ci fate caso! Vi do un buon consiglio, da u buon amico. Non doman-
dare mai, e dico mai, allo specchio chi è più il bello/a del reame:
Specchio, specchio delle mie brame. Chi è più il bello del rea-
me?^38
Questa sfida potrebbe essere per voi un shock irrecuperabile! Trau-
ma, e non lo so cosa potrebbe succedervi. Sicuramente niente di
buono vedendovi nell’ultimo posto della lista. Non preoccupatevi
della vostra brutta bellezza! Non preoccupatevi della vostra bella
bruttezza!
Queste persone a me, personalmente, piace osservarle quando
sono in vacanza sulla spiaggia. Passano come fosse niente, sembra
tutto normale. Con un corpo così? Non hanno vergogna? Si vede
che già si sono abituati e accettati. Sembra impossibile! Da un altro
lato sembra giusto, la spiaggia è per tutti! Non soltanto per i belli
come noi. Guardandoli mi sento abbastanza soddisfatto. Dio ti rin-
grazio che non sono come loro! L’altra cosa che mi sorprende anco-
ra di più è che tanti di loro sono sposati. Hanno figli. Com’è possibi-
le? Come mai? Strano!? Ma è così! Sembra impossibile. Ma no!
Sembrano felici. Ridono. Incredibile! In questa situazione ridere?! I
corpi come balene e ridono? Le gambe storte e ridono? Cosa c’è da
ridere? Spiegatemelo?! Loro sono contenti. Perché?
Quante persone non sopportano un piccolissimo brufolo sul naso,
un po’ di pancia o cellulite. Qua invece cosa vedo? I cosiddetti
«brutti» sono contenti. Questa situazione mi fa pensare! Fanno fin-
ta o stanno bene? Come si può spiegare questa cosa?
Primo, è questione di gusti.
Secondo - il modo di vedere si cambia dal punto di sedere.
Io guardo dal mio, e loro guardano dal loro e così via, tutti guardia-
mo dai nostri punti di vista. Niente è uguale. Brutto e bello è una
38 Jacob e Wilhelm Grimm, Bianca neve e sette nani.