La Stampa - 05.08.2019

(Barré) #1
.


  1. Juri Nervo
    consegna a
    Papa France-
    sco la bandie-
    ra dell’Ere-
    mo con le
    firme dei de-
    tenuti. 2.
    Una cella
    dell’Eremo
    nell’ex carce-
    re Le Nuove.

  2. La cella
    trasformata
    in cappellina
    per la pre-
    ghiera


MARIA TERESA MARTINENGO


A


l Cottolengo, la pre-
sentazione del libro
«L’eremo del silen-
zio. Cercare la pace
dentro le mura della città» di
Juri Nervo, scritto con la gior-
nalista Ilaria Nava, è andata ol-
tre ogni previsione. Il pubblico
continuava ad arrivare, le suo-
re del monastero San Giusep-
pe continuavano a portare se-
die. Era il 20 luglio, un sabato
di calura. Tutti segni che il te-
ma del silenzio tocca, coinvol-
ge, assillati come siamo dal ru-
more, dalla chiacchiera, dalla
tecnologia, dallo stress.
Nel libro, pubblicato dalle
Edizioni San Paolo, prefazio-
ne di Agnese Moro, Nervo -
progettista di esperienze edu-
cative con l’associazione Esse-
reUmani, attivo nelle scuole
contro il bullismo, nel carcere
minorile, mediatore, volonta-
rio accanto ai malati - racconta
con sincerità ed umiltà il suo fa-
ticoso cammino di cristiano in
ricerca. Ricerca di sé stesso, ri-
cerca spirituale. Una risposta
la trova un giorno visitando
l’ex carcere Le Nuove, in parti-
colare l’ala utilizzata per le de-
tenute condannate per terrori-
smo. Nel piccolo cortile anti-
stante la palazzina dove è pian-
tato un piccolo ulivo: è lì che
ha l’intuizione. Più immagina
le vite recluse tra quelle mura
e più sente la sua libertà, più so-
sta nel silenzio, più sente il de-

siderio di entrare in relazione
con gli altri. E chiede a Felice
Tagliente, che cura il Museo
del carcere, di poter trascorre-
re del tempo in quegli spazi.
Nascerà così l’Eremo del silen-
zio, oasi cittadina di celle recu-
perate nell’ essenzialità, in po-
vertà, a due passi da Palazzo di
Giustizia, in via Paolo Borselli-

no 3, diventata poco alla volta
riferimento per cristiani e non.
Un «posto» che, scrive Agnese
Moro, è «luogo», «spazio», «po-
sizionamento». «Uno spazio di
silenzio. Sono tanti i tipi di si-
lenzio che incontriamo nella
vita. C’è quello dell’inimicizia
che impedisce il dialogo; c’è
quello del dolore che taglia il
respiro... Il silenzio che speri-
menta Juri, invece, è un silen-
zio che accoglie, che protegge,
che invita».

I viandanti
«All’Eremo vengono molti tipi
diversi di persone, sono passa-
ti anche due ragazzi in ricerca
vocazionale. In una cella, in cit-
tà, a aparlare con un laico. Poi


  • dice Juri, 42 anni, capace di
    profonda empatia - persone
    “giudicate”, prese a schiaffi,


magari anche in ambito reli-
gioso. All’Eremo il marchio di
fabbrica è la libertà, il non giu-
dizio. Non interessa chi sei, da
dove arrivi». L’incontro: «Caf-
fè, una buona tisana, la perso-
na porta la sua storia. Ha senti-
to parlare dell’Eremo con il
passaparola. O ha cercato “si-
lenzio” su Google. Ci sono
mamme che sono venute a rac-
contare le loro difficoltà, ra-
gazzi in ricerca, gruppi parroc-
chiali affascinati dal fatto di
sperimentare in città un’atmo-
sfera che di solito trovi lonta-
no. Noi siamo un po’ dei pionie-
ri, laici che cercano strade per
vivere la dimensione della con-
templazione». Alcuni eremiti
l’hanno scoraggiato. «Mi dice-
vano: sei in città, sei sposato?
Non funziona. Finché ne ho in-
contrato uno, in Calabria, che

mi ha detto: sarà il tempo che
dirà se hai ragione». Così Ner-
vo ha incominciato a parlare
di «eremitaggio urbano». Part
time, ovviamente. «Mi aiuta
un francescano. L’Eremo è un
alveare che ti modifica. Poi tor-
ni a casa e applichi». Niente di
impossibile, solo una ricerca
di umanità. «Poca tivù, spengo
il telefonino la domenica, scen-
do dal tram una fermata prima
per guardarmi intorno e pren-
dermi un po’ di tempo. Piccole
prassi che cambiano la vita.
Un laboratorio perenne di ri-
cerca di spiritualità, di contem-
plazione. Di queste esperienze
in Italia ormai ce ne sono tante


  • dice l’educatore -. In ottobre
    la Rete del Silenzio si incontre-
    rà a Roma, organizzerà il pri-
    mo evento pubblico». —
    c BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI


Nella prefazione
Agnese Moro scrive
che il clima del luogo
«accoglie»

LA STORIA

Juri Nervo, educatore e mediatore, ha creato nella “palazzina delle terroriste” delle Nuove uno spazio di spiritualità

“Arrivano persone di tutti i tipi”. E adesso esce un libro che racconta l’Eremo, un riferimento non solo per i cristiani

Giovani, madri e gruppi parrocchiali


Nell’ex carcere i pellegrini del silenzio


Il volume che racconta l’espe-
rienza di Juri Nervo e dell’Eremo
del silenzio è stato appena pub-
blicato da Edizioni San Paolo.

