Gli stessi agenti, infatti, mi riferirono che non mancava nulla e che la denuncia era stata
regolarmente depositata in triplice copia.
In quel periodo, preso dalla rabbia e dalla costernazione, telefonai ad alcuni di quei delinquenti, ex
soci e commerciali, che gestivano il c/c bancario di Genova ove facevano confluire i soldi di fatto
trafugati dalla mia clientela, per comunicare loro che ero a conoscenza delle truffe che stavano
realizzando sia a danno della mia azienda, sia a danno della clientela che immaginava invece di
saldare regolarmente le commesse effettuate con la mia società a luglio, sia a danno di eventuali
nuovi clienti che parimenti sarebbero stati ingannati credendo di usufruire dei servizi della mia
azienda visto che nel sito dei truffatori erano presenti tutti i loghi della mia attività!
Feci questa telefonata, comunicando tutto quanto, nel tentativo di fermare lo stillicidio di denaro
spettante alla mia società, ed in tutta risposta quei balordi mi confermarono di appartenere tutti alla
massoneria e mi comunicarono che avrebbero fatto di tutto per far fallire la mia società, impedirmi
di riaprire l’attività in futuro, e sbattermi in galera! Riferirono di essere migliaia in Italia e che,
trovandomeli tutti contro, mi avrebbero rovinato la vita per sempre!
Ovviamente io risposi tono su tono, precisando che in galera sicuramente ci sarebbero finiti loro,
considerando i gravi illeciti commessi contro la mia società e la clientela! Subito dopo gli chiusi il
telefono in faccia.
Inizialmente non feci caso a quelle minacce che mi sembravano farneticanti, ma col passare del
tempo e con l’accrescere dei gravi problemi che subii da allora in avanti, e che sono presenti ancora
oggi nella mia vita, capii che la massoneria poteva contare davvero su un esercito di vigliacchi,
esseri immondi e senza alcuna dignità, soggetti deplorevoli e vomitevoli, reclutati ovunque ma in
particolare nella magistratura, che probabilmente disgustano persino le schiere di diavoli a cui
appartengono!
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