Internazionale - 28.02.2020

(backadmin) #1
u Negli ultimi mesi del 2019 i
glaciologi hanno osservato la
formazione di alcune profonde
crepe all’estremità del ghiac-
ciaio Pine Island, in Antartide.
Il 9 febbraio 2020 le immagini
radar acquisite dai satelliti Sen-
tinel-1 dell’Esa hanno mostrato
la formazione di numerosi ice-
berg. Il più grande, chiamato
B-49, è circa due volte la città di
Washington. Quest’immagine
è stata scattata due giorni dopo
dal satellite Landsat 8 della Na-
sa.
In passato grandi iceberg si

staccavano dal ghiacciaio Pine
Island ogni quattro o sei anni.
Oggi si formano quasi ogni an-
no e tendono a frammentarsi in
parti più piccole. Questo succe-
de perché la piattaforma di
ghiaccio galleggiante lungo la
costa è diventata più sottile a
causa dell’acqua relativamente
più calda proveniente dalla baia
di Pine Island. “Probabilmente
lo scioglimento del ghiacciaio è
destinato ad accelerare”, spiega
il glaciologo della Nasa Christo-
pher Shuman.
Attraverso il ghiacciaio Pine

Island e il vicino ghiacciaio
Thwaites passa gran parte del
ghiaccio che arriva al mare di
Amundsen dalla calotta glacia-
le dell’Antartide Occidentale. Il
Pine Island è il ghiacciaio che si
sta sciogliendo più velocemen-
te in Antartide. Secondo alcune
stime, è responsabile di circa il
25 per cento del ghiaccio perso
dal continente.
L’ultimo grande iceberg a
staccarsi dal ghiacciaio Pine
Island era stato il B-46, nell’ot-
tobre del 2018.–Kathryn Hansen
(Nasa)

Il B-49 è l’iceberg più
grande di quelli che si sono
staccati dal ghiacciaio Pine
Island all’inizio di febbraio.
Alcune profonde crepe nel
ghiacciaio erano
monitorate da mesi.

Il pianeta visto dallo spazio 11.02.2020


L’iceberg B-49, in Antartide


EARTHOBSERVATORY/NASA


u
Free download pdf