Quel mio trionfo divenne la festa di tutti perché seppi coinvolgere ed accogliere i colleghi di tutta la
regione nell’entusiasmo del mio gruppo.
Una coppa simile a quella che vinsiOvviamente quel lavoro, visti gli ottimi risultati, lo proseguii con lo stesso impegno e purtroppo gli
studi di medicina restarono sospesi, considerato che mi avevano fatto soffrire non poco dal punto di
vista socioeconomico ed affettivo, avendo dovuto rinunciare a troppi desideri, ed i miei genitori
persino a qualche necessità.
Grazie a quel lavoro mi ripagai di tutti i sacrifici compiuti per anni, riuscii a comprare macchine
importanti, moto, vestiti, e tutto quanto desideravo. Mi sentivo un vero manager, sul lavoro ero
capace e brillante, puntuale e preciso, esigente con me stesso e con gli altri.
Ebbi varie fidanzate in quegli anni, tutte bellissime, a volte come modelle, anche più.
Fisicamente stavo bene perché avevo ripreso gli allenamenti nonostante una malattia che scoprii
anni prima e che curavo con farmaci adeguati.
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