Coelum Astronomia - #226 - 2018

(WallPaper) #1

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Sopra. Ingrandimento del Cratere Orontius.


La vastissima platea del cratere principale non
presenta rilievi né montuosi né collinari ma una
innumerevole quantità di craterini.
Un'osservazione da non perdere assolutamente
riguarda un particolarissimo allineamento di
piccoli crateri che viene a costituire come una
sorta di percorso di forma ovale di cui
un'estremità si trova vicino al centro del cratere
mentre quella opposta coincide con la sommità
della parete ovest-sudovest. Qualche problema a
individuare questa struttura?
Il settore settentrionale di Orontius è invece
dominato da Orontius-F, di 41 km di diametro
circondato da basse e semidistrutte pareti, oltre a
un altro cratere di 35 km di diametro privo di
denominazione ufficiale nel cui centro si trova
Orontius-A di 7 km.


Immediatamente a ovest di Orontius abbiamo
Sasserides-A di 48 km di diametro, di cui se ne
nota chiaramente l'intrusione unitamente a Pictet-
E, cratere di 70 km di diametro estremamente
irregolare situato fra Sasserides-A e l'arcinoto
Tycho già visto in dettaglio in un precedente
articolo. Osservando attentamente si nota come
Sasserides-A e Pictet-E siano completamente
ricoperti da innumerevoli craterini e, se
estendiamo l'osservazione anche al vicino cratere
Pictet (diametro di 65 km), comprendiamo come
tutta questa grande area sia stata interessata dalla
ricaduta al suolo dell'enorme quantità di materiali
espulsi durante l'impatto originario da cui si
formò il più giovane cratere Tycho.
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