8 Mercoledì 11 Marzo 2020 Il Sole 24 Ore
Primo Piano Coronavirus
NUOVA ALA
tilatori totali (. per le terapie
intensive e . per le subintensi-
ve). Per altri ., che dovrebbero
potenzialemente consentire l’alle-
stimento di altrettanti posti letto,
la consegna è prevista tra e
giorni. I supporti respiratori sono
praticamente dei salvavita nel caso
dei pazienti affetti da polmonite da
Covid. La patologia in parte dei ca-
si richiede un supporto respirato-
rio poiché attacca i polmoni man-
dando i pazienti in grave sofferen-
za respiratoria.
Naturalmente per sistemare le
nuove unità di terapia intensiva bi-
sognerà trovare i locali adatti e i
medici (soprattutto anestesisti e
rianimatori) e le autorità sanitarie
dovranno valutare i tempi per ren-
dere operativi i nuovi posti di tera-
pia intensiva e quale sarà l’effetto
sull’emergenza sanitaria.
Fin qui i macchinari. Perché la
procedura negoziata d’urgenza
Consip in scadenza oggi riguarda i
dispositivi di sicurezza per il perso-
nale sanitario: in arrivo in partico-
lare milioni di mascherine chi-
rurgiche e quasi milioni di ma-
scherine più protettive (ffp e ffp)
e oltre milioni di guanti.
—Mar.B.
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C’è un potenziale di . i nuovi
posti letto in arrivo nel giro di
giorni nelle terapie intensive e sub
intensive italiane grazie alla gara-
lampo della Consip, la società del
Tesoro per l’acquisto centralizzato
di beni e servizi. Che ieri ha aggiu-
dicato la prima procedura negozia-
ta d’urgenza per l’epidemia da Co-
ronavirus, in coordinamento con il
Dipartimento della Protezione Ci-
vile: «Hanno partecipato impre-
se per complessive offerte, arri-
vando ad offrire sconti rilevanti»,
ha spiegato Consip.
Entro giorni saranno conse-
gnati ventilatori, tra e
giorni e tra e giorni. Ap-
parecchiature, queste, destinate
in particolare alle strutture del
Nord: è la Protezione civile a re-
golare l’invio dei dispositivi in ba-
se alle urgenze e ai fabbisogni e
Consip che per la prima volta anti-
cipa i pagamenti, segnalerà ai for-
nitori dove inviarli.
Questa, però, sarà la prima tran-
che di una gara che vale . ven-
SANITÀ
Potenziamento delle strutture. «Stiamo acquistando
e distribuiremo – ha assicurato il Capo della Protezione
civile Angelo Borrelli – oltre 5mila ventilatori per le terapie
intensive» in aggiunta a quelli acquisiti da Consip: 2.
per terapia intensiva e 1.654 per sub intensiva.
IL NUMERO COMPLESSIVO DEI CONTAGIATI
Le persone che in Italia hanno contratto il coronavirus.
Le vittime sono state 631, 1.004 i guariti
APPARECCHIATURE ENTRO 15 GIORNI
Da Consip dotazioni
per 1.100 posti letto
Oggi scade la seconda gara
urgente per acquistare
milioni di mascherine
Fontana vuole
una nuova stretta
per la Lombardia
Conte ci pensa
Il nodo delle industrie. Il governatore: accordo
con Confindustria Lombardia per consentire
alle imprese che lo vogliono di continuare a produrre
Sara Monaci
La risposta del governo è attesa per
oggi. Ma non ci sono ancora certezze
su una possibile ulteriore stretta per
limitare il contagio del Coronavirus,
chiesta a gran voce dalla Lombardia,
dove tutti i sindaci delle città capoluo-
go, insieme al governatore Attilio
Fontana, hanno firmato una lettera
urgente al premier Conte. L’Esecutivo
non ha fatto sapere se asseconderà o
meno la volontà dei lombardi di chiu-
dere tutte le attività commerciali e im-
prenditoriali non indispensabili e il
trasporto pubblico.
