Le vecchie Chiese e la malinconia della Fede
Oltre a frequentare le grandi Chiese, un mio desiderio fu scovarne altre, piccole e vecchie, per
attingerne l’Anima, l’essenza, l’evoluzione nei secoli, e respirare aria di storicità del Cristianesimo.
Ogni volta che entravo in qualche Chiesetta reperita occasionalmente o cercata di proposito,
l’atmosfera in una fase iniziale non sembrava affatto attraente, dava l’impressione di essere fredda,
troppo distante dal mio stato mentale, dalla mia età, dal mio tempo, dalla mia epoca, dai miei
interessi e dai miei auspici. Tutto sembrava vecchio, non antico perché in tal caso avrei percepito
almeno un valore storico, ma proprio desueto, superato, inerte.
Quelle sensazioni sconsolanti scomparivano clamorosamente, però, appena indossavo le cuffie per
ascoltare i brani musicali del Coro della Diocesi di Roma: tutto appariva all’improvviso solenne,
prezioso, memorabile. Gli affreschi e le immagini dei Santi, prima incomprensibili e snaturate dal
tempo, divenivano figure compassionevoli, amorevoli, persino rafforzate dalla storia.
Tutto sembrava sbocciare, rinascere, tornare ad antichi splendori.
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