L’assurdo blocco dei lavori edili
Non avendo accettato la sua richiesta estorsiva purtroppo la minaccia del delinquente ex magistrato
si realizzò davvero, infatti fece depositare dal condominio del palazzo, del quale non faceva più
parte non abitandoci più da anni, una richiesta di sospensione cautelativa dei lavori edili!
Il Comune, di conseguenza, inviò alcuni suoi funzionari per verificare che tutti i lavori realizzati
fossero in regola, ed in effetti, a constatazione avvenuta, riferirono inizialmente di non poter
sospendere i lavori perché risultavano eseguiti nel rispetto delle norme.
L’ex magistrato allora si recò di persona al Genio Civile - che per la tipologia di lavori edili non
doveva rientrare tra gli enti autorizzanti - inventandosi un clamoroso coinvolgimento delle
normative relative al rischio sismico per il quale richiese il blocco dei lavori!
L’ingegnere capo del Genio Civile ovviamente si oppose non sussistendone i requisiti, come lui
stesso ci confessò essendoci recati presso il suo ufficio io ed Annabella in veste di avvocato per
monitorare i movimenti del delinquente ex magistrato.
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