Per il governatore bisogna interve-
nire su tutto ciò che può creare possibi-
lità di incontro. Per questo occorre fare
una scelta faticosa, soprattutto quella di
bloccare, o almeno limitare, il trasporto
pubblico locale. Servizio che viene ge-
stito dalle partecipate comunali, che
viene regolamentato dalle agenzie ter-
ritoriali, ma che essendo un settore di
rilevanza pubblica ha bisogno di inter-
venti da parte del governo per essere
bloccato. In questo conflitto di compe-
tenze, la via più semplice sarebbe che i
diversi livelli istituzionali andassero
nella stessa direzione. Tuttavia, ha detto
Fontana, «sono pronto a prendere altre
decisioni». Una valutazione aperta, che
potrebbe far prevedere uno strappo nei
confronti del governo e una decisione
autonoma. Quanto agli esercizi com-
merciali, è stato l’assessore al Welfare
Giulio Gallera a spiegare il perché di
questa nuova richiesta: «Inutile dire ai
cittadini che devono stare a casa e limi-
tare i contatti se poi teniamo aperti i ne-
gozi per lo shopping. Diamo un mes-
saggio contraddittorio». Fontana ha
anche incontrato il presidente di Con-
findustria Lombardia Marco Bonomet-
ti: «Ho raggiunto un accordo per indivi-
duare le modalità che andranno adotta-
te dalle aziende che continueranno a
produrre e prendendo atto della dispo-
nibilità di altre a sospendere l’attività».
Intanto a Milano si stanno vedendo
anche scelte autonome di imprendito-
ri e commercianti. Ieri oltre risto-
ranti e pizzerie hanno firmato un ap-
pello per sottolineare la difficoltà di ga-
rantire misure di sicurezza, chiedendo
proprio una chiusura più netta per tut-
ti, invece che solo alle ore . L’associa-
zione dei centri commerciali Cncc si è
detto disponibile a collaborare e asso-
ciarsi ad ulteriori sforzi. Il gruppo Ar-
mani ha chiuso tutto, dai negozi ai ri-
storanti agli hotel. Il gruppo bergama-
sco Kiko, del settore cosmetico (grup-
po Pesenti), ha deciso di tirare giù la
saracinesca per il periodo del decreto.
Secondo i dati di Confcommercio Mi-
lano ha chiuso il % delle attività.
La sensibilità verso la nuova stretta
sta crescendo, anche alla luce di alcuni
dati incoraggianti: là dove c’è stata
una vera zona rossa, nel lodigiano, i
risultati si cominciano a vedere, con
un rallentamento dei contagi (ieri +,
in tutto). Addirittura zero a Codo-
gno. Sale invece la provincia di Berga-
mo, con casi in più (. in tutto).
Sotto osservazione anche il bresciano,
con casi in più ( in tutto).
Questi i numeri di ieri. A livello na-
zionale ci sono . casi, morti
( ieri) e . guariti. In Lombardia,
la regione più colpita, ci sono . casi
(aumento moderato rispetto a ieri,
in più, probabilmente dovuto ai diversi
ritmi di lavoro dei laboratori) e de-
cessi, . ricoverati e in terapia in-
tensiva. È quest’ultimo dato ad allarma-
re. Oggi ci sono altri posti pronti. In
tutto sono . E nei prossimo giorni ne
verranno aperti altri . Sono in corso
valutazioni in due padiglioni della vec-
chia Fiera del quartiere Portello, dove in
prospettiva si dovrà trasferire la Rai re-
gionale, per capire se è possibile ospita-
re nuovi posti letto, e in ospedali più vec-
chi che sono stati svuotati. Sono stati poi
trasferiti dalla Lombardia verso altre re-
gioni pazienti (uno solo Covid). E so-
no stati comprati , milioni di tamponi.
Intanto è stato pubblicato in Gaz-
zetta il decreto Sanità che apre alle as-
sunzioni veloci: le Regioni hanno
chiesto mila tra medici e infermieri.
Nel testo finale però si prediligono
contratti precari di lavoro autonomo
o co.co.co a sei mesi o incarichi a tem-
po determinato di non più di anno,
non rinnovabili, ma senza garanzie di
stabilizzazioni come invece era stato
previsto nelle bozze.
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euro, con un incremento del ,%.
