Il palazzo di mia nonna ove abitava la vecchietta che mi salvò.Mio padre negli anni mi ha raccontato altre circostanze connesse all’episodio che non sapevo e che
sconvolsero ulteriormente la mia consapevolezza di averla scampata liscia grazie all’intervento
Divino, infatti mi riferì che la nonna quella sera non sarebbe tornata a casa perché fuori città, e che
la vecchietta mi aveva trovato seduto sul gradino delle scale soltanto perché avvertì forti sensazioni,
molto strane, che le avevano imposto di aprire la sua porta di casa! Non aveva ascoltato alcun
rumore, infatti non ne provocai e, ciò nonostante, aprì la sua porta di casa pressata da qualcosa.
Anche questo passaggio, quindi, fu molto probabilmente opera del mio Angelo Custode.
Oggi da adulto, e genitore anch’io, ogni volta che penso a quel primo viaggio di nascosto,
pericolosissimo e sconsiderato, provo grande vergogna ed un enorme dolore per l’immane
sofferenza inflitta a mio padre e mia madre in quelle interminabili ore!
Mi vergogno amaramente e spesso prego per loro chiedendo ancora una volta scusa e sperando che
da Lassù mi abbiano perdonato.
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