Il Sole 24 Ore - 03.04.2020

(Martin Jones) #1

Il Sole 24 Ore Venerdì 3 Aprile 2020 15


Economia & Imprese


Vicenzaoro conferma l’evento


Manifestazione a settembre


FIERE


L’industria della gioielleria


nel quartiere fieristico


dal  al  settembre


Mattioli: «Ripartire da ciò


che sappiamo fare meglio:


fare cose belle e farle bene»


Barbara Ganz


VENEZIA


«Siamo ancora qui, più forti di pri-


ma». Nonostante l’epidemia, gli ap-


puntamenti fieristici slittati o cancel-


lati e un conto che già si presenta mol-


to caro per l’economia nel suo com-


plesso, da Vicenza arriva un segnale


chiaro: «Questo è il messaggio da lan-


ciare a Vicenzaoro September, per ri-


partire da quello che sappiamo fare


meglio: fare cose belle e farle bene co-


niugando l’alto artigianato con l’in-


dustria e posizionandoci nella nicchia


di alta qualità e valore che ci viene ri-


conosciuta da tutto il mondo», dice


Licia Mattioli, vicepresidente Confin-


dustria per l’internazionalizzazione.


Sono tante le voci associative di ri-


ferimento per Vicenzaoro September
 che insieme a IEG Italian Exhibi-

tion Group Spa guardano a VOS 
come a un punto di ripartenza, anche

per l’immagine dell’Italia all’estero.


Vicenzaoro September (VOS
) avrà come fil rouge, dal  al 

settembre nel quartiere fieristico vi-


centino, lo human touch: creatività e
artigianalità, il lato umano e dunque

etico e sostenibile dell’industria, la


formazione delle risorse umane e dei
talenti, il “fare italiano”, il “fare stile”

per un networking complessivo tra


gli attori più autorevoli del mondo
orafo e della gioielleria, accesso

principale ai mercati leader del con-


sumo del mondo.
L’evento anticipa gli acquisti per

la stagione natalizia. Dice Ivana Cia-


batti, presidente Confindustria Fe-
derorafi: «Per quanto a oggi, nella

particolare situazione che stiamo


vivendo, fare previsioni sia un com-
pito assai arduo, come imprenditori

italiani abbiamo l’obbligo di guar-


dare avanti con spirito combattivo
e positivo. In questa ottica, e se le

indicazioni saranno confermate,


VOS  si colloca in un periodo
dove in Italia e in diversi Paesi - Ci-

na in primis - saremo già ripartiti e
quindi un evento internazionale co-

me quello vicentino certificherà la


rinnovata voglia e capacità dell’Ita-
lia e del gioiello made in Italy di

continuare a stupire e a far sognare


i consumatori di tutto il mondo».
C’è bisogno di ripartire, sottolinea

Arduino Zappaterra, portavoce na-


zionale Orafi CNA, mentre Luca Par-
rini, presidente degli Orafi di Confar-

tigianato, si dice «sicuro che le azien-


de stanno facendo già il massimo per
farsi trovare pronte per incontrare i

clienti e, da italiani, poterli riabbrac-


ciare, stringergli la mano. Questa par-
te di umanità che vendiamo assieme

alle nostre produzioni ci manca».


E per Vincenzo Aucella, presiden-
te Assocoral, la speranza è che «que-

sto momento di stand-by sia servito


a mettere a punto nuovi progetti e
nuove idee». L'edizione settembrina

di Vicenzaoro riproporrà VO Vinta-
ge, reduce dal successo dello scorso

gennaio, aperta anche al pubblico di


appassionati e con la possibilità di
acquisto on site: è l’evento - aperto

al pubblico - dedicato a tutti i colle-


zionisti e gli appassionati di orologi
e gioielli vintage.

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Un negozio su tre a rischio in Lombardia


COMMERCIO MODERNO


Un’analisi Confimprese


rivela il sentiment negativo


degli imprenditori


Enrico Netti


Accese. Accese. Spente. Ecco come


potrebbero essere le luci delle vetri-


ne di una via dello shopping o in un


centro commerciale in Lombardia a


causa della mancanza di liquidità.


Un negozio del commercio moder-


no su tre al termine dell’emergenza


sanitaria scatenata dalla pandemia


cinese non riaprirà. È quanto emer-


ge da una analisi svolta dal Centro


studi Confimprese sugli associati in


vista di una futura riapertura nel


dopo Covid-.


