Corriere della Sera - 08.04.2020

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CorrieredellaSera Mercoledì8Aprile
PRIMOPIANO


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Operazioneinduefasi:dallaprossimasettimanaleprimeaziende,dal4maggiocittadinienegozi


Ripresalentaegraduale,scaglionatilavoratorieclienti.Tracciamentodellepersonepositive


Gliscienziatidicononoallariaperturadellascuola.Senepotràriparlaresoltantoasettembre


L’istruzione


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Comegiàdifattoanticipatodaldlscuolavaratolunedì
dalConsigliodeiministri,ilcomitatotecnicoscientifico
haribaditochelascuolafinoasettembrenonpuòriaprire.
Lamaturitàsaràadistanza,abolitol’esamediterzamedia

Appesmartphone


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Cisaràun’apppertracciarelepersonepositiveeper
metterleincontattoconimediciconlateleassistenza.Il
downloaddovrebbeesserevolontario.L’appsaràingrado
dirilevareglismartphonedeipositivichehaincrociato

trebbe riguardarelefascedi
età prevedendo per lecatego-
rie più fragilicome gli anziani
eimalati alcune limitazioni.
Anche per questo gli scienzia-
ti dicono no a una riapertura
di asili, scuole e università. Si
tratta infatti di far muovere 12
milioni di persone:otto mi-
lioniemezzodistudenti, un
milione di docentieuno di
personale, più i genitori. Dun-
que se riparlerà a settembre.


Lalista
La curva epidemica e dunque
l’indice dicontagio R0 rimane
la bussola da seguireperché,
come ha sottolineato il mini-
stro Luigi Di Maio «se sbaglia-
mo itempitorniamo in
lockdown e ricominciamo da
capo». Le prime riaperture sa-
ranno soprattuttosimboli-
che, come le librerie e lecar-
tolerie. Gli scienziati hanno
allentatounpo’ sulle attività
produttive a basso rischio ba-


sandosi su una graduatoria ri-
spettoaicodici Ateco. Agri-
coltori, ediliecassieri sono
categoriearischio basso o
medio basso, mentre a medio
alto o alto sonocamerieri d’al-
bergo, addetti alle mense e
parrucchieri.

Iltracciamento
PerlaApp esistono due op-
zioni da portare avanti in pa-
rallelocon i test, per poi pro-
porreildownload della mi-
gliore a tutta la popolazione.
Gli esperti della taskforce
stanno analizzandoidati
anonimieaggregati messi a
disposizione dalle piattafor-
me Web e rimangono incon-
tattocon l’iniziativaPan-Eu-
ropean privacypreserving
proximity tracing di 130
scienziati da 8Paesi comuni-
tari perverificare la possibili-
tà di partecipareauna solu-
zione unica per laUe al posto
di singole applicazioni per

ogniStato. Epoi riferiranno
alla ministra per l’Innovazio-
ne Paola Pisano. Dell’app (o
delle due app) sappiamo che
il download dovrebbe essere
volontarioeche grazie al
Bluetooth potrà rilevareico-
dici degli smartphone che ha
incrociato. Incaso di positivi-
tà di un individuo, gli altri
verranno avvisati senza che
l’informazione sull’identità
del malato possa essere rico-
struita. Qui «finisce» il trac-
ciamentodigitaleeinizia la
gestione dei pazienti e di chi
devestareinquarantena da
parte delle strutture sanitarie:
per provareacontribuireal
contenimentodel virus,

quando l’applicazione sarà
disponibile dovrà viaggiare in
parallelo allacapacità di fare
tamponi in modocapillaree
tempestivo.

