L\'Espresso - 22.03.2020

(WallPaper) #1
Italiavirus / Economia shock

a benzina non manca. Cen-
tinaia di miliardi di euro per
riempire i serbatoi delle
banche. I motori però non si
avviano. Non ci sono strade.
Peggio: non si vede una rot-
ta. Nella crisi più grave che
abbia mai investito il siste-
ma inanziario globale, paragonabile per
intensità solo a una guerra, tutti i sistemi di
emergenza, pur dopo qualche incertezza
iniziale, sono stati alla ine attivati. Le ban-
che centrali, dalla Bce ino alla Fed ameri-
cana, hanno aperto al massimo i rubinetti
della liquidità. I governi si sono impegnati a
sostenere il reddito di lavoratori e imprese.

AZIENDE E PARTITE IVA CHE NON POSSONO

PIÙ ONORARE I DEBITI E I MUTUI. IL BOOM

DEI PRESTITI DETERIORATI. LA STRETTA

CREDITIZIA. SONO LO SCENARIO PEGGIORE.

CHE LA BCE DEVE EVITARE A OGNI COSTO

SE LA

BANCA


STROZZA TUTTO

DI VITTORIO MALAGUTTI

Giunti a questo punto, però, ai vertici delle
maggiori istituzioni inanziarie del Paese,
nessuno si fa più illusioni. Nella migliore
delle ipotesi, ragionano i banchieri, l’Italia,
come il resto del mondo, deve prepararsi
ad afrontare ancora settimane di tempe-
sta. In un’intervista all’agenzia di stampa
americana Bloomberg il governatore di
Banca d’Italia Ignazio Visco ha parlato di
«eventi gravissimi e temporanei». Parole
che descrivono solo in parte l’evidenza dei
fatti, perché anche Visco, al pari di qualun-
que analista, non è in grado di fare previ-
sioni sulla durata della crisi e sui suoi efet-
ti. E soprattutto, almeno per il momento,
nessuno si azzarda a immaginare lo scena-

L
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