L'Orologio

(Chris Devlin) #1
Una delle novità “papabili” di Rolex
potrebbe essere una versione con
cassa in acciaio e lunetta in ceramica
simile a quelle presentate gli scorsi
anni con cassa in platino (in
foto) oppure in oro.

GLI UTILIZZATORIEICOLLEZIONISTI
“PURI” LO TRATTANO CON LA MASSI-
MA DEFERENZA.Stiamo parlando del
Day-Date primo orologio da polso
a indicare il giorno della settimana
in lettere e per esteso in una fine-
strella sul quadrante a comple-
tamento della data. Vanta ben
oltre mezzo secolo di storia ma
soprattutto neanche una cassa in
acciaio (tranne 6 pezzi regalati
ad altrettanti allievi delle scuola
ginevrina di orologeria): oro e
platino a farla da padroni per un
segnatempo la cui bellezza e porta-
bilità sono divenute memorabili. Per
lui il momento del restyling è arriva-
to lo scorso anno peraltro in manie-
ra assolutamente riuscita ed è diffi-
cile pensare che quest’anno si torni
a mettervi mano. Al massimo po-
trebbe arrivare qualche nuovo colo-
re ma sarebbe veramente una sfida
alla compassata classicità svizzera.


SONO SOSTANZIALMENTE TRE IMO -


DELLI CHE POTREBBERO RAPPRESEN -


TARE UNA NOVITÀ VERA EPIÙ OMENO
PLAUSIBILE RISPETTO AQUANTO VI-
STO IN QUESTIULTIMIANNI.Il primo
ma anche quello in assoluto meno
“papabile” di tutti è il Gabus (il no-
me non è ufficiale ma come sempre
accade per i modelli coronati è
quello scelto dai suoi collezionisti)
elegantissimo cronografo degli anni
’50. Realizzato in pochissimi esem-
plari conteso nel corso delle più im-
portanti aste internazionali si carat-
terizza per la forma quadrata della
cassa. Si tratta al tempo della sua
presentazione come oggi di una
grandissima limitazione. La forma
quadrata infatti mal si presta all’im-
permeabilizzazione e di conseguen-
za si allontana dagli standard co-
struttivi propri della Rolex moderna.
Inoltre il suo gradimento da parte


L’OROLOGIO 226 - Aprile 2014

Uno dei grandi classici di Rolex il Day-Date è stato
profondamente ristilizzato lo scorso anno.

del pubblico è decisamente in calo:
i modelli quadrati e rettangolari
(tranne il Reverso) hanno subito
nell’ultimo lustro uno stop fortissi-
mo dovuto proprio alla scarsa ap-
petibilità commerciale oltre che a
un rifiuto abbastanza categorico da
parte degli acquirenti asiatici. Come
se tutto questo non bastasse l’espe-
rienza fatta solo pochi anni addietro
con la riedizione del Prince (certa-
mente il Rolex con il peggior appeal
dell’ultimo trentennio: il fatto che
sbaglino anche loro ce li rende sen-
za dubbio piacevolmente “umani”)
potrebbe sconsigliare l’avventura in
simili frangenti. Inoltre l’adozione
del movimento crono su di un mo-
dello di forma comporterebbe ulte-
riori problemi di impermeabilizza-
zione.
Se dovessimo invece scommettere
sulla reale novità di BaselWorld
2014 allora la nostra puntata an-
drebbe su di un modello entry-level
che non ha visto di recente un rema-
ke sia estetico che soprattutto mec-
canico. Stiamo parlando dell’Air-
King ancora oggi tra i best-seller
(grazie al suo prezzo interessante)
della casa Ginevrina.
Infine potendo sognare ci piace-
rebbe tanto tornare a rivedere in ca-
talogo il cronografo con calendario
completo quell’orologio che per i
collezionisti storici prende il nome
di Dato-Compax e che domina an-
cora oggi tante vendite all’asta.
Il bello è che quando questo nu-
mero andrà in edicola in concomi-
tanza con BaselWorld le novità Ro-
lex saranno già note e le nostre pre-
visioni forse del tutto confutate.
O no?

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