SALUTE
Crisi sanitaria
da stress
Hui Wang è morto d’infarto a
Pechino lo scorso 30 giugno.
Era un oftalmologo di 32 anni.
The Lancet parla della sua
morte per richiamare l’atten-
zione sul burnout degli operato-
ri sanitari, definito un problema
globale. Il burnout è una sindro-
me dovuta allo stress cronico
associato al contesto lavorativo.
Si manifesta come un esauri-
mento psicofisico con perdita di
energia e di interesse per il la-
voro, e la tendenza alla deper-
sonalizzazione. Medici e infer-
mieri sono particolarmente a ri-
schio. Negli Stati Uniti il 78 per
cento dei camici bianchi dichia-
ra di soffrire di burnout. E in Ci-
na la morte di Wang è solo la
punta dell’iceberg: si stima che
nel 2018 più dei due terzi dei
medici cinesi abbiano sofferto
di burnout. Diversi studi sugge-
riscono che la sindrome ha con-
seguenze negative sull’assi-
stenza sanitaria: aumenta il ri-
schio di errori clinici e abbassa
la qualità delle cure.
Informatica
Macchina da poker
Un computer ha battuto a poker un
gruppo di giocatori professionisti.
Una tappa fondamentale nello
sviluppo dell’intelligenza artificiale,
scrive Science. Il programma,
chiamato Pluribus, ha giocato a
Texas hold’em, una delle specialità
più diffuse del poker, contro cinque
giocatori. Per imparare, si è allenato
giocando contro se stesso, ma partendo da zero, senza
analizzare partite già giocate, da umani o da altri
computer. Con il passare del tempo Pluribus ha
cominciato a selezionare le strategie migliori. Quando ha
giocato contro i cinque professionisti, ha selezionato le
mosse possibili in tempo reale. E, con sorpresa dei
ricercatori, ha adottato strategie che in genere sono
considerate perdenti. Alla fine Pluribus è risultato
superiore a tutti gli avversari umani. è un traguardo
importante perché il poker è molto complesso: a
differenza degli scacchi, che si giocano in due, non c’è solo
un vincente e un perdente. Inoltre, mentre si conosce la
disposizione dei pezzi sulla scacchiera, a poker non si
conoscono le carte in mano agli avversari. Questo rende il
poker più vicino ai problemi della vita reale e molto
interessante per i ricercatori. u
Science, Stati Uniti
La radioattività delle isole Marshall
Le isole Marshall hanno ancora livelli di radioattività molto elevati
dovuti ai test nucleari eseguiti dagli Stati Uniti tra il 1946 e il 1958.
Secondo Pnas, in alcune isole degli atolli Bikini, Enewetak, Ronge-
lap e Utirik la contaminazione del suolo supera i livelli registrati a
Fukushima e a Černobyl. In molti casi la frutta prodotta sulle isole
ha livelli di radioattività superiori alle soglie di sicurezza, con conse-
guenze per la salute degli abitanti. Nella foto, test di Bikini nel 1946
Ambiente
SALUTE
Il lato genetico
dell’anoressia
L’anoressia potrebbe avere una
componente metabolica. Se-
condo un gruppo di ricercatori,
le persone che soffrono di ano-
ressia nervosa, uno dei princi-
pali disturbi del comportamen-
to alimentare, tendono ad ave-
re varianti genetiche legate a
particolari caratteristiche me-
taboliche. La malattia non
avrebbe quindi solo un’origine
psichiatrica ma anche metabo-
lica. Alcune varianti genetiche
sono legate all’iperattività fisi-
ca. Infine, certi aspetti genetici
si sovrappongono a quelli di
persone che soffrono di altri di-
sturbi, come depressione, ansia
e schizofrenia, scrive Nature
Genetics.
IN BREVE
Geologia L’immissione nel sot-
tosuolo dell’acqua usata per
l’estrazione del petrolio e del
metano può provocare terremo-
ti anche anni dopo il termine
delle attività. Uno studio su Na-
ture Communications ha esami-
nato la frequenza dei terremoti
in Oklahoma e Kansas, negli
Stati Uniti, dopo che era stato
sospeso o ridotto il pompaggio
delle acque di scarico nei pozzi.
A causa delle caratteristiche del
sottosuolo, si pensa che l’attività
sismica possa continuare anche
per dieci anni.
SALUTE
Restaurare
il microbioma
Per ristabilire la normale cresci-
ta dei bambini denutriti, non ba-
sta dargli da mangiare. Nono-
stante il cibo, spesso il loro cer-
vello non si sviluppa bene e si
ammalano facilmente. Due stu-
di su Science ipotizzano che in-
tervenire sulla flora batterica in-
testinale potrebbe aiutarli a re-
cuperare. I bambini malnutriti
hanno un microbioma intestina-
le incompleto e si è visto che nei
topi questo rallenta la crescita di
ossa e muscoli. In Bangladesh
un programma nutrizionale di
un mese che ha coinvolto 60
bambini denutriti ha evidenzia-
to che i pazienti trattati con sup-
plementi a base di ceci, soia, ba-
nane e arachidi avevano una
composizione della flora batteri-
ca più vicina a quella completa
dei loro coetanei sani. Prolun-
gando lo studio si potrà verifica-
re se questa riparazione del mi-
crobioma intestinale si traduce
in una crescita sana.
LIBRARy OF CONgRESS
NICK OxFORD (REUTERS/CONTRASTO)