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qualcosa di pronto?
Si,cisonoI Cassamortaridi Claudio Amendola, con cui è stato un vero
piacere lavorare: è una commedia al vetriolo, corale e senza peli sulla
lingua, che uscirà il 2 novembre. Poi c’è il film diAlessandro Gassmann,
II silenzio grande, tratto da un’opera teatrale dello scrittore bestseller
Maurizio De Giovanni.AbbiamovolutodareadAlessandrounagrande
libertà d’espressione perché ritengo che la sua sensibilità come regista
sia persino più spiccata di quella che
ha più volte dimostrato di avere di
fronte alla macchina da presa. Sicura-
mente lo porteremo a un festival, dove
confido possano riconoscere l’unicità
della sua visione.
Ci sono altre novità che possiamo
annunciare?
Ci saràLa palestra,l’opera seconda
di Stefano Cipani. La sceneggiatura
porta la firma d’eccezione deifratelli
D’Innocenzo.Saràunablackcomedy
duraegraffiante,conuncastcompo-
stodacinquepezzidanovanta.Penso
lo gireremo verso agosto-settembre.
Sempre in estate inizieranno le riprese
dell’opera prima di finzione del pluri-
premiato documentarista Fabio Caramaschi, tratto da uno degli esordi
letterari più interessanti degli ultimi anni,Dentrodi Sandro Bonvissuto,
adattato per il cinema da Francesca Serafini e Giordano Meacci. Nel cast
ci saràMarco Giallini. E poi ci sono due progetti a cui tengo davvero
molto, che credo, però, andranno al prossimo anno.Gabriele Salvatores
porterà sullo schermo una sceneggiatura acquistata anni fa e scritta da
Federico Fellini e Tullio Pinelli, che lo stesso regista ha poi rielaborato
per adattarla alla propria visione. Il
titolo èNapoli New York e sarà un
filmdiquellichenonsifannopiùal
giorno d’oggi, epico, commovente,
visionario. È il viaggio di due ragazzi-
ni, duescugnizzi,chedallaNapolidel
primo Dopoguerra s’imbarcano come
clandestini su un piroscafo per anda-
re a New York, in cerca dell’ultimo
scampolo di famiglia. E poi ci sarà il
lungometraggio ispirato alla biogra-
fia diArturo Bracchetti, eccellenza
italiana nel mondo, che io considero
il “Billy Elliot italiano”. Il soggetto è
scritto da Alessandro Regaldo, giova-
nesceneggiatoreconcuicollaboriamo
ormaidatreanniinqualitàdistory
editor di tutti i progetti di Paco.■
Alessandro
Gassman
(56 anni).
Una scena deLa migliore
oerta diGabriele Salvatores
(70 anni, a destra).
Isabella Cocuzza (45
anni) eArturo Paglia
(50), fondatori dellaPaco
Cinematografica.