Io credo fermamente che il Buon Dio e la Madonnina possono utilizzare delle persone come
“strumento” del loro Amore: noi stessi quando aiutiamo qualcuno, anche in occasioni non
particolarmente importanti, è come se avessimo avuto dallo Spirito Santo un incipit, un messaggio
riservato e sconosciuto nel nostro cuore, un irrefrenabile bisogno di compiere quelle buone azioni.
Questo accade soprattutto alle persone che sanno di appartenere a Dio, perché vanno spesso in
Chiesa e pregano, ma non solo a loro. Può accadere infatti anche a persone non particolarmente
attive dal punto di vista spirituale.
In pratica tutti possiamo essere strumenti della volontà di Dio, anche gli atei.
Oggi a distanza di anni e con una Fede ancor più salda, ne sono pienamente convinto, quella bella
ed elegante signora ebbe un mandato specifico, molto chiaro, dalla Madonna della Medaglia
Miracolosa, per avvisarmi delle ulteriori e gravi tribolazioni che mi sarebbero capitate.
Tra l’altro quando ero ragazzo mia madre mi regalò un’immaginetta dorata della Medaglia
Miracolosa che io portai per decenni al collo insieme al Crocifisso, e quindi sentivo di appartenere a
quella Madonnina che era intervenuta in mio soccorso, inviandomi quella donna come messaggera
d’Amore e di Fede.
La preghiera infatti, negli anni bui e terribili che seguirono da allora, mi salvò non solo l’Anima ma
anche la vita.
In quel momento, però, quando incontrai quella donna, trovandomi in un periodo di grande
impegno per lanciare l’attività, e di grandi auspici perché sembrava andare tutto bene, rientrando in
ufficio non diedi molta importanza all’episodio e pensai che Roma era bellissima e magica anche
perché si poteva incontrare gente di tutti i tipi, anche soggetti strani e sorprendenti come lei.
Più rientravo nei panni di promettente imprenditore di successo, più allontanavo dai miei ricordi
quell’episodio che mi tornava in mente soltanto di tanto in tanto, quando avevo occasione e tempo
per riflettere.
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