Nei decenni successivi mi è capitato di incontrarla per strada, in giro con le sue splendide due figlie,
oggi divenute professioniste in ambito sanitario che vivono al nord Italia per lavoro, e di aggiornarci
reciprocamente sulle nostre vite, sul lavoro, sulla crescita dei figli.
Ogni volta che la incontravo per caso ringraziavo Dio per avermi donato, in gioventù e per sempre,
un affetto così importante.
La vita però è davvero incomprensibile, e non si riesce sempre ad accettare la realtà che a volte
sembra senza senso, il perché di certi eventi terribili che a volte accadono.
Purtroppo, infatti, a Giovanna è successa una tragedia immane qualche anno orsono, e faccio fatica
persino a descriverla perché il dolore che provo per la sua sofferenza è ancora devastante!
Un destino crudele le ha portato via il marito quando lui aveva solo 57 anni, per una malattia che in
pochi giorni ha avuto l’esito fatale, un’occlusione intestinale, proprio all’apice di una carriera
gloriosa, era infatti un oncologo di fama internazionale!
Non oso immaginare il dolore che ha provato Giovanna, che già aveva perso il padre quando lui
aveva proprio 57 anni, la stessa età alla quale è deceduto anche il marito. Un destino incredibile ed
infausto.
Ho pregato tanto per lei, sperando che avesse la forza di proseguire la sua vita di madre soprattutto,
ruolo santo che svolge con grande amore.
Poche settimane dopo il decesso di suo marito la incontrai, trasmettendole tutta la mia
comprensione ed il mio affetto, e precisandole che di qualsiasi cosa avesse avuto bisogno avrebbe
potuto sempre contare su di me.
Passarono gli anni ma non mi contattò mai, segno che desiderava smaltire il dolore da sola.
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