Un ricordo pazzesco che mi fece provare le stesse percezioni sensoriali di quando ero bambino, lo
stesso piacere nel far finta di guidarla, lo stesso profumo di giocattolo nuovo che emanava quella
bellissima automobilina spettacolare! Ero stato collezionista da bambino, avevo posseduto tutte le
macchinine possibili ed immaginabili, e quella rossa e bianca era una delle migliori!
Ma come fu possibile un ricordo del genere, così nitido, così vivo, così perfetto?
E perché mai una macchinina e non altro?
Riflettendo con attenzione e col giusto grado di spiritualità - utilizzata spesso nei momenti più
difficili, senza la quale non avrei potuto capire nulla della mia vita e sarei rimasto un essere umano
ignaro del Divino, animato soltanto dal becero istinto di vivere sfruttando le occasioni quotidiane
per divertirmi - mi resi conto che il Buon Dio fece resuscitare il me il ricordo di quella macchinina,
limpido come una perfetta fotografia a colori e ad altissima definizione, perché volle mostrarmi che
i nostri desideri restano per sempre nel Suo Cuore!
Dio non dimentica i nostri desideri, anzi col tempo può esaltarli, renderli ancora più preziosi.
Li riflette nella nostra Anima pronti per essere rivissuti nei periodi nei quali abbiamo bisogno di
ritrovarci, di recuperare la nostra vera essenza.
Dio custodisce i nostri desideri per mostrarceli al momento giusto e farci comprendere che le Grazie
che ci concede nella vita sono copiose, anche quando non ce ne accorgiamo.
Quella macchinina fu per me, da fanciullo, un’enorme Grazia perché mi permise di sognare, di
fantasticare, raggiungendo il massimo livello possibile di felicità per un bambino! Parimenti, il
ricordo di quella macchinina, riflesso nella mia Anima da Dio a distanza di 50 anni, risultava una
nuova Grazia perché mi permetteva di comprendere, in un momento di enorme difficoltà
esistenziale, che Dio non dimentica ed è capace di donare gioia enorme semplicemente
permettendoci di sognare, di ricordare, di consacrare la nostra esistenza!
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