«In questo momento non sono
interessato ai segni più o meno in
Borsa - spiega Carlo Rosa, ammini-
stratore delegato di DiaSorin -, ma al
fatto che l’azienda sia riuscita a la-
vorare velocemente a una soluzione
di sviluppo per il sistema sanitario
in un momento decisamente critico
come quello attuale». La società ri-
vela di essersi attivata non appena
sono state rese pubbliche le infor-
mazioni sulla sequenza genetica del
virus. «Abbiamo spostato tutti i no-
stri ricercatori di DiaSorin mole-
cular, attivi tra California e l’Italia,
su questo progetto - spiega Rosa -,
lavorando insieme allo Spallanzani
di Roma, il San Matteo di Pavia,
l’ospedale di Treviso, che sono tre
centri di riferimento in Italia per la
diagnostica del Covid-».
La tecnologia era stata acquisita
da Diasorin nel , ma era stata
originariamente sviluppata per l’
utilizzo da parte dei militari, per i
quali era necessario avere a disposi-
zione analisi rapide degli agenti pa-
togeni direttamente sul campo. Poi
la tecnologia è stata applicata in am-
bito civile e oggi sono circa gli
analizzatori installati negli istituti
ospedalieri americani, europei e au-
straliani, destinati all’analisi delle
infezioni influenzali stagionali, oltre
che di una varietà di altre infezioni
virali e batteriche necessitano di una
risposta rapida.
Ora all’interno dei test disponi-
bili per questa strumentazioni c’è
anche quello relativo al Covid-,
elemento che può consentire una
significativa accelerazione nella
diagnostica e di conseguenza nella
gestione dell’emergenza sanitaria
esplosa in queste settimane in Italia
e nel resto del mondo.
La «macchina» per le diagnosi
ha le dimensioni di un elmetto
all'interno del quale è inserito un
disco, grande all’incirca come un
dvd. Sul disco viene inserito un
tampone che, grazie alla presenza
di alcuni reagenti applicati sul di-
sco stesso, nel giro di un’ora riesce
a dare un responso sulla positività
al Coronavirus.
L’accordo raggiunto ieri è in linea
con la strategia di DiaSorin, esplici-
tata nell’ultimo piano industriale, di
individuare una piattaforma Point-
of-care sulla quale possa essere uti-
lizzata l’offerta di test di DiaSorin
Molecular. Recentemente la società
ha siglato un accordo di esclusiva
con l’inglese Ttp plc per avere acces-
so a Puckdx, una piattaforma flessi-
bile (oggi è un prototipo) dai costi
contenuti per l’automazione del-
l’analisi diagnostica direttamente
sul campione clinico, fornendo ai pa-
zienti risultati diagnostici in meno di
minuti attraverso una soluzione
tecnologica semplice ed economica.
Nessuna indicazione, per il mo-
mento, sull’eventuale impatto della
nuova soluzione sui conti di DiaSo-
rin, che proprio oggi presenterà alla
comunità finanziaria i risultati eco-
nomici dell’anno appena passato.
«Alcuni impatti sono positivi - spie-
ga Carlo Rosa -, ma d’altra parte ci
sono anche conseguenze negative,
legate al fatto che con l’emergenza
coronavirus si registra una riduzio-
ne generalizzata, nel mondo, dei
test di routine».
Per quanto riguarda infine l’im-
patto della recente opa di Thermo
Fisher Scientific su Qiagen (azienda
con cui DiaSorin ha una partnership
per la commercializzazione di test s
u tubercolosi e malattia di Lyme),
l’amministratore delegato della so-
cietà di Saluggia (Vc) spiega che
«siamo in contatto con Thermo
Fisher, con cui abbiamo una lunga
storia di collaborazione. Ci siamo
sentiti, noi abbiamo spiegato che
siamo interessati a proseguire la no-
stra partnership con Qiagen, come
abbiamo fatto fino d’ora. Aspettia-
mo il perfezionamento dell’opera-
zione dopo il pronunciamento del
verdetto antitrust, che secondo le
previsioni dovrebbe avvenire non
prima dell’anno prossimo».
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Matteo Meneghello
MILANO
Un test per diagnosticare il Covid-
in un’ora anziché in - come si fa
adesso. L’ha sviluppato l’italiana
DiaSorin, mutuandolo dalle tecnolo-
gie utilizzate originariamente dai
marines durante la Guerra nel Golfo.
