Tutto ciò stava accadendo proprio a me che avevo sempre creduto nel mio Paese, ne ero orgoglioso,
e piangevo di commozione ogni volta che ascoltavo l’inno nazionale!
La realtà, la vita quotidiana, il mondo imprenditoriale, la società, erano molto diverse da come le
avevo immaginate da ragazzo.
La verità è che in Italia regna un mondo di perdizione, fatto di intrighi ed interessi personali: dove
soffre qualcuno c’è sempre qualcun altro che gode! Come ad esempio certi avvocati che, mentre io
pativo la fame perché la Usl non pagava, si arricchivano trasmettendo continui decreti ingiuntivi
alle Usl, ed al momento del pagamento venivano prima liquidate le loro parcelle professionali e poi
il saldo alle aziende, magari relativo alla sola sorta capitale senza interessi, come capitato a me!
Correva voce in giro, a Salerno, che due avvocati, negli anni nei quali le aziende non venivano
pagate dalla Usl e quindi pativano sofferenze immani, avevano guadagnato diversi miliardi per aver
emesso migliaia di decreti ingiuntivi.
Ecco la prova lampante del perché accadevano quelle porcherie in Italia! Perché molti illustri
avvocati, connessi ai delinquenti parlamentari, dovevano guadagnarci cifre da capogiro!!
Anche nel caso del fallimento dell’attività di ristorazione fu proprio un noto e illustre avvocato,
stimato e apprezzato come quei personaggi a cui si baciano le mani in segno di rispetto mafioso,
amico degli acquirenti truffatori ed anche dei camorristi che operavano alle loro spalle, a
convincermi che sarebbe stato opportuno effettuare un contratto di affitto d’azienda perché a suo
dire avrebbe tutelato anche me, invece non era altro che il meccanismo legale per far fallire la mia
società, per non liquidarmi quanto dovuto e mantenere l’uso dei locali!
Che vigliacco, sporco e infame personaggio! Altro che professionista!
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