La Via Monachorum è un doppio
percorso escursionistico in val
Senales. Si può partire da Monte Santa
Caterina, primo paese della valle,
e raggiungere Certosa in 1 ora
e 50 minuti (lunghezza 4.700 metri;
dislivello in salita: 382 metri;
dislivello in discesa: 293 metri).
In alternativa, la partenza è da
Madonna di Senales, per 1 ora e 40
minuti di cammino (lunghezza 5.500
metri; dislivello in salita: 208 m;
dislivello in discesa: 385 metri).
La visita all’ex convento di Certosa
è gratuita. Info: Associazione Turistica
Va l S e n a l e s (località Certosa 42, 0473/
67.91.48; http://www.schnalstal.it).
DOVE DORMIRE
Hotel Rosa d’Oro **** (località
Certosa di Senales 29, 0473/67.91.30).
Legno antico e loden altoatesino,
con annesso ristorante; conto sui 30 €;
doppia in mezza pensione da 180 €.
Hotel Goldenes Kreuz ***S
(località Madonna di Senales 27,
0473/66.96.88). Circondato dal verde
con splendida vista sulle montagne;
anche ristorante; doppia in mezza
pensione da 188 €; conto 30 €.
Maso Pifrailerhof (località Madonna
di Senales 58, 0473/67.91.33).
A un chilometro da Certosa, è un ottimo
punto di partenza per le passeggiate;
doppia e colazione da 58 €.
DOVE MANGIARE
Oberraindlhof (località Madonna
di Senales 49, 0473/679131).
Piccolo albergo-ristorante gourmet
in un maso con tre secoli di storia.
Bellissima stube; doppia in mezza
pensione da 146 €; conto 40 €.
Grüner (località Certosa di Senales 24,
0473/67.91.04). Gentilezza, disponibilità
e tutti i piatti tipici tirolesi a un ottimo
rapporto qualità-prezzo; conto 22 €.
Neuratheis (località Monte Santa
Caterina 40, 0473/67.91.35).
Trote fresche, selvaggina e fantastici
piatti a base di funghi, serviti
in terrazza; anche albergo; doppia
in mezza pensione da 60 €; conto 12 €.
Monachorum. Meno di due ore di
passeggiata facile, senza grandi disli-
velli, che si può affrontare salendo da
due diverse direzioni (Monte Santa
Caterina e Madonna di Senales), ma
che ha sempre come meta Certosa. Si
cammina ascoltando il frusciare del
vento tra le foglie, i canti degli uccelli
e il gorgoglìo dell’acqua, lontani dai
clamori del mondo d’oggi. Un percor-
so che, in entrambe le versioni, attra-
versa campi fioriti e boschi.
La prestazione fisica e atletica non
ha importanza, mentre è necessario
fermarsi ogni tanto e sollevare lo
sguardo, quando la vista si apre verso
la val di Fosse e si vede lontano fino
al Similaun, la cima Vermoi, le Alpi
Venoste. A cadenzare le soste ci sono
le citazioni filosofiche sul silenzio e
sull’arte del tacere, distribuite lungo il
percorso. «Gli avvenimenti più impor-
tanti non sono i momenti più rumo-
rosi ma quelli più silenziosi», spiega
Friedrich Nietzsche. «Dall’albero del
silenzio pende il suo frutto, la pa-
ce», aggiunge Arthur Schopenhau-
er. «È bello poter tacere con qualcu-
no», conclude lo scrittore e giornalista
Kurt Tucholsky.
DOPO UNA FACILE SALITA,
ECCO L’ANTICO CHIOSTRO
Passo dopo passo, tra saliscendi, si
giunge a Certosa, accolti da sei figure
di monaci in grandezza quasi naturale,
sei statue che rappresentano i fonda-
tori dell’ordine certosino nella regio-
ne dell’Isère, sulle Alpi francesi. Ogni
monaco viveva nella sua cella da 64
metri quadri e coltivava il suo piccolo
orticello. I pasti venivano serviti dalle
finestrelle a gomito, piccoli vani che
ancora si possono vedere nel chiostro,
e l’unico momento comunitario era-
no i canti e la preghiera nella chiesa.
Fu nel 1924 che un furioso incendio
distrusse in gran parte il nucleo abita-
to, che poi è stato ricostruito. Davan-
ti al chiostro, dove in estate vengono
ospitate mostre di artisti altoatesini,
un breve film illustra con immagini
poetiche le alterne vicende di questo
complesso. Poco distante, dove oggi
si trova il parcheggio del paese, c’era
lo stagno con i pesci del monastero,
e un’installazione sottolinea l’impor-
tanza del pesce per la vita monastica.
I monaci erano vegetariani. E soprat-
tutto il pesce è, da sempre, simbolo
di cristianità e di una millenaria de-
vozione per il silenzio, l’unico luogo
dove parla Dio.
Pagina precedente,
in alto: la parrocchiale
di Monte Santa
Caterina, in
splendida posizione
panoramica.
Pagina precedente,
in basso da sinistra:
le statue dei sei
monaci certosini
fondatori dell’ordine,
all’ingresso
della Certosa;
il segnavia della
Via Monachorum.
Qui a sinistra: un
tratto di sentiero nel
bosco; il cammino
è cadenzato
da 12 citazioni
d’autore sul tema
del silenzio.
INFO