Ora si prepara a lanciarlo sul merca-
to, entro la fine del mese, con l’obiet-
tivo di distribuire mila test tra Eu-
ropa e Stati Uniti, ai quali se ne ag-
giungeranno altri mila il mese
prossimo. Il titolo della società, spe-
cializzata nella diagnostica, ieri ha
strappato in Borsa, guidando il ten-
tativo di rimbalzo (poi fallito) di
Piazza Affari dopo il lunedì nero,
chiudendo le contrattazioni a ,
L’ANNUNCIO DELL’ITALIANA DIASORIN
Covid-19, test rapido in arrivo a fine mese
Basterà un’ora, contro
le sette, otto che ora
sono necessarie
Dalla Cina mille ventilatori
e 2 milioni di mascherine
LA TELEFONATA DI MAIO-WANG YI
La Cina è pronta a fornire all’Italia mille ventilatori polmonari che
l’Italia si appresta ad acquistare. La firma dei contratti - al centro di
un colloquio tra i ministri degli Esteri Di Maio e Wang Yi - per far
arrivare gli aiuti potrebbe arrivare già nelle prossime ore. Pechino
sarebbe disposta anche ad esportare 2 milioni di mascherine.
AFP
Nicoletta Picchio
ROMA
La proposta di arrivare ad un fermo to-
tale delle fabbriche e dei trasporti preoc-
cupa Confindustria. «Il giusto e neces-
sario proposito di fronteggiare l’emer-
genza sanitaria non può e non deve ag-
gravare l’emergenza economica che sta
già piegando l’intero sistema produttivo
del paese», è scritto in una nota che Con-
findustria ha diffuso ieri pomeriggio,
dopo le richieste di inasprimento delle
misure di restrizione del governo, solle-
citate in particolare dal governatore
lombardo Attilio Fontana.
«Confindustria esprime preoccupa-
zione per la richiesta della Regione Lom-
bardia di esasperare le misure di conte-
nimento del contagio fino a prevedere il
fermo totale delle fabbriche e dei traspor-
ti», sono le prime righe del comunicato.
La convinzione di Confindustria è
che i provvedimenti varati fin qui dal
governo «se rispettati da tutti con scru-
polo e responsabilità offrono una solu-
zione equilibrata alla grave situazione
del momento contemperando esigen-
ze diverse ed evitando di provocare
danni che potrebbero rivelarsi irrepa-
rabili». L’immagine dell’Italia nel
mondo, continua la nota, «già forte-
mente compromessa ne uscirebbe tra
l’altro definitivamente distrutta con un
effetto di spiazzamento per le nostre
imprese che non potrà che ripercuo-
tersi su fatturato e occupazione».
Per contrastare gli effetti negativi
del Coronavirus sull’economia e con
«spirito collaborativo» Confindustria
ha inviato al governo una nota con cui
si chiedono misure anticicliche basate
sul rilancio degli investimenti pubblici,
interventi per garantire la liquidità del-
le imprese, l’ampliamento dell’uso de-
gli ammortizzatori sociali, interventi
di carattere fiscale.
Misure rilanciate ieri in un’intervi-
sta a Bloomberg Tv dal direttore gene-
rale di Confindustria, Marcella Panuc-
ci: «Occorrono azioni urgenti per af-
frontare l’emergenza economica, da
un imponente piano di investimenti
pubblici a misure a sostegno della li-
quidità, a partire dal potenziamento
delle garanzie pubbliche, dalla sospen-
sione dei pagamento fiscali e contribu-
tivi, oltre agli ammortizzatori sociali
per sostenere l’occupazione. Abbiamo
firmato un accordo con l’Abi, vogliamo
evitare che un’eventuale crisi del siste-
ma industriale si ripercuota su quello
bancario. Anche l’Europa deve essere
coesa», ha detto la Panucci, che ha con-
diviso le decisioni del governo, «neces-
sarie per fermare il contagio». Il mon-
do delle imprese, ha continuato il di-
rettore generale di Confindustria, «sta
lavorando per garantire la continuità
delle attività produttive, pur consape-
voli della necessità di limitare al massi-
mo gli spostamenti dei lavoratori».
