La Stampa - 04.03.2020

IRENE FAMÀ

MASSIMILIANO PEGGIO

C

ome un bottino di

guerra. L’aula al pri-

mo piano della palaz-

zina Einaudi di cor-

so Regina Margherita, da tem-

po affidata regolarmente

dall’Ateneo al Fuan, gruppo

universitario vicino a Fratelli

d'Italia, dopo i saccheggi e le

devastazioni a seguito dei di-

sordini del 13 febbraio scor-

so, era stata occupata abusiva-

mente dagli antagonisti. Qual-

cuno, senza autorizzazione

dell’amministrazione univer-

sitaria, aveva cambiato la ser-

ratura della porta. Ora la Di-

gos, su disposizione della pro-

cura, ha messo sotto seque-

stro l’aula.

Il provvedimento è collega-

to a un’indagine, con ipotesi di

reato per danneggiamento e

occupazione abusiva dell’im-

mobile, parallela all’inchiesta

sugli scontri scoppiati di fron-

te alla palazzina, in cui erano ri-

masti feriti alcuni agenti della

Digos e carabinieri. Disordini

scatenati da una sessantina di

antagonisti accorsi in ateneo

per fronteggiare un manipolo

di attivisti del Fuan, riuniti in

presidio per protestare contro

il tenore di un dibattito orga-

nizzato in università, su «Fasci-

smo-Colonialismo-Foibe».

Anarchici ed esponenti del cen-

tro sociale Askatasuna aveva-

no cercato di aggirare il cordo-

ne di protezione delle forze

dell’ordine, urlando contro i

sostenitori del Fuan: «Fuori i

fascisti dall’università».

Per gli episodi di violenza,

avvenuti giovedì 13 febbraio,

c'è un fascicolo in procura con

le accuse di resistenza, lesio-

ni, oltraggio e danneggiamen-

to aggravato. Durante gli

scontri erano stati arrestati

Maya Bosser Peverelli, 23 an-

ni, militante di Askatasuna,

Samuele Cattini, anarchico

milanese di 23 anni, Carola

Grechi, romana di 28 anni.

Per due arrestati sono scatta-

te le misure cautelari: a carico

di Peverelli, il divieto di dimo-

ra a Torino; per Cattini l'obbli-

go di firma. Contro i provvedi-

menti cautelari i difensori dei

due hanno presentato ricorso

al Riesame. Si attente la deci-

sione dei giudici.

Intanto la Digos, attraverso

lo studio di filmati e fotogra-

fie, sta cercando di individua-

re tutti gli antagonisti che han-

no partecipato agli scontri.

Già identificati e denunciati

altri tre attivisti del centro so-

ciale: Stefano Millesimo, Gia-

como Palmero, Eugenio Tra-

dardi. In particolare Millesi-

mo e Tradardi sono accusati

di aver aggredito due guardie

giurate dell’ateneo incaricate

di sorvegliare l’aula affidata

al Fuan. I due, dopo aver spin-

tonato i vigilantes, avrebbero

sfondato la porta chiusa a

chiave, favorendone così l’oc-

cupazione abusiva durata tre

giorni, il saccheggio e la deva-

stazione degli interni.

Da quella «intrusione», che

gli studenti di destra defini-

scono antidemocratica, è na-

to un secondo fascicolo d’inda-

gine, relativo ai fatti accaduti

il 14 febbraio. Al momento è a

carico di ignoti. Gli antagoni-

sti avevano «sgomberato» l'au-

la, portato fuori tavoli, sedie,

computer, un frigo, imbratta-

to i muri con scritte. Durante

l'occupazione è stata cambia-

ta la serratura della porta. I

due fascicoli sono affidati a

pm Enzo Bucarelli. Il magi-

strato ha disposto il sequestro

probatorio dell'aula. —

© RIPRODUZIONE RISERVATA

L’aula della palazzina Einaudi sequestro dalla Digos

IL CASO

Occupata con la forza la stanza in ateneo affidata agli studenti di destra

Indagine su chi ha cambiato la serratura alla porta e devastato l’interno

Sequestrata l’aula

sottratta al Fuan

dagli antagonisti

In trasferta a Torino per sva-

ligiare un portavalori. È

questa l’ipotesi su cui stan-

no lavorando i carabinieri

della sezione antirapine

del comando provinciale,

sul trio di banditi intercetta-

to l’altra mattina da una pat-

tuglia del radiomobile al

confine tra Torino e Colle-

gno, in zona Parella. Dei tre

uno è finito in manette: Ste-

fano Cursio, 27 anni, origi-

nario di San Severo, in pro-

vincia di Foggia. I due com-

plici sono riusciti a fuggire

dopo un inseguimento da

film, in mezzo al traffico.

Ufficialmente Stefano

Cursio sarebbe un allevato-

re. Già noto alle forze

dell’ordine, i carabinieri so-

spettano che faccia parte di

una banda specializzata in

assalti ai portavalori. Il trio

è stato fermato dai militari,

per caso, poco prima dell’a-

zione.

I complici fuggiti erano a

bordo di una Fiat 500, ruba-

ta nei giorni scorsi a Torino.

Cursio era su un’Alfa Giu-

lietta. Sulle auto avevano

un arsenale: due fucili a

pompa, un fucile automati-

co, un giubbotto antiproiet-

tile, chiodi a tre punte e pro-

iettili calibro 12. M.PEG. —

Preso un bandito

In trasferta

a Torino

per svaligiare

un portavalori

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