L\'Espresso - 04.08.2019

(Tina Sui) #1

Foto: Ansa (2)


Le vacanze intelligenti /2 Il Palazzo

è sempre stato così. All’inizio, Casalino
era molto più grossier. Ai giornalisti dice-
va solo: fai così (esempio: «È stata una
giornata importante, è giusto che il presi-
dente esca molto bene»). Adesso, a iussivi-
tà invariata, «quel fai» così lo modula sul-
la inclinazione politica dell’interlocutore,
almeno. I suoi audiomessaggi, del resto,
sono strepitosi per come pattinano sulla
supericie di universi sostanzialmente
ignoti (esempio, quello della giustizia-or-
gano: «Come sapete in Italia la giustizia è
un organo indipendente, quindi non è che
ci può essere una interferenza dell’esecuti-
vo sulla giustizia»).
L’uomo resta l’ossessivo di sempre (ha
contribuito a fare la sua fortuna): anche
adesso, instancabile, passa e ripassa ogni
mezz’ora in sala stampa, a chiarire netto
ciò che è notizia e ciò che non lo è, cosa si
può scrivere e cosa no. Come un arbitro,
un regista, il padrone del copione, colui
che decide chi entra in scena e chi no, chi
intervista e chi no e quali domande fa e co-
me le articola. Non un portavoce: la voce
della verità, il narratore di un mondo com-
posto da un impasto inscindibile di cose
accadute e mai accadute, cronaca e pro-
paganda, fatti credibili e incredibili. Uno
Starace, ma elegante.
Del resto Casalino si occupa non solo
della politica, ma anche di tutti gli annessi
e connessi. Le foto, come quella (pubblica-
ta qui sopra) comparsa in piena notte nel
mezzo della trattativa a Bruxelles per la
presidenza della commissione europea: al
tavolo fra gli altri Macron, Conte, Merkel, e
lui stesso (il portavoce Rocco parla pure
tedesco, la lingua del futuro, per certi ver-
si). Le drammatizzazioni utili, come il
post su Facebook uscito sull’account del
premier a mezzanotte passata, dopo la ca-
mera ardente del vicebrigadiere Mario
Cerciello Rega. Il costume. È lui ad aver
orchestrato, tra gossip, servizi fotograici e
ospitate, l’andirivieni comunicativo delle
idanzate di Luigi Di Maio, in un crescen-


do tale per cui non solo il debutto dell’ulti-
ma è stato direttamente annunciato via
whatsapp («Domani di maio va con la sua
nuova idanzata al teatro dell’opera»), ma
ai due sono stati inlitti, quasi sadicamen-
te, ripetuti servizi in costume da bagno,
nonché un’intera rappresentazione
de++ll’Orfeo e Euridice di Gluck. Ora: tut-
to questo pareva lunare, appena due anni
fa. Ma era prima, quando Casalino ancora
non aveva operato. Adesso, nell’orizzonte
volgarissimo, lui ormai svetta come un Ro-
berto Bolle, un Karl Largerfeld al limite,
almeno per via della lingua. Q

“È STATA UNA GIORNATA MOLTO IMPORTANTE,


È GIUSTO CHE IL PREMIER ESCA MOLTO BENE”.


LA VELINA ARRIVA CON I MESSAGGI VOCALI


Incontro Lega-5Stelle
nel 2018 per scrivere
il contratto di governo
Casalino è accanto a
Luigi Di Maio. A ianco
di Matteo Salvini c’è
Giancarlo Giorgetti.
In alto, Bruxelles, nei
giorni della trattative
per la formazione della
nuova Commissione
Europea. Emmanuel
Macron è vicino a
Conte, dietro Angela
Merkel si vede Casalino
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