DOVE MAGGIO - 2016 203
MIU MIUMIU MIUMIU MIU
Che il camouflage, le righe,
l’animalier, le stampe di soggetti
naturali riprese in forme ardite
servano a costruire un look
mimetico, in modo da confondersi
con l’ambiente, è solo un ricordo
romantico. La stagione estiva,
invece, è proprio il momento per
evidenziare attraverso i nostri
vestiti tutto quello che proviamo,
sentiamo, vogliamo. E, soprattutto,
desideriamo. Le righe, quindi, non
devono mai nascondere le nostre
forme, donne o uomini che siamo,
anzi devono sottolinearle. Lo si vede
nella gonna di Gucci, nella maglia di
Etro, nelle calze e nei papillon di Gallo.
La stessa cosa devono fare le stampe
di palme (Dries Van Noten e N° 21) o di
rondini (Miu Miu e Sonia Rykiel). Ancora
di più, il compito di evidenziarci spetta al
camouflage, cioè proprio alla fantasia nata
per confondere, per mimetizzare. Che nella
metropoli non può che farci distinguere,
sia sugli abiti (Versace e Chanel) sia sugli
accessori (Valentino). E che dire se viene
costruito con fiori di cristallo applicati su
una borsa (Fendi)? Che il camouflage è un
evidenziatore semplicemente glamorous.
SONIA RYKIEL
GUCCI
GALLO
N° 21
ETRO
VALENTINO
LÕevidenza del camouflage