Attenzione al contagio, quindi, ma
«no al fermo totale delle fabbriche e dei
trasporti», ha dichiarato ieri il presiden-
te di Confindustria Veneto, Enrico Car-
raro. «Pur consapevoli della gravità del-
l’emergenza c’è l’assoluta necessità di
tenere aperte le aziende. Il giusto e ne-
cessario proposito di fronteggiare
l’emergenza sanitaria non può e non de-
ve aggravare l’emergenza economica»,
ha detto Carraro. «Siamo pronti – ha ag-
giunto – ad attuare misure sanitarie
estreme anche nelle nostre imprese,
purché ci sia consentito di temere aperte
le attività e dare lavoro», ha concluso
Carraro, disponibile ad un tavolo tecnico
in Regione per valutare le misure neces-
sarie. Inoltre Assindustria Veneto Cen-
tro - Imprenditori Padova Treviso -da
oggi metterà a disposizione mila eu-
ro grazie a una raccolta tra i propri asso-
ciati per rafforzare le strutture di terapia
intensiva per le Ulss di Padova e Treviso.
La complessità della situazione ha
spinto i leader di Cgil, Cisl e Uil, Maurizio
Landini, Annamaria Furlan e Carmelo
Barbagallo, a scrivere ai presidenti delle
associazioni datoriali e per conoscenza
al presidente del Consiglio, Giuseppe
Conte, per chiedere di «affrontare insie-
me» l’emergenza. La proposta è una
«riduzione modulata, dal rallentamen-
to fino alla sospensione, dell'attività
manifatturiera e nei servizi» e di rivol-
gersi insieme al governo per le decisioni
su ammortizzatori sociali e interventi a
sostegno al lavoro, famiglie e imprese.
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I TIMORI DELLE IMPRESE
Allarme Confindustria:
fabbriche e trasporti
non possono fermarsi
«Preoccupa la richiesta
della Regione Lombardia
di esasperare le misure»
Spostati
tutti i 50
ricercatori
di DiaSorin
molecular,
attivi tra
California e
l’Italia, su
questo pro-
getto
L’ad Carlo Rosa.
«In questo mo-
mento non sono
interessato ai
segni più o meno
in borsa ma al
fatto che l’azien-
da sia riuscita a
lavorare veloce-
emente a una
soluzione utile
in una fase così
critica»
Axa Italia dona
500 mila euro
al Sacco
Axa Italia finanzia con mila
euro il progetto di ristrutturazione
dell’Unità Operativa di
Rianimazione e Terapia Intensiva
dell’Ospedale Sacco di Milano,
polo di eccellenza nazionale nello
studio e nella cura delle malattie
infettive ad alta diffusibilità e
pericolosità e punto di riferimento
per la gestione dei pazienti più
critici affetti da COVID-. Il
progetto porterà l’Ospedale a
divenire il primo in Italia dotato di
una rianimazione dedicata agli
infettivi e prevede una nuova
impiantistica di modulazione della
pressione che consente il ricambio
di aria dai locali e l’allestimento di
nuovi posti letto.
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I sindacati
scrivono agli
imprenditori
e a Conte:
«Affrontia-
mo l’emer-
genza insie-
me per tute-
lare i lavora-
tori»
L’APPELLO DELLA FIEG
Editori: andate
a comprare
i giornali
«Gli editori di giornali, gli
edicolanti, i distributori della
stampa invitano i cittadini a
recarsi all’edicola più vicina
per acquistare il proprio
giornale. I quotidiani e i
periodici sono sempre
disponibili ed in vendita nel
rispetto della regola della
distanza minima». Nelle
edicole, si legge in una nota
della Fieg (Federazione Italiana
Editori Giornali), i «cittadini
continuano a trovare strumenti
di informazione e di
conoscenza fondamentali per il
contenimento e il contrasto alla
diffusione del contagio».
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In Gazzetta
il decreto
sanità: le
assunzioni
di medici e
infermieri
avverranno
con con-
tratti pre-
cari
0
I CONTAGIATI
A CODOGNO
È la prima volta che
succede dall’inizio
dell’epidemia.
Forte
rallentamento
anche nell’intera
zona ex rossa del
lodigiano dove ieri
si sono contati 35
nuovi malati