La Stampa - 28.03.2020

(Ben Green) #1
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REPORTERS

«Questo territorio ha le possibilità di ri-
partire. Ma bisogna essere veloci». Tere-
sio Testa, alessandrino di nascita, torine-
se d’adozione, una vita a curare i rapporti
tra le banche e le imprese, da gennaio gui-
da la direzione regionale Piemonte, Valle
d’Aosta e Liguria di Intesa Sanpaolo. L’isti-
tuto, a livello nazionale, ha messo sul piat-
to 15 miliardi di euro, ed è pronto ad au-
mentarli ancora. Di questi, almeno un mi-
liardo è destinato al Piemonte. Ora questi
soldi vanno «scaricati a terra», perché
«siamo di fronte a un evento straordina-
rio», dice Testa. Ecco perché, spiega, «le fi-
liali si stanno muovendo in autonomia».

Testa: “Un miliardo,


il Piemonte reagirà”


Dai giornali alle fotocopie: il fronte degli edicolanti sempre al fianco dei torinesi


LA DIGNITÀ

DI UN ADDIO

E L’EREDITÀ

DI CHI CI LASCIA

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CESARE NOSIGLIA*

INTERVENTO

I CONTI DELL’OSSERVATORIO

Allarme cultura


Persi 3 milioni


in due settimane


I

eri abbiamo celebrato uno specia-
le venerdì di Quaresima, il vener-
dì della Misericordia, dedicato in
modo particolare alla preghiera per
le vittime del contagio da coronavi-
rus e le loro famiglie. Anch’io mi so-
no recato al cimitero di Susa, al cimi-
tero Monumentale e al cimitero Par-
co di Torino, a pregare per tutti i de-
funti che in questo tempo difficile
non hanno potuto avere accanto i
propri cari e nemmeno potuto usu-
fruire di un degno funerale. Ho volu-
to esprimere con questa visita la mia
vicinanza di Pastore ma anche quel-
la della città tutta, essendo presente
a Torino anche la sindaca, ai loro fa-
miliari, parenti e amici.
L’immagine di quella lunga fila di
70 camion che in Lombardia porta-
vano ai forni crematori le vittime
del coronavirus ha commosso tutto
il mondo e anche il Santo Padre lo
ha ricordato. Quando si arriva a que-
sto non possono non tornare alla me-
moria le immagini più buie della sto-
ria, immagini che pensavamo di
aver per sempre superato. Ne viene
meno la dignità di ogni singola per-
sona nel momento più doloroso, ma
anche più intimo della sua vita, un
momento che meriterebbe la massi-
ma cura e condivisione. Purtroppo,
invece, quanti parenti non hanno
potuto stare vicino ai loro cari nel
momento finale della malattia, strin-
gere loro le mani e dare una carez-
za: i segni di quell’affetto che tutti
noi, me compreso alla morte di mio
padre e mia madre, portiamo nel
cuore come ricordi incancellabili.
Ieri, in quei cimiteri, abbiamo vo-
luto richiamare tutti a gestire anche
la morte come un momento supre-
mo e indispensabile di comunione e
di unità di affetto e di amore. Abbia-
mo voluto stringerci con un forte ab-
braccio a ogni persona che ha perso
un proprio caro, per far sentire che
partecipiamo alla sua sofferenza e
ci sentiamo uniti, credenti o non, a
condividere insieme il suo dolore.
Nello stesso tempo la preghiera di
suffragio che abbiamo recitato e la
Parola di Dio che abbiamo ascoltato
hanno aperto un varco in questa
grande tristezza e ci hanno offerto
un messaggio di speranza e di vita, di
consolazione e di impegno nel prose-
guire sulla via che i nostri cari ci han-
no insegnato. Il Vangelo ci ha riporta-
to la parola del Signore che ci ha assi-
curato: non temete io vado a prepa-
rarvi un posto e là dove sono io sarete
anche voi insieme ai vostri cari per
sempre. Spesso ci facciamo una do-
manda: dove saranno quelli che so-
no morti? La risposta di Gesù è chiara
e forte: sono vicini a lui. No, niente e
nemmeno il coronavirus o altre trage-
die della vita potranno mai separarci
dall’amore di Cristo e da questa sua
promessa che è anche il dono più
grande che Lui ci ha assicurato per
noi e i nostri cari. La nostra speranza
è dunque certa e sicura.
*Ieri l’arcivescovo ha dedicato una
preghiera alle vittime del contagi.
Pubblichiamo un suo intervento —

L’ECONOMIA

GIUSEPPE BOTTERO — P.37 — P.37


Tra i servizi degli edicolanti c’è anche la consegna a casa de La Stampa un servizio in più per chi vuole essere informato


È una situazione difficilissima, di guer-
ra». Giorgio Marsiaj, fondatore della Sa-
belt e numero uno dell’Amma, non na-
sconde la preoccupazione. «Per uscire
da questo stallo ci vorranno mesi, tutte
le economie più importanti lo hanno ca-
pito - dice- Bisogna mettere sul tavolo
tanti soldi, e farli arrivare alle aziende e
alle persone. Al momento le imprese de-
vono anticipare per mesi la cassa integra-
zione, abbiamo già pagato gli acconti
delle tasse». Eppure, nonostante i giorni
tetri, Marsjai ha deciso di accettare la
candidatura alla presidenza dell’Unione
industriale di Torino.


Marsiaj: un’alleanza


per la ricostruzione


BERNARDO BASILICI MENINI — P.36

GLI ACQUISTI

Prodotti scarsi


ma più cari


Prezzi nel mirino


CLAUDIA LUISE — P. 39

Cirio: stiamo arrivando al livello di saturazione. Via ai test su ospiti e personale delle case di cura


Test, mascherine e ventilatori


Corsa per fermare l’emergenza


Stabile la crescita del contagio. I numeri: 6 regioni hanno fatto più tamponi anche se con meno infetti


IL CASO

Boom di nascite


Mail e video


per le mamme


INTERVISTA

Willie Peyote:

canto le storture

del coprifuoco

LEONARDO DI PACO — P. 35 GIPO DI NAPOLI — P.43


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SABATO 28 MARZO 2020LASTAMPA 31

TORINO

E PROVINCIA

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