La totalità dei soci dichiara di


avere perso il % dei ricavi, pari a


un mese di chiusura forzata. Il %


pensa poi che a causa dell’emer-


genza Coronavirus non riaprirà più


per mancanza di liquidità, il %


conta di riaprire tutti i punti vendi-


ta mentre il % non lo sa ancora.


Una risposta, quest’ultima, che sot-


tolinea lo stato di incertezza in cui


si muove la maggior parte delle


aziende ora in una zona d’ombra


che, solo con il riavvio delle attività


commerciali, potrà essere sciolta.


Di certo alcuni punti vendita non
rialzeranno le saracinesche.

Annamaria Pierro, ad Camomilla


Italia (abbigliamento) con  punti
vendita in Italia, ipotizza due scena-

ri: in quello ottimistico prevediamo


di non riaprirne una decina ma in
quello peggiore saranno una qua-

rantina. «Temiamo che ci saranno


degli esuberi perché il settore viene
da un ciclo di contrazione dei consu-

mi che ha colpito soprattutto la mo-
da». Il domani è in funzione di quan-

do avverrà il rientro a una certa nor-


malità: nel primo caso potrebbe es-
sere nei primi giorni di maggio ma

nel quadro più negativo «penso a


metà maggio perché oltre non oso
pensare» sottolinea l’ad. Aziende in

emergenza economica legata ai flus-


si di cassa per pagare la merce ora in
magazzino e gli affitti. «Nello scena-

rio peggiore avremo perso un centi-


naio di giornate di incasso - continua
Annamaria Pierro -. Per questo chie-

diamo allo Stato di farsi garante ver-


so il sistema creditizio per aiutarci a
ripartire e soprattutto a fare ripartire

i consumi delle famiglie perché te-


miamo una ripartenza molto lenta».
La collezione primaverà ormai è

considerata persa e si spera di ven-


dere quella estiva ma ci sono grossi
interrogativi sulle attitudini di spesa

nel dopo Covid-.


La poca liquidità resta in cassa
perché per ora gli affitti non vengono

pagati. «Nelle vie commerciali chie-


diamo alle proprietà sconti e dilazio-


ni di pagamento mentre nei centri
commerciali con Confimprese cer-

chiamo di trovare con le proprietà


delle soluzioni eque».
«Abbiamo bloccato i pagamenti

per i negozi nei centri commerciali


e alla riapertura rinegozieremo ca-
noni e spese generali - aggiunge

Franco Chiarizio, direttore sviluppo


franchising di Primadonna (calza-
ture) attivi con  negozi in tutta

Italia -. Negli altri casi abbiamo


chiesto alle proprietà di rivedere al


ribasso i canoni».
Chiarizio teme che qualche affi-

liato sia costretto a chiudere ma se il


blocco delle attività continuerà fino
alla seconda metà di maggio un -

% degli affiliati non sarà in grado


di riaprire. A preoccupare è il volume
di merce che rischia l’invenduto. «La

merce è ferma nei magazzini e il ri-


schio è altissimo. La paura è che a fi-
ne anno i conti chiuderanno in pro-

fondo rosso». L’interrogativo è come


gli italiani si comporteranno al ter-
mine delle crisi sanitaria. «Chiedo al

premier di continuare a dare un for-


te, deciso supporto monetario alle
famiglie e alle imprese» dice Chiari-

zio. La riapertura del retail potrebbe


essere agevolata da un concreto pac-
chetto di provvedimenti legislativi,

ispirati al modello francese, con la


sospensione degli affitti per il perio-
do di chiusura imposto e obbligato-

rio degli esercizi commerciali - ag-
giungono da Confimprese -. Alla ria-

pertura sarà necessario rinegoziare


un periodo di canoni calmierati, pos-
sibilmente solo sulla percentuale del

fatturato fino a quando il mercato


non si riprende mentre nei centri
commerciali il contratto è di affitto di

ramo d’azienda che non gode dei be-


nefici del credito d’imposta al %.
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I NUMERI


