
quotate a ridotto flottante; ed
infine l’introduzione di un pre-
lievo fiscale specifico sulle ope-
razioni in valuta virtuale. In

particolare, l'aliquota dello
0,2% che oggi pesa sulle opera-
zioni di acquisto viene portata
ad un massimo dello 0,0030%
ed è ridotta ad un terzo per le
negoziazioni nei mercati rego-
lamentati e sarà «differente-

mente più alta» per i soggetti
istituzionali rispetto ai rispar-
miatori privati. Sulle vendite,
invece, si pagherà al massimo
lo 0,1% (la metà in caso di
scambi effettuati sui mercati
regolamentati) con una decre-
scita di imposizione al cresce-
re del tempo di titolarità dello
strumento finanziario, con
previsione di scaglioni fiscali
giornaliero, settimanale, en-
tro mese ed esenzione dalla
tassa per quelle operazioni di
vendita concluse oltre l'anno
dall’acquisto in modo da age-
volare investimenti più stabili
o permanenti.
L'articolo 3 del «ddl» esten-
de la tassazione ai derivati, di
qualunque categoria, indipen-
dentemente dal bene sotto-
stante (attività finanziarie,
merci, indici azionari), preve-
dendo per quelli speculativi
(future, covered warrant,
ecc.) una tassazione non più
fissa ma variabile (0,0030%
massimo), differente a secon-

da della tipologia di strumen-
to e commisurata al valore del
contratto. Sulle vendite allo
scoperto di derivati aventi ad
oggetto obbligazioni sui titoli
di Stato il prelievo il prelievo
sale però sino allo 0,5% in «re-
lazione ai gravi danni econo-
mici che queste operazioni fi-
nanziarie possono creare ai
conti pubblici».
Per le operazioni con valute
virtuali viene invece introdot-
ta una tassa sugli acquisti non
superiore dello 0,009%. Cam-
bia anche il trattamento appli-
cato alle operazioni ad alta fre-
quenza: la tassazione viene
estesa ad ogni tipo di strumen-
to e quindi l'aliquota dall’attua-
le 0,02 arriva allo 0,10%. Spet-
terà poi al governo, a cui viene
attribuita specifica delega, fis-
sare i vari scaglioni d’ aliquota
in maniera decrescente al cre-
scere della durata dell’investi-
mento, oltre che commisurato
ai valori in ballo. P. BAR. —
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EF

ECONOMIA

& FINANZA

Una protesta di rider a Torino


  • LA STAMPA


Deliveroo situazione oggi

LE TUTELE PROPOSTE
DAL GOVERNO

7.500 rider in 35 città

11%
78% sono donne
italiani

Età media
27

13 ore
settimanali
lavorate in media

PER QUANTO LAVORANO

ALTRI IMPIEGHI

i rider
in Italia

10.

Durata media della collaborazione

Meno di 3 mesi

Sono
studenti

50%

secondo
lavoro

40%

unico
lavoro

20%

Paga
media
oraria
Guadagno 13 euro
medio
settimanale
156 euro

40% di tutti i rider

Divieto di retribuzione
a cottimo

Obbligo di assicurazione
Inail

Obbligo formazione
sulla sicurezza

Fornire i dispositivi
di protezione

Garantire sorveglianza
sanitaria

La fotografia

decreto anti crisi

Pronti 10 milioni
Così Whirlpool
non lascerà Napoli

Accordo nella maggioranza gialloverde

Rider, nello stipendio


paga oraria e cottimo


Più tutele con l’Inail


Previsti rimborso spese e copertura sanitaria giornaliera


Ma i fattorini sono
sul piede di guerra:
“Intesa al ribasso
rispetto alle promesse”

LAPRESSELAPRESSE

In Cina è boom
per i “green bond”
In sei mesi +62%
PECHINO

Crescita vertiginosa per i green bond cinesi. Nel primo
semestre dell'anno, secondo China Central Deposito-
ry & Clearing Co, l'emissione di queste obbligazioni si
è attestata a 143,9 miliardi di yuan, 21,8 miliardi di dol-
lari: + 62% su base annua. I trasporti a basse emissio-
ni di carbonio attraggono il 37% degli investimenti, se-
guiti da rinnovabili e acqua. Nel 2016 la Cina istituirà
un meccanismo nazionale di finanziamento green.

RETROSCENA

C'è anche la norma per mante-
nere la sede a Napoli di Whirl-
pool nel decreto su «Tutela del
lavoro e risoluzione di crisi
aziendali» che potrebbe arri-
vare sul tavolo del Cdm prima
della pausa estiva. Insieme al-
la norma il governo mette in
campo 10 milioni. La bozza, di
15 articoli, è pronta e contie-
ne anche tutele per i rider e un
rafforzamento di quelle per
gli iscritti alla gestione separa-
ta Inps, oltre alla possibilità di
fare donazioni al Fondo per il
diritto al lavoro dei disabili e
una proroga al 31 dicembre
degli Lsu in attesa di stabilizza-
zione. Previsti anche interven-
ti per le aree di crisi di Isernia
e di Sicilia e Sardegna.

2-
i miliardi che secondo le
stime del M5S
dovrebbero entrare
nelle casse dello Stato

18 LASTAMPALUNEDÌ 5 AGOSTO 2019

EF
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