Dopo qualche mese, eravamo già fidanzati in casa e sempre incollati l’uno all’altro, una sorta di
matrimonio di fatto, d’altri tempi, tradizionale, tra ragazzi che giocavano a fare gli adulti.
Quando facevamo l’amore bastava dirci “ti amo” per raggiungere insieme il piacere, con un
sincronismo strabiliante e commovente.
Era amore vero e puro, quello che ti lascia gli occhi pieni di vita, lo sguardo illuminato di chi
conosce la vera felicità, e pertanto vivevamo sempre radiosi ed entusiasti.
Tutti ci conoscevano in città e c’era persino chi ci invidiava notando nella nostra relazione una
felicità davvero non comune. Probabilmente quelli trascorsi con Giovanna sono stati gli anni più
travolgenti della mia gioventù, realizzandosi davvero ogni desiderio, ogni passione.
Con lei ho imparato ad essere uomo in tutto e per tutto, ad avere ambizioni, a prendermi le mie
responsabilità, a programmare il mio futuro. Ad essere operativo e pratico, e con determinazione.
Quelli erano anni di grande fermento, si viveva un’esplosione d’energia incredibile, infatti la
musica era viva e coinvolgente, ricca di brani di grande successo, anche internazionali:
1980 tutti i più grandi successi musicali in Italia
Avere una relazione d’amore così importante a quell’età, quando si passa dalla pubertà alla
maturità, ti segna la vita, ti forma il carattere e la personalità, ti aiuta a costruire la tua vera essenza,
quella che ti porterai dietro per tutto il resto dell’esistenza. Infatti ancora oggi, nonostante
cambiamenti epocali e radicali, mi sento ancora un po’ figlio di quella storia d’amore che ci fece
crescere entrambi, me e Giovanna.
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