30%
Non riaprirà

Quasi un terzo dei punti vendita del


commercio moderno in Lombardia
al termine dell’emergenza sanitaria

è a rischio riapertura a causa della


mancanza di liquidità


100
Giorni

Nello scenario peggiore i negozi


resteranno chiusi fino a metà
maggio con la perdita, dall’inizio

della pandemia, di 100 giorni di
incassi. Da qui la richiesta al

Governo di misure straordinarie per


agevolare la ripresa delle attività


ARCELOR AL GOVERNO


Morselli: senza vendite


Cig e fermo impianti


Se l'ordinanza del prefetto di


Taranto che vieta la produzione


ai fini commerciali «dovesse
essere prorogata, saremo

costretti a prendere in


considerazione tutte le misure
per salvaguardare la nostra

società, compreso l'avvio delle


operazioni di messa in stand-by
dell'intera area a caldo dello

stabilimento di Taranto, nonché
la collocazione in Cig di tutta la

forza lavoro il cui impiego non è


necessario per svolgere tali
operazioni», lo scrive l'Ad di

ArcelorMittal, Lucia Morselli,


al premier Conte.


OSPEDALI GENOVA


Garrone Mondini


donano 1 milione


La famiglia Garrone Mondini,


attraverso la holding San
Quirico, ha messo a disposizione

un milione di euro a supporto


degli ospedali genovesi San
Martino e Galliera. Il primo

userà una parte della somma per


il nuovo laboratorio di
diagnostica e ricerca covid; il

Galliera userà l’altra parte


per un progetto di diagnostica
rapida del virus.

ALIMENTARE


Da Ferrero e Lavazza


bonus per chi lavora


Bonus per gli addetti delle
fabbriche italiane e misure

straordinarie in linea per


garantire la sicurezza di chi deve
continuare a lavorare. Ferrero

ha assegnato a operai,


dipendenti della rete vendita e
logistica al lavoro tra tra il 

marzo e il  aprile un bonus da


 euro, parametrati alla
effettiva presenza. E sono 

gli addetti della Lavazza


impiegati nei tre stabilimenti
produttivi del gruppo in Italia

che riceveranno il bonus da 
lordi, erogato nei mesi di marzo

e aprile, sulla base del lavoro


effettivamente prestato. Ferrero
ha ridotto del % la presenza di

addetti nello stabilimento di


Alba, ad esempio, attraverso
ferie e permessi retribuiti,

mentre negli altri centri


produttivi si adottano misure
per ridurre la presenza in linea.

NTT DATA


Ruffinoni al vertice


dell’area Emea


Da ceo di Ntt Data Italia alla
guida della regione Emea.

Walter Ruffinoni fino al


prossimo  settembre
affiancherà Swen Rehders

come co-ceo per poi assumere il


ruolo di ceo della regione.


RISTORAZIONE


Fipe lancia la vetrina


per il food delivery


Fipe ha creato con la start up posti


la piattaforma Ristoacasa.net,
vetrina online a disposizione dei

pubblici esercizi che vogliono


fornire ai clienti le informazioni
per la consegna a domicilio.

Con la geolocalizzazione si


possono individuare i locali più
vicini e aiutare gli imprenditori a

sviluppare le competenze


nel delivery.


BUONI SPESA


Aldi sconta del 10%


tutta la spesa


A chi presenterà per pagare i


“buoni spesa” del Governo i
discount Aldi praticheranno un

ulteriore sconto del % sulla


spesa complessiva. Una mossa in
controtendenza

perché praticamente tutte le altre
insegne che hanno deciso di

praticare uno sconto extra lo


faranno sul valore nominale
del buono spesa

IN BREVE
Boom di ascolti tv:

italiani spettatori


per sei ore al giorno


MEDIA


L’Auditel registra in media


 milioni di persone


davanti allo schermo


Andrea Biondi


Sono i numeri a essere impressio-
nanti, da qualsiasi angolo visuale li

si voglia osservare. Davanti al picco-
lo schermo in questo periodo di

lockdown gli italiani sono rimasti


per una media di , ore al giorno.
Il totale di spettatori davanti alla Tv

sfiora nelle  ore i  milioni (e 


milioni in prima serata). Queste le
cifre, ma se ci si concentra sul trend

i dati Auditel elaborati per il Sole 


Ore dallo Studio Frasi segnalano
un’ora e  minuti in più al giorno

rispetto a fine febbraio-inizio marzo


e , milioni di spettatori in più.
Per la Tv al tempo del coronavirus

quelli dell’emergenza che sta co-


stringendo gli italiani a rimanere a
casa sono i giorni del boom. Ad av-

vantaggiarsene sono in primo luogo


news e approfondimenti, che si fan-
no largo nei palinsesti e dominano

anche il dibattito sui social network.


