Trionferanno all’improvviso le emozioni, irromperanno assolutamente inattese nelle aride, noiose e
numerose descrizioni delle ingiustizie subite, delle sofferenze patite, e sorvoleranno felici nella
mente dei lettori per far risplendere Luce ed entusiasmo!
Diventeranno gioie irrefrenabili, vissute come anteprime del Paradiso, doni inimmaginabili e
solenni di quel Dio che ha vegliato su di me e mi ha amato più di quanto io avessi fatto con Lui.
Oggi sono certo che il Buon Dio mi abbia amato ininterrottamente, nonostante io per un certo
tempo abbia ritenuto inutili, se non addirittura dannose, le mie stesse preghiere, a causa della
quantità enorme di tribolazioni patite. Per un periodo ho temuto di essere addirittura detestato dal
Buon Dio, ma in realtà col tempo ho compreso che, clamorosamente, proprio le tribolazioni hanno
rappresentato il mio personale percorso di redenzione e quindi l’occasione principale per incontrare
Dio e conoscere la Vita Eterna.
Questo mio primo libro testimonia, oltre che la Fede, le contraddizioni di un’esistenza difficile ma
straordinariamente audace, perché quando si ritorna sopravvissuti da un lunghissimo viaggio nel
tempo - attraverso così tante emozioni contrastanti ed episodi surreali - non ci si può ritenere altro
che magnifici eroi.
Concedetemi questa licenza poetica, anche se sarebbe meglio definirmi “miracolato” da Dio in
persona.
Si perché di un Miracolo si è trattato, perché per poter dar vita alla mia rinascita, attraverso la
stesura di questo libro, sarebbe stato necessario attraversare tutti i ricordi - le terribili sofferenze, i
dolori, le mortificazioni, le umiliazioni, le ingiustizie, ma fortunatamente anche le entusiasmanti
gioie, i grandi successi da bambino, ragazzo, uomo, vagabondo, padre, paziente, medico, compagno
di vita - e proiettarli, come da una vecchia macchina da presa, tipo “Nuovo Cinema Paradiso”, nelle
pagine del mio notebook, bianche ed ansiose di riceverli per custodirli e comporne un’umile saggio.
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