La Semplicità ci consente di risolvere anche la pericolosa ipersensibilità rispetto alla Fede - quella
estrema commozione che ci può giocare brutti scherzi e farci scappare da Dio - e ci salva da una
fuga che ci farebbe vivere una vita senza Luce, nell’oblio senza senso.
La Semplicità ci fa superare anche un altro nemico terribile: il desiderio di vendetta quando
subiamo grandi torti, che sfocia facilmente nella violenza ed in reazioni spropositate: odio, perfidia,
aggressività, che fanno tanto male all’Anima ed al corpo.
La Semplicità ci garantisce anche la vittoria sul male che più di tutti assilla la società moderna: la
rinuncia alla Fede, che è il danno più grave che possono arrecare sia la disperazione economica sia i
vizi regnanti nella sponda opposta, il benessere: avidità, arrivismo, superbia, avarizia, indifferenza
verso il prossimo.
È proprio la Semplicità che ci apre il cuore, l’Anima, la mente, e ci fa comprendere che la Fede è
una nostra alleata nella lotta alla sopravvivenza, e non una nemica come ingenuamente ed
approssimativamente si potrebbe immaginare quando siamo pressati dalle forze del male.
La Semplicità è quindi l’arma più potente contro tutti i mali dell’Anima, del quotidiano, della nostra
esistenza, e ci consente di preservare il bene più profondo: la Fede.
Essere “semplici come colombe” non vuol dire rinunciare alle battaglie - combattute non solo per la
sopravvivenza socioeconomica ma anche e soprattutto per quella dei nostri sentimenti, delle nostre
passioni, dei nostri principi - ma condurle con saggezza, con moderazione, con ottimismo, con la
certezza che, qualunque sia l’esito quotidiano, lo Spirito Santo ci infonderà la forza necessaria per
gestirlo, per farci vivere Sante emozioni sia nelle sconfitte che nelle vittorie.
Perché anche le vittorie sono insidiose, a volte più delle sconfitte, per la nostra Anima.
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