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VACCINO
IL CALDO? NON C’È CERTEZZA SULLA
SUA EFFICACIA. FARMACI NUOVI?
ASPETTIAMO I TEST. E PER L’ANTI-
COVID-19 SI DOVRÀ ATTENDERE ALMENO
UN ANNO. PARLANO GLI SCIENZIATI
lmeno due o tre mesi per ave-
re una tregua, almeno un an-
no per sperare di vincere la
guerra. Mentre il bilancio
dell’epidemia continua ad ag-
gravarsi in Italia e nel mondo,
l’Espresso ha contattato diversi scienziati e
ricercatori di riconosciuto prestigio inter-
nazionale per cercare risposte alla doman-
da cruciale: quando inirà l’emergenza co-
ronavirus? Quando e come ne usciremo?
La prima cosa da dire, purtroppo, è che
neppure gli esperti più autorevoli sono in
grado di ofrire certezze. La malattia ai pol-
moni chiamata Covid-19, che in questo tra-
gico marzo 2020 è arrivata ad uccidere più
di 300 italiani al giorno, è causata da un vi-
rus nuovo, mai visto prima, denominato
Sars-Cov-2. Appartiene alla categoria già
conosciuta dei coronavirus, in particolare
alla famiglia che provoca la Sindrome re-
spiratoria acuta grave (Sars). Ma è diverso
da tutti gli altri. E nessuno sa ancora come
combatterlo: non esistono vaccini o farma-
ci di comprovata eicacia. Un luminare sta-
tunitense, interpellato attraverso un ricer-
catore italiano che ha lavorato con lui in
America, ha spiegato così, in un triste mes-
A
saggio, perché non è in grado di rispondere:
«Come scienziati possiamo dire solo che
non abbiamo certezze. Prima occorre rac-
cogliere tutti i dati, poi bisogna analizzarli,
quindi serviranno mesi di lavoro prima di
raggiungere conclusioni attendibili». Per
ora, dunque, anche i massimi esperti pos-
sono fornire soltanto «ipotesi razionali»,
come le chiamano loro: «previsioni verosi-
mili», fondate sull’esperienza del passato,
nella lotta contro virus simili, ma non iden-
tici, all’attuale lagello. Con queste premes-
se, l’opinione prevalente tra gli scienziati
interpellati è che l’Italia potrebbe uscire
dall’emergenza «fra circa tre mesi, proba-
bilmente in giugno». Ma sarà solo una tre-
gua. La soluzione deinitiva, la scoperta di
qualche rimedio eicace, richiederà tempi
più lunghi: «Almeno un anno». In questa
lunga attesa, la gravità del bilancio inale
dipenderà dal comportamento di tutti i cit-
tadini, dal rispetto delle regole già applica-
te in Italia e condivise dagli scienziati, che
le riassumono in poche parole: «Isolamen-
to e controllo, igiene e quarantena».
L’arma vincente nella guerra contro il vi-
rus, ovviamente, è un vaccino in grado di
immunizzare l’intera popolazione. La corsa
è già iniziata, in un quadro di competizione
esclusiva tra aziende e tra Stati che contra-
sta con i principi della ricerca scientiica,
ma i tempi non si annunciano brevi. Il pro-
fessor Andrea Crisanti è un medico e scien-
ziato italiano che ha irmato più di cento
pubblicazioni su riviste internazionali co-
me Lancet, Nature, Science e altre. Ha inse-
gnato e fatto ricerca in diverse università
europee, da Basilea ad Heidelberg, ino a
diventare capo della divisione malattie in-
fettive all’Imperial College di Londra. In
DI PAOLO BIONDANI