Le tombe
Infatti, inspiegabilmente, componevo disegni di tombe in tante versioni diverse, in varie proiezioni,
e con particolari grafici degni di un promettente artista.
A volte viste di lato, con un effetto quasi tridimensionale, con le ombre, e con ben evidenziate le
lavorazioni artistiche della copertura, in particolare la Croce sovrapposta che era spesso posta in
verticale e sempre rigorosamente in evidenza.
Le Croci erano sempre luccicanti, spesso dorate, con varie bordature artistiche nei lati e negli
spigoli che le rendevano pregiate come cornici di quadri importanti, come opere d’arte.
Anche le coperture delle tombe avevano molti fregi, disegni intarsiati tutto intorno nei bordi, spesso
dorati anch’essi.
Ne disegnavo tante di tombe, troppe, su fogli singoli bianchi ove erano rappresentate in bella
mostra, una per foglio, come fossero vere rappresentazioni artistiche, e quasi tutte le esponevo,
soddisfatto, ai miei genitori che giustamente ogni volta rimanevano sempre più straniti e
preoccupati.
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