NEI SECOLI DEI SECOLI - Gianni Zito - Biografia

(Gianni Zito) #1

cui ripresi gli studi, mentre lui era già medico specialista in dermatologia infatti aveva il camice
ufficiale dei medici operativi al Policlinico.


Fu emozionante per me incontrarlo, ma anche imbarazzante perché lui aveva terminato laurea e
specializzazione e lavorava già come medico, io invece ero ancora studente!


Pasquale però, da gran signore qual’era sempre stato in tutta la sua vita, mi fece auguri sinceri, mi
rincuorò, mi invogliò a metterci tenacia e costanza perché ce l’avrei fatta sicuramente a laurearmi!
Tutti i suoi incoraggiamenti mi diedero molta carica, molta fiducia in me stesso, anche perché
provenivano da un amico che definire fratello era più appropriato in quanto ci conoscevamo e
frequentavamo da quando avevamo 10-11 anni.
I ricordi erano nitidi, mi resi conto che quell’incontro con Pasquale fu determinante per la ripresa
dei miei studi, e percepii che la laurea che stavo per ottenere quel giorno era anche merito suo.


Inserisco in questo contesto il drammatico epilogo dell’esistenza del mio amico fraterno
Pasquale, per rendergli onore e gloria testimoniando anche l’importanza che ebbe per me
l’incontro con lui nel periodo della ripresa dei miei studi, assolutamente determinante.
Dopo un paio d’anni dal conseguimento della laurea mi recai presso il suo studio
specialistico a Salerno per fargli visitare un mio amico poliziotto che aveva bisogno di un
ottimo dermatologo, ed in quella occasione accadde un episodio sorprendente. Pasquale
fece un gesto che non riuscii ad interpretare subito ma soltanto diversi mesi dopo: quando
lo salutai per andar via, finita la visita, mi abbracciò intensamente, mi sorrise e mi disse:
“Gianni ti voglio bene”!
Io rimasi stupito per quella testimonianza d’affetto così spontanea, improvvisa, schietta e
sincera, e risposi che anch’io gliene volevo tanto, perché era come un fratello per me!
Dopo pochi mesi, purtroppo, mentre mi trovavo all’ospedale di Salerno, notai un manifesto
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