Basti pensare che l’offerta di pro-
grammi di informazione è aumen-

tata di mila minuti nel periodo (-


 marzo rispetto agli stessi giorni
dell’anno precedente). Aumento

dell’offerta, ma anche di audience e


share. La prima si colloca su , mi-
lioni (mila in più in un anno).

«Oggi il tempo della tv accesa non


corrisponde al tempo del divano. Il
televisore acceso scandisce il fluire

di attività diverse, di navigazioni In-
ternet, di telefonate, di pranzi e cene,

ma con una parte della mente atten-


ta a quanto viene dal televisore,
pronta a cogliere le notizie più rile-

vanti anche in mezzo alle chiacchie-


re che scorrono in casa e sullo scher-
mo», spiega Francesco Siliato del-

l’Osservatorio Studio Frasi “La tv al


tempo del Corona virus”.
Di certo quella che emergerà sarà

una Tv diversa, che dovrà fare i conti


con un momento eccezionale sotto il
profilo dei consumi, ma che ha anche

verificato su se stessa cambiamenti
di fruizione da cui, onestamente, non

si potrà tornare indietro. Nel periodo


- marzo sono stati collegati sui
prodotti tv in media (quindi in cia-

scun minuto delle  ore) mila


device – smartphone, tablet, pc – per
un un tempo di  milioni di ore cre-

sciuto di , milioni rispetto alle tre


settimane precedenti. Ad approfit-
tarne è soprattutto Rai  che aumenta

il tempo di visione di , milioni di


ore. Dall’altra parte Sky Tg  e Rai
News  sono i canali che registrano

incrementi più elevati, rispettiva-


mente del  e del  per cento.
Per le reti ad approfittarne è so-

prattutto Rai  con una media


d’ascolto di  milioni nel giorno me-
dio cresciuta di mila spettatori.

In prima serata è Italia , spinta dalla


saga Harry Potter, la rete che fa regi-
strare il maggior incremento

(+mila in prima serata). Boom di
audience e share, dunque, con i Tg

che hanno fatto segnare migliora-


menti nelle edizioni della sera che
vanno dai +mila spettatori del

Tg ai +, milioni della Tgr. A gui-


dare è il Tg (, milioni), seguito da
Tg (, milioni) e Tgr (, milioni).

La domanda ora è sul futuro, con la


crisi dei consumi che potrebbe impat-
tare in maniera violenta sulla pubbli-

cità. «Stiamo fronteggiando una si-


tuazione che non ha precedenti, in cui
molte aziende hanno rivisto i piani e

ciascun broadcaster, in marzo e apri-


le, subirà una forte contrazione. Noi
stiamo sfruttando la crescita degli

ascolti mettendo anche a disposizio-


ne degli investitori il nostro know
how in termini editoriali», dice Fabri-

zio Piscopo, General Manager Disco-


very Media. «Si prepara un periodo di
grandi opportunità di investimento.

Occorrerà solo verificare quanto di


vorrà investire alla ripresa», spiega
Luca Vergani di Wavemaker, centrale

media di GroupM. il momento è mol-


to particolare quindi. Publitalia’, la
concessionaria di Mediaset, ha co-

munque fatto la sua scommessa con


l’acquisizione di Beintoo, una delle
più avanzate aziende italiane data

driven, con l’obiettivo di rafforzare la
propria strategia adtech.

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EMERGENZA


Pampani (ad Douglas): «Misure contingenti per il retail»


«Se lo Stato non pensa adesso ad aiutare il commercio,


rischiamo che in pochi sopravvissuti potranno usufruire delle


agevolazioni future per il rilancio dopo l’emergenza». Fabio


Pampani, ad di Douglas Italia, la più grande catena italiana di


profumerie, chiede con forza al Governo di pensare


seriamente alle aziende di un settore, quello del retail, che dà


lavoro a un milione di persone e che sta soffrendo


pesantemente nell’emergenza coronavirus.
«A partire da misure contingenti - dice - per evitare che

questo sia il colpo di grazia per alcune realtà. La fase


successiva del rilancio viene dopo»
(su http://www.ilsole24ore.com la versione integrale dell’articolo)

