NEI SECOLI DEI SECOLI - Gianni Zito - Biografia

(Gianni Zito) #1

Infatti un conto è trovarsi innanzi un paziente stabile in uno studio di un medico di famiglia o di un
reparto ospedaliero, avendo a disposizione una cartella clinica ed una struttura adeguata, ed un altro
conto, completamente diverso, è dover salvare la vita ad un paziente in una situazione di emergenza
della quale non si conosce nulla se non i sintomi oggettivi verificabili al momento!


Mi disse il dirigente che i partecipanti alla selezione erano una quindicina per 3 posti disponibili, ed
alla fine, con grande sorpresa, fui scelto anche io! Forse giocò a mio favore anche l’età più matura e
quindi una maggiore capacità di fronteggiare le emergenze, dote che effettivamente sapevo di
possedere, anche perché mi era stata più volte riconosciuta in passato da pazienti e colleghi.


Il lavoro iniziò dopo un mesetto durante il quale mi immersi totalmente nei libri di medicina,
ripassando tutto quanto occorrente, soprattutto in ambito medicina d’urgenza, e questo periodo fu
davvero appagante perché finalmente mi ritrovai nel mio mondo!


I libri di medicina, presi in prestito da un collega perché i miei andarono persi tempo prima in
occasione di un ennesimo trasloco, mi elevavano ogni giorno in una dimensione di emozioni e
soddisfazioni storiche! Studiare quelle migliaia di pagine fu come effettuare un tuffo nel passato,
nei ricordi gloriosi di una laurea esaltante e soprattutto commovente perché recuperata soltanto
grazie al mio santo papà!


“Se mai riuscirò a salvare qualche paziente, sarà soltanto merito di mio padre”, pensai!


Alla data stabilita iniziò finalmente il lavoro vero e proprio, preceduto da una giornata di studio full
immersion, in ambulanza, per verificare la presenza e l’efficacia di tutti i presidi disponibili.


La mattina dopo alle 7,30 iniziò il primo turno per me, che intrapresi con non poca emozione e
commozione!

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