La Stampa - 22.02.2020

(Nandana) #1

L


a creatività sarà la
skill del futuro. Per-
ché è un’abilità che
non potranno mai
avere i computer da potersi
spendere nella vita quotidia-
na e nel mondo del lavoro,
per disegnare il domani». A
dirlo è Marcella Pralormo,
direttrice della Pinacoteca
Giovanni e Marella Agnelli,
che a ottobre ha ideato il
«Centro per la Creatività» al
secondo piano del museo

all’interno dell’8 Gallery. È
un luogo dedicato soprattut-
to ai bambini, ma anche ai ra-
gazzi e agli adulti, per libera-
re la propria fantasia. Qui da
quattro mesi vengono stimo-
late la capacità artistiche di
ognuno grazie a diverse atti-
vità come la pittura, il colla-
ge, il disegno e la creazione
di opere con svariati materia-
li. Oggi e domani le porte del-
la Pinacoteca sono aperte
dalle 10 alle 19 con ingresso
senza prenotazione e attivi-
tà gestite da un team di arti-
sti diplomati all’Accademia

di Belle Arti. I visitatori po-
tranno così colorare, taglia-
re, dipingere e realizzare
maschere di Carnevale ispi-
randosi ai quadri di Matis-
se. Lunedì, martedì e mer-
coledì sono invece in pro-
gramma le «Giornate per la
creatività» (già sold out),
pensate per le famiglie che
potranno attivare la pro-
pria fantasia, in maniera in-
dividuale e in gruppo.
«Creatività significa liber-
tà espressiva ma anche ca-
pacità di problem solving –
dice Pralormo –. Significa
aprire la mente, sbloccarsi,
cambiare. Se ripetiamo
ogni giorno le stesse abitudi-
ni, se facciamo sempre la
stessa strada per andare al
lavoro e frequentiamo le
stesse persone difficilmen-

te riusciremo a risolvere un
problema. Ma essere creati-
vi ci può aiutare ad affron-
tarlo in modo diverso».
Il centro è aperto tutti i
giorni: dal lunedì al venerdì,
l’accesso è riservato alle
scuole con programmi lega-
ti alla collezione Agnelli, al
Lingotto e alle mostre tem-
poranee in corso. Nel fine
settimana e nei festivi è aper-
to a famiglie e bambini, e per
i ragazzi con più di 12 anni
sono previsti appuntamenti
dedicati a specifiche temati-
che o tecniche ispirate alle
mostre in corso. L’estro de-
gli adulti viene stimolato più
o meno nello stesso modo, e
da aprile sono in program-
ma laboratori e workshop
che prenderanno spunto dal-
la mostra temporanea di Le

Corbusier. L’artista Cristian
Chironi, per esempio, con-
durrà alcuni workshop in
collaborazione con Ied e
Iaad, mentre a Pasqua ritor-
nano altre giornate della
creatività. «Che va solo atti-
vata perché fa parte di ognu-
no di noi – continua Pralor-
mo –. Bruno Munari diceva
che disegnare è come proget-
tare. Una capacità che tutti
dovrebbero avere, come sa-
per scrivere».
Il centro, nato con il finan-
ziamento dell’associazione
Amici della Pinacoteca
Agnelli, è stato progettato
dall’architetto Marco Pal-
mieri ed è uno spazio flessibi-
le, con mobili colorati che
permettono di suddividere
lo spazio in aree da dedicare
ai diversi laboratori e in una

zona per i più piccoli, con
dondoli e giochi. Attorno a
questi tavoli si sono anche se-
duti gruppi di ex detenuti e
donne vittime di violenza,
che hanno liberato le pro-
prie emozioni come la rab-
bia ed espresso la propria
femminilità su una tela. L’ar-
te in questo caso serve anche
a conoscere se stessi.
«Il progetto del centro è na-
to raccogliendo input e stimo-
li esterni dal mondo delle im-
prese ai benefici dell’arte sul
nostro cervello studiati dalle
neuroscienze – continua la di-
rettrice –. Ho immaginato
questo luogo con la volontà
che il museo si rinnovasse e
fosse in linea con il futuro, e
la creatività guarda in questa
direzione». CR. INS. —
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Alla Pinacoteca Agnelli nel nuovo “Centro per la creatività”