IL LIBRO

2 3

1

Intervento dei carabinieri

MASSIMILIANO PEGGIO
Questa volta i carabinieri lo
hanno utilizzato davvero il
Taser, non solo per spaventa-
re. Per la prima volta è stato
impiegato in un intervento
per rendere inoffensivo un
giovane che si era scagliato
contro i militari, con l’inten-
zione di aggredirli fisicamen-
te impugnando dei cocci di
vetro. L’uomo è stato immo-
bilizzato con una scarica elet-
trica e arrestato.
È accaduto lo scorso saba-

to notte, in corso Giulio Cesa-
re, al bar «Corazon». Alcune
pattuglie dei carabinieri so-
no intervenute a seguito di
una segnalazione per una ris-
sa in corso tra alcuni avvento-
ri. All’arrivo dei militari, le
persone sono fuggite corren-
do, allontanandosi nelle vie
limitrofe. Lì, di fronte al loca-
le, è rimasto un giovane «visi-
bilmente alterato per abuso
alcolico, che proferiva frasi
offensive nei confronti dei ca-
rabinieri». In più ha tentato

aggredirli prendendo dei
cocci di bottiglia da terra. Lo
hanno invitato a calmarsi.
Dopo alcuni tentativi, hanno
adottato la procedura previ-
sta per l’impiego del Taser, la
pistola ad impulsi elettrici.
L’hanno puntata, come effet-
to deterrente. All’ennesimo

avvertimento andato a vuo-
to, il carabiniere gli ha spa-
rando i «dardi» addosso, atti-
vando la scarica elettrica.
Una volta reso inoffensivo è
stato immobilizzato.
Così il primo arrestato a To-
rino, colpito dal Taser in do-
tazione in via sperimentale
agli equipaggi dell’Arma, è
un giovane di origine maroc-
china: Mouhcine El Baz, 27
anni. Per precauzione è stato
portato al San Giovanni Bo-
sco per controlli e subito di-
messo. I militari hanno accer-
tato che era stato coinvolto
in una rissa con altre 8 perso-
ne nel dehors del locale, ri-
masto danneggiato.
È stato arrestato per violen-
za, resistenza, rissa e danneg-
giamento. —
c BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI

LUCA LORUSSO

Rissa in un bar di corso giulio cesare

Aggredisce i carabinieri

Bloccato con il Taser

IN BREVE

Farmacie

REPORTERS

Balangero
Arrestato il predone
delle ville
I carabinieri di Lanzo e
Viù hanno inseguito e ar-
restato Dani Ilic, un no-
made croato di 37 anni
ritenuto dei più pericolo-
si razziatori di ville e ap-
partamenti, con una sfil-
za di precedenti lunga
una decina di pagine. Lo
slavo, domiciliati nel
campo di via Germagna-
no, è stato bloccato ve-
nerdì sera a Balangero
dopo un rischiosissimo
inseguimento. La folle
gimkana sulla strada
provinciale 2 è iniziata
alle 21,30 quando l’uo-
mo, al volante di un’utili-
taria, non si è fermato
all’alt dei militari, co-
mandati dal capitano
Giacomo Moschella, im-
pegnati a Lanzo in un po-
sto di blocco.

Malore in quota
Muore escursionista
di Carmagnola
Un escursionista di 69
anni, residente a Carma-
gnola, è morto per un
malore sul sentiero ver-
so il Rocciamelone, a val-
le del rifugio Ca’ d'Asti,
nel territorio del comu-
ne di Mompantero (Tori-
no). L'intervento dell'e-
liambulanza del 118 è
stato immediato, ma
per l'uomo non c'era più
nulla da fare. La salma è
stata recuperata e ripor-
tata a valle dalle squa-
dre a terra per liberare
l'elicottero a causa
dell'arrivo della nebbia.

Aperte tutti i giorni: piazza Massaua
1, sempre aperta (24 ore su 24);
atrio Stazione Porta Nuova dalle ore
7 alle ore 20; corso Romania 460
(Auchan) dalle ore 9 alle ore 21.
Di sera (19,30-21,30): corso Belgio
97; corso Francia 1/bis: corso Traia-
no 73; piazza Galimberti 7; via Foli-
gno 69; via Sacchi 4; via San Remo
37; via Sempione 112.
Aperte la sera e la notte: piazza Mas-
saua 1; via XX Settembre 5; via Nizza
65; corso Vittorio Emanuele II 66
(aperta fino alle 24,00).
Informazioni: http://www.federfarmatorino.it.

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44 LASTAMPALUNEDÌ 5 AGOSTO 2019
CRONACA DI TORINO

T1
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