Stefano Bollani e Irene Grandi hanno suonato insieme nei primi anni â90 a Firenze nel gruppo La Forma.
Nel 2012 hanno inciso un disco Irene Grandi & Stefano Bollani seguito da un tour di concerti lâanno successivo.
Cosa succede quando lâimprovvi-
sazione non funziona?
Ti dai semplicemente una pacca
sulla spalla e pensi che domani an-
drà meglio. Il bello di fare molte se-
rate di fare il musicista di professio-
ne è proprio che hai sempre una
possibilità di rifarti.
Cinque cd che non dovrebbero
mancare in una libreria musicale?
Preferirei parlare di artisti: quelli
che per me non possono mancare
perché sono tutti formativi sono
Frank Zappa Miles Davis George
Gherswin Arc Tatum â il pianista
- e Antônio Carlos Jobim. Un di-
sco qualsiasi di ognuno di questi
cinque.
LâOROLOGIO 226 - Aprile 2014
ne il tempo. Nel jazz la cosa più bel-
la è questa e quando avviene è lâepi-
fania: la sensazione che nessuno stia
guidando ma che tutti stiamo viag-
giando insieme. Sembra di stare tut-
ti nello stesso orologio ma nessuno
ne è padrone.
Si può dire che nel jazz convivano
passato (lo standard lo spartito il
punto di partenza) presente (lâi-
stante il suono che nasce) e futuro
(la forma imprevedibile che prende-
rà la musica di lì a poco nellâim-
provvisazione)?
In generale sì è una musica che dÃ
questa possibilità perché si improv-
visa: usiamo regole grammaticali
suoniamo un pezzo che conosciamo
tutti ma in realtà non sappiamo dove
questo pezzo andrà . In generale pe-
rò capita raramente che pubblico e
musicista sperimentino davvero que-
sta sensazione. Quando hai quella
sensazione di libertà conosci le re-
gole ma non ne sei prigioniero è la
cosa più bella del mondo.
Improvvisazione e composizione a
volte si fondono una nellâaltra?
Diciamo che lâimprovvisazione spes-
so è composizione estemporanea: in
realtà utilizzi gli stessi meccanismi del-
la composizione ma lo fai sul momen-
to. La grammatica che usi è la stessa
stai semplicemente facendo sul mo-
mento una cosa che un compositore
invece cesella con calma.