IL FUTURO DEL SATELLITE IN TV


Tivùsat si prepara


al nuovo digitale


Sigismondi: «Per la nostra


piattaforma la migrazione


rappresenta un’opportunità»


«Siamo nati per integrare la diffu-


sione del digitale terrestre nelle zone
con problemi di ricezione. Siamo

cresciuti e siamo stati da supporto


nel primo switch off, partito nel
 e concluso nel . Lo saremo

nel secondo, che dovrà concludersi


nel ». Ne è convinto Alberto Si-
gismondi, consigliere delegato di

Tivù Srl: la società proprietaria della


piattaforma satellitare tivùsat – par-
tecipata da Rai (,%), Mediaset

(,%), Tim (,%) e per la rimanen-


te parte da Frt e Aeranti Corallo – che
permette la visione via satellite dei

canali della tv “in chiaro” altrimenti


visibili in digitale terrestre.
«I numeri – precisa – sono elo-

quenti: Auditel segnala oltre ,


milioni di famiglie e quasi  milioni
di spettatori che utilizzano la piatta-

forma». Un anno prima le famiglie


erano a quota , milioni e gli indivi-
dui a ,. Sono numeri il cui percor-

so, come detto da Sigismondi, affon-
da le sue radici nell’esigenza di chi

ha trovato nel satellite la chiave di


volta per non rimanere stritolato
nello switch off del digitale terrestre.

«Al tema della necessità abbiamo


però poi aggiunto contenuti e quali-
tà», con canali internazionali, Hd e

sperimentazioni sul K «possibili


grazie all’ampiezza della banda e al
minor costo per i broadcaster».

Armi, queste, che secondo Sigi-


smondi saranno utili anche in que-
sta fase in cui la tv lineare deve fare

in conti con un on demand che avan-


za inesorabile e che nelle vesti di ves-
silliferi ha operatori locali – Timvi-

sion, Now Tv, Infinity, Chili – ma an-


che giganti globali come Netflix,
Amazon, Disney con altri grandi

player come Rakuten e colossi che


oltreoceano stanno scaldando i mo-
tori. «Certo, è una modalità di visio-

ne che sta avanzando. Ma le abitudi-


ni di consumo si muovono lenta-
mente. E la tv lineare in digitale ter-

restre ha una penetrazione


altissima. Dall’altra parte il rollout
della fibra, soprattutto nelle aree più

disagiate, avrà i suoi tempi».
La piattaforma tivùsat – con oltre

 canali tv e radio, di cui  in qualità


HD e  in K - a questo punto sta per


affrontare un secondo switch off del


mezzo tv. Il trasferimento dai broa-
dcaster alle telco delle frequenze in

banda , per il G, porterà al cambio


dei televisori (o all’acquisto di decoder)
con passaggio allo standard DVB-T.

Il Mise ha disegnato le tappe con cui


provvederà al graduale “spegnimen-
to”, regione per regione, del vecchio

segnale, contestualmente all’accen-


sione del nuovo. Sono previsti anche
contributi (da  euro) e l’operazione

dovrà concludersi entro il  giugno


. Altrimenti, chi non ha il satellite
perché abbonato Sky o cliente della

piattaforma tivùsat potrebbe trovarsi


senza segnale. Si entrerà nel vivo a par-
tire da settembre . «Per tivùsat si

tratta di una grande opportunità».


—A. Bio.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

ALBERTO
SIGISMONDI
Consigliere
delegato di Tivù
Srl che gestisce
la piattaforma
satellitare tivùsat

OCCHIALERIA


Mido rinvia


la 50esima


edizione al 2021


Il Cda di MIDO, la più importante
manifestazione nel settore

dell’eyewear a livello mondiale, ha
deciso: l’edizione del ° verrà

spostata al . «Il protrarsi


dell’emergenza sanitaria in Italia e
la sua estensione rapida al resto del

mondo insieme all’incertezza sui


tempi di miglioramento della
situazione, ci obbligano a prendere

una decisione dolorosa, ma


necessaria, a tutela di tutti» dice il
presidente Giovanni Vitaloni. La

esima edizione si svolgerà da


sabato  a lunedì  febbraio 
presso Rho Fiera Milano. Le date

sono anticipate di circa tre


settimane rispetto all’abituale
svolgimento della fiera, un anticipo

che «può offrire un’ulteriore spinta


al business dell’occhialeria a livello
mondiale e italiano».
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