Dopo il diploma al liceo classico decisi di studiare Medicina a Napoli e quindi mi allontanavo da
Salerno ogni giorno fino al pomeriggio inoltrato, intraprendendo una vita piuttosto impegnativa, ma
ciò nonostante io e Giovanna riuscivamo a vivere un amore sereno e felicissimo.
Nella sua vita, però, si presentò un dramma terribile: il padre si ammalò gravemente e fu costretto a
subire diversi interventi chirurgici, alcuni anche al nord Italia, che lo debilitarono moltissimo.
La vita di Giovanna divenne all’improvviso particolarmente complicata e, nonostante i miei gravosi
impegni universitari, non le feci mancare la mia vicinanza ed il mio amore.
Un giorno mi recai all’ospedale di Salerno a trovare il padre ricoverato, il quale mi fece domande
insistenti per capire in che maniera io potessi essere determinante nella vita di Giovanna, ed intuii
perfettamente che il suo auspicio principale, in quel momento difficile della sua esistenza, era
affidare la figlia nelle mani di qualcuno che potesse non solo amarla ma anche proteggerla da ogni
pericolo ed accudirla perennemente.
Infatti mi chiese a che punto ero con gli esami e quanto mancava alla laurea e ad un lavoro come
medico, ed io ovviamente, piuttosto rattristato, gli risposi che ero ancora una matricola e che mi
attendevano almeno altri 5 anni di studio per iniziare a programmare un lavoro vero e proprio,
magari da specializzando, per cui lui rispose affranto: “ah ci vuole tanto tempo, ho capito, sei
ancora molto giovane!”. Da questa frase compresi tutto l’amore del padre per la figlia, ed il suo
desiderio solenne di preservarla da ogni dolore e difficoltà nel caso non avesse superato la malattia.
Fu un incontro commovente, direi straziante, sia nel vederlo in gravi condizioni di salute sia
nell’ammirare il profondo amore per la figlia. Un esempio straordinario di Sant’uomo.
Capii successivamente alla sua morte, avvenuta qualche mese dopo, il senso ancor più profondo di
quelle parole: lui sapeva che era in fin di vita, nonostante nessuno lo avesse avvisato per non
procurargli ulteriori angosce, e quindi stava dedicando le sue ultime energie vitali alla sua piccolina,
alla sua figlia adorata! Che bel padre che fu, che uomo!
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