Ciak – Maggio 2021

(alfred) #1
94 | CIAK

CIAK SI GIRA – STORIE ITALIANE


DIMICHELA OFFREDI

«LA NOSTRA VITA AL CINEMA,


DA ALESSANDRO GASSMAN A SALVATORES»


Dopo il successo diGenitori vs influencer, laPaco Cinematografica


annuncia i nuovi progetti. In arrivoI Cassamortaridi Claudio Amendola e


un nuovo film conFabio Volo, sempre diretto da Michela Andreozzi


L


a pandemia non ha raffreddato il loro entusiasmo.
Certo, il periodo non è stato e non è semplice («Sul
set in questi mesi si vive col terrore che tutto si possa
fermare per un caso positivo»), maIsabella Cocuzza
eArturo Paglia, fondatori e responsabili della casa
di produzionePaco Cinematograficadal 2003 (fra i loro successi
più noti ci sonoBasilicata Coast to Coast,La migliore offerta,e
sempre di Tornatore, La corrispondenza,oltre che il recente Mio
fratello rincorre i dinosauri) non si sono arresi. E dopoGenitori vs
influencer, titolo Sky Original diretto da Michela Andreozzi e con
FabioVolo,sipreparanoaunnuovoprogettoconlastessacoppia.Ma
non è tutto. È lo stesso Arturo Paglia ad anticipare aCiakiprogetti
dei prossimi mesi.

È arrivato il vostro terzo film
con Michela Andreozzi...
Si,Genitori vs influencerrispec-
chia il filone già inaugurato dalla
regista conNove lune e mezza e
proseguito poi conBrave ragaz-
ze, ma anche quello delle poche
mirate commedie che abbiamo
fatto: il divertimento e la legge-
rezza non mancano, ma il mes-
saggiodellestoriepernoinon
è mai secondario, anzi. Michela Andreozzi è un’autrice attenta, priva
di presunzione. Ha la dote di saper “rubare” dai migliori e rielaborare
secondo la propria sensibilità artistica e, soprattutto, sa rapportarsi perfet-
tamente con le persone. Fortunatamente, non dobbiamo sforzarci di fare
commedie di “grana grossa”, delle quali poi ci vergogneremmo davanti
alle nostre figlie, ma solo progetti che ci “parlano” in qualche modo.

A proposito di figli...Genitori vs influencerracconta proprio l’eterna
lotta fra ragazzi e genitori. E sceglie di collocarla nell’epoca dei social
network. Cosa hanno detto del progetto in famiglia?
Il tema è qualcosa che sentiamo fra le mura domestiche. Con la regista
c’era l’idea di fare qualcosa di più trasversale e family rispetto alle prime
due commedie insieme, più incentrate sul mondo femminile. Abbiamo
chiamato Fabio Bonifacci ed è nato lo spunto alla base di questo sogget-
to. L’abbiamo poi esplorato, cercando e trovando suggerimenti dentro
casa.Èstatodivertentevederelenostrefigliecheseguivanoilprogetto,
eranointeressate,poihannovistoilfilmeglièpiaciuto.Èpartitocome
una satira bonaria sull’universo degli influencer, ma sono contento
che nel risultato finale emerga il tema del rapporto fra genitori e figli.
Siamo riusciti a infondere realtà al film, lo ritengo molto vero. Penso
che tutti i genitori possano ritrovarsi e ritrovare qualcosa della loro

quotidianità. Tutto il cast è affiatato e Fabio Volo incarna perfettamente
il ruolo del genitore alle prese con un mondo che non capisce, ma che
poi, per amore della figlia, impara ad apprezzare. Mi ci rivedo molto.
Conluifaremoprestounaltrofilm,ambiziosoeromantico,trattodal
suo ultimo successo editoriale,Una grande voglia di vivere, sempre per
la regia di Michela Andreozzi.

Genitori vs influencerè stata un’anteprima assoluta di Sky Cinema,
poi disponibile su Now e On demand. Qualche mese fa abbiamo visto
Il talento del calabronesu Amazon. Con le sale chiuse, la scelta di
uscire sulle piattaforme ed online è stata un obbligo o una possibilità?
Io dico che da una necessità contingente è nata una nuova, bella possibi-
lità, che abbiamo colto con reciproco piacere e soprattutto soddisfazione,
tanto con Sky quanto con Amazon, ma credo che l’esperienza della sala
sia qualcosa che non potrà mai essere sostituita. È un rito collettivo dav-
vero magico e che mi ha fatto innamorare di questo mestiere. Anche la
serialità e le possibilità che offre per autori e registi mi affascinano molto
e, infatti, abbiamo diversi progetti di serie in sviluppo: il cinema è, però,
ilprimoamorediPacoe non credo proprio che perderà questo primato.

IlfilmtrattodallibrodiFabioVoloèancorainfaseembrionale.C’è

Fabio Volo(48 anni) in una scena diGenitori vs influencer.

Michela Andreozzi(51 anni), regista diGenitori vs
influencer.
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