Testattendibili
Il ministro della SaluteRober-
to Speranza sta lavorando
«per rafforzare larete sanita-
ria per l’assistenzaterritoriale
ai malati e la cura domiciliare
anche perché la App dovrà
mettere incontatto le persone
“positive”conimedici attra-
verso lateleassistenza». Ma
tuttoquestosarà impossibile
da realizzaresenza averetest
attendibili. Ecco perché il mi-
nistro Francesco Boccia ètor-
natoaincalzaregli scienziati
affinché dicano quali sono i
test attendibili e ha evidenzia-
to la necessità di «omoge-
neizzare leregole suitest per
tutte leRegioni e per portare a
mille tra medicieinfermieri
la taskforce da spostare negli
ospedali Covid». Il governo ha
distribuito circa milleventila-
tori e vigilerà sul fatto che sia-
no sistemati esclusivamente
nei reparti specializzati. Nella
«fase 2» bisognerà infatti ave-
re luoghi sicuri dove poter cu-
rare nuovi malati in modo da
poterescludereilrischio di
un’altra epidemia.
©RIPRODUZIONERISERVATA

SuCorriere.it
Tuttelenotizie
sull’emergenza
coronavirus
con
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intemporeale,
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Ilpremier
Conte:latuteladellasalute
restaprioritaria,
perònonpossiamolasciareimotori
delPaesespentitroppoalungo

Laproposta


«ABrescia


èfermoil70%


Chiègiovane


puòrientrare


perprimo»


I


deesucomeripartire?
«Beh, qualcunace l’abbiamo.
Qui a Brescia abbiamo attivato
un tavolo diconfrontoterritoriale
presso la prefettura.Stiamo
verificandovarie possibilità»,
risponde GiuseppePasini,
presidente di Aib, l’associazione
degli industriali di Brescia.
Peresempio?
«Chi è sotto i 45 anni rischia
meno.Potrebbe partire per primo.
E poi il rientro potrebbe essere
graduale. I dati suicontagi diffusi
ieri sono incoraggianti. È l’ora di
pensare a una modalità che ci
permetta diconviverecon il virus
fino all’arrivo delvaccino».
Ancheledonnerischiano
meno.Dovrebberoancheloro

partireperprime?
«In produzione nelle acciaierie
e nelle industrie meccaniche del
nostroterritorio le donne sono
una minoranza. Ci pare più
funzionale puntare sui giovani».
Ilrientrovadisciplinatocon
normenazionalioditerritorio?
«Ieri il governo si èconfrontato
con il comitato scientifico. Ben
vengano le direttive nazionali. Ma
a oggi non ci sono novità».
Lacautelaèmolta.
«Noi speriamo chevenga
confermato il blocco fino al 13
aprile in modo che dopoPasqua si
possa ripartire. A Brescia è chiuso
il 70% delle imprese. Alcune si
eranofermate a fine difebbraio.
Ogni decisione devetenere conto

dell’impatto sociale e sul lavoro di
una fermatacosì lunga. Anche le
crisi hanno i lorocaduti».
Alcunemultinazionalivalutano
difaretestsierologiciatappeto.
Puòessereunastrada?
«Dobbiamo mettere la scienza
al centro evalutare le diverse
possibilità rispetto all’obiettivo
condiviso:tornare a produrre in
sicurezza».
Comevalutalemisuredel
governoperleimprese?
«Un pacchetto da 400 miliardi
non può esserecontestato. Ma i
fondi devono arrivare subito alle
imprese: tra qualche settimana
potrebbe essere troppo tardi».
RitaQuerzè
©RIPRODUZIONERISERVATA

Giuseppe
Pasini,58anni,
èpresidente
degliindustriali
bresciani


❞Speriamo
dipoter
iniziare
dopo
Pasqua
Sideve
tenerconto
dell’impatto
sociale
dellostop


Laparola


DPI


Per dispositivo di
protezione individuale
(Dpi) si intende qualsiasi
attrezzatura che deve
essere indossata dal
lavoratore per proteggerlo
contro i rischi nell’attività
Il datore, per legge,
è obbligato afornirlo


Laparola


DISTANZA


È di almeno un metro,
secondo le indicazioni
del governo, la distanza
da tenere per limitare
il rischio deicontagi.
Secondo lacomunità
scientifica la distanza
di sicurezza sarebbe però
di quasi 2 metri (182 cm)
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