I bimbi costruiscono le maschere ispirate a Matisse

C’


è proprio una vo-
glia: riprendersi
la strada. Quel
sentire urbano in
libertà che soffre l’essere sta-
to «abbattuto»: «Gli eventi,
la musica, sono spariti dalla
città all’aperto». E a quella
Torino, fino a un paio d’anni
fa dai polmoni larghi, mette
testa e cuore Gipo Di Napoli
con Bandakadabra: la mar-
ching band insieme ad altre
25 realtà sonore domani sarà
sui carri del Carnevale «Tori-
no Sotto Sopra».
Qualcuno si è stufato del si-
lenzio e ha pensato che il
Carnevale fosse la festa giu-
sta per tornare in strada?
«Il silenzio eccessivo in effet-
ti è inquietante e sicuramen-
te rispetto ad altri momenti
ora si sente che qualcosa
nell’atmosfera non funzio-
na, tutti parlano di una Tori-
no triste. E allora ci vuole la
musica: domani saremo tan-
ti, gruppi e dj, raccolti attor-
no a un’idea della piattafor-
ma “Torino e i Murazzi sono
la mia Città”. Il Carnevale,
all’origine, è il sovvertimen-
to per un giorno delle regole
costituite».
Il sopra che diventa sotto e
viceversa: sarà una sfilata
antagonista?
«Una sfilata per suonare e
per portare il pubblico in stra-
da, come è accaduto tante
volte. L’aria è politicamente
connotata dal gesto: una fe-
sta all’aria aperta».
Quanti carri ci saranno?
«Uno ospiterà i dj con le
consolle, praticamente cre-
do ci siano le crew di tutte
le serate torinesi. Un altro
sarà quello dei gruppi, dal
rapper Alp King agli artisti
del Concertino del Balcon-
cino. E ancora uno sarà de-

dicato alle arti figurative».
E voi duettate con Samuel
fra suoni elettronici e fiati:
dove vi piazzate?
«In effetti è difficile, siamo in
postazione mista e allora il
pensiero che mi viene più
semplice è stare direttamen-
te sulla strada, sono a mio
agio ad altezza di sguardo
del pubblico».
Un progetto a cui lavorate
da un po’ con Samuel, nei
momenti in cui tutti non sie-
te in tour?
«Infatti in un incredibile spa-
zio di stop torinese sia no-
stro, sia suo, abbiamo regi-
strato un pezzo insieme. Nel
nostro prossimo spettacolo
vogliamo suonare la techno-
brass e Samuel ha avuto vo-
glia di collaborare, ci ha pro-
posto un pezzo e quello che
suoneremo domani nelle
strade del centro sarà l’ante-
prima, poi lo pubblicheremo
e immagineremo un titolo».
È stato impegnativo mette-
re insieme l’underground
torinese?
«In tre settimane l’idea “Sot-
to/Sopra” ha preso forma,
siamo tanti a fare musica in-
dipendente e abbiamo vo-
glia di mostrarci, nel senso
che siamo “mostri” eccezio-
nali. Io non so se è la strada
che è “sparita” o se siamo noi
che ci siamo distratti, ma re-
sta che l’underground ha avu-
to una grande importanza
per la spinta culturale della
nostra città e va riportato in
superficie».
È la nostalgia degli happe-
ning dal vivo, la piazza: fuo-
ri tutti da casa.
«Sì mi manca quell’atmosfe-
ra di festa, di allegria. Doma-
ni, per un giorno, ci riprendia-
mo gli spazi. Siamo la società
dell’appartamento, mollia-
mola di postare like e ballia-
mo in strada». —
© RIPRODUZIONE RISERVATA

5


oggi l’inaugurazione

Dai manga giapponesi arriva Sailor Moon
Una statua gigante al Museo del fantastico

Una bimba al lavoro con carta, cartoncini e colori

partenza alle 15

Carri underground
da piazza Castello
al parco del Valentino

Alcuni dei cantanti, rapper, dj e collettivi impegnati domani nel «Carnevale per la nostra città: Tori-
no Sotto Sopra». 1. Il manifesto che annuncia «Il Carnevale per la nostra città»; 2. La Bandakada-
bra; 3. Samuel from Subsonica; 4. Mauràs; 5. The Sweet Life Society; 6. MCCS Punk Lirico (Concer-
tino dal Balconcino); 7. Errico Canta Male; 8. Pippo Frau & Papanico; 9. Genau (un momento di fe-
sta organizzato dalla piattaforma per la gestione di eventi musicali); 10. Tigre Mostricci (from we
love 2000); 11. Alp King feat.Peyoti.

Il girl power arriva al Mufant.
Oggi alle 13.30 al Museo tori-
nese del Fantastico e della
Fantascienza (via Reiss Ro-
moli 49 bis/) s’inaugura la
statua di Sailor Moon, la guer-
riera del manga creata da
Naoko Takeuchi nel 1991, a
distanza di 25 anni dalla mes-
sa in onda dell’anime (carto-
ne animato) in Italia il 21 feb-
braio 1995. Statua progetta-
ta e realizzata nell’ambito
del progetto Co-City della Cit-
tà per riqualificare lo spazio
pubblico adiacente la sede
del Museo, il Parco del Fanta-
stico. ST. PR. —

INTERVISTA


GIPO DI NAPOLI Domani la musica alla riconquista di Torino

Una sfida sottosopra


“Basta mettere like


torniamo in strada”


1


Un momento del laboratorio pensato per i bambini

EVENTO


2


MAGNANIMO


Il carnevale «alternativo» che
domani sfilerà per le vie del
centro ha il cuore pulsante dei
dj set che segnarono l’epopea
dei Murazzi, insieme alle note
degli artisti che partendo dalle
storiche arcate hanno fatto co-
noscere la loro musica all’este-
ro. È il «Carnevale SottoSopra»
organizzato a partire dalle 15
in piazza Castello: tre carri iti-
neranti ciascuno con una voca-
zione diversa (selezioni di mu-
sica, esibizioni di band e instal-
lazioni artistiche) che percor-
rendo via Po, piazza Vittorio e
corso Cairoli arriveranno in se-
rata al Valentino, luogo che da
tempo attende una rinascita.
Sul carro dei musicisti si alter-
neranno Bandakadabra e i
MCCS Punklirico, con il loro
progetto «Concerto dal balcon-
cino» nato nel 2011. Insieme a
loro si esibiranno il rapper Alp
King, accompagnato dalla chi-
tarra di Peyoti. Chiudono le fila
i progetti «Errico canta male»,
Mauràs e Lamiera. Sul secon-
do carro si alterneranno le sele-
zioni musicali di Samuel dei
Subsonica oltre a quelle, fra gli
altri, di Avanzi di Balera, Ge-
nau, The Dreamers e Vanchi-
glia Sound. Organizzare la piat-
taforma «Torino e i Murazzi so-
no la mia città», che riunisce di-
rettori artistici e musicisti e lo
scorso anno portò all’occupa-
zione simbolica del Cacao.
«Con questa sfilata vogliamo ri-
badire l’importanza di avere
più spazi per la socialità dei gio-
vani – spiega Michele Raffaele,
uno degli organizzatori –, non
a caso la serata si concluderà al
Valentino». D. MOL. —

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La statua di Sailor Moon

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54 LASTAMPASABATO22 FEBBRAIO 2020


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