Coelum Astronomia - #228 - 2018

(Rick Simeone) #1

130 COELUM ASTRONOMIA


Il Cratere Maginus


Per la seconda proposta, prevista per la serata del
16 dicembre, dovremo spostarci nell'estremo
settore meridionale della Luna concentrando la
nostra attenzione fra i crateri Tycho e Clavius,
precisamente su Maginus, una grande struttura

crateriforme di 170 km di diametro. Per
l'occasione, dopo le 17:00 circa, la Luna sarà in
fase di 9 giorni a un'altezza iniziale di +37°,
colongitudine di 19.9°, frazione illuminata 62% e
sarà visibile per tutta la serata tramontando dopo

(Nord Appennini) costituiscono la porta di accesso
fra i mari Imbrium e Serenitatis. A un'osservazione
telescopica, si nota immediatamente come i monti
Caucasus siano costituiti da innumerevoli rilievi
isolati, in modo particolare nella parte
meridionale, mentre procedendo verso nord le
varie cime sono distribuite in veri e propri gruppi
montuosi di maggiore estensione anche se
sempre in modo estremamente irregolare.
Fra i principali crateri che potremo osservare sui
monti Caucasus i più estesi sono Calippus, con
diametro di 34 km e pareti alte 2700 metri,
Calippus-C di 40 km e Calippus-A di 16 km, oltre a
numerosi altri piccoli craterini. L'estremità
settentrionale di questi monti è dominata

dall'antichissimo cratere Alexander, ormai
completamente distrutto, di 85 km di diametro.
Infine meritano un'attenta osservazione la Rima
Calippus (lunghezza 41 km) sul lato est e le Rimae
Theaetetus (lunghezza 51 km) sul lato ovest, per
le quali è richiesto uno strumento riflettore
intorno ai 250/300mm.
Si ricorda che la visibilità delle strutture situate a
ovest dei monti Caucasus la sera del 21 dicembre
sarà condizionata dal transito della linea del
terminatore lunare, pertanto con la possibilità di
effettuare osservazioni in alta risoluzione mentre
per una più