Sognavo anche Miriam nei suoi abiti tradizionali sfarzosi e pieni di colori sfavillanti, con
acconciature ed accessori principeschi, degni testimoni delle tradizioni del Marocco ma resi
estremamente moderni dal grande senso del glamour e dell’eleganza che Miriam aveva sempre
manifestato, assomigliando spesso ad una modella internazionale.
Miriam con altri abiti tradizionali, decisamente sfarzosi, indossati al primo matrimonio.
Scene di fiori, cieli colorati, uccelli, spiagge, piante meravigliose, regnavano indisturbati sia nelle
mente di Miriam che nella mia, infatti ci scambiavamo le sensazioni l’un l’altro durante la giornata,
spesso trasmettendoci con i telefonini immagini splendide che le raffiguravano.
Eravamo entrambi in preda ad una trance emotiva dovuta all’attesa della nascita di un figlio che
avrebbe rappresentato un vero miracolo per la vita spirituale di ciascuno.
I miracoli nella vita esistevano, ne eravamo pienamente coscienti, e sentivamo di esserne immersi.