L'Orologio

(Chris Devlin) #1
L’OROLOGIO 226 - Aprile 2014

Storia e collezionismo


“à rattrapante” con calendario per-
petuo referenza 2571 del 1955 non-
ché il pezzo unico del 1940 che
combina la funzione cronografo
con il geniale meccanismo di ora
universale firmato Louis Cottier.

UNO DEI NATURALI DISCENDENTI


DEL BINOMIO 130 E 1463 FU NEGLI


ANNI ’ 50 LA REF. 2512. SITRATTAVA


DIUN GRANDE EINGOMBRANTE CRO -


NOGRAFO RATTRAPANTE (ben 45 mm
di diametro) destinato principal-
mente ai piloti d’aereo. Realizzato in
così pochi esemplari da essere pas-
sato pressoché inosservato anche
negli ambienti più esclusivi del col-

L’orologio dei record è Il
supercomplicato Graves battuto da
Sotheby’s nel 1999. Tra le sue
funzioni il cronografo rattrapante
calendario perpetuo fasi luna
mappa del cielo vista
da New York.

In basso: un affascinante
Patek Philippe Ref. 605 HU
(Heures Universelles) con
quadrante in smalto cloisonné
con mappa del Nord
America. Realizzato
nel 1950 è stato
venduto il
20 dicembre
1957.

speciale a tre rami. Nel 1939 viene
presentato il primo cronografo Pa-
tek Philippe con movimento Val-
joux rielaborato. Questo calibro ver-
rà utilizzato per 52 anni montato su
orologi che oggi compaiono – se an-
cora sono in circolazione – solo
presso le maggiori Case d’asta del
mondo. Tra questi pezzi ecceziona-
li la referenza 130 con pulsanti ret-
tangolari a ore 2 e ore 4 il cronogra-
fo “à rattrapante” referenza 1436 i
cronografi con calendario perpetuo
referenze 1518 e 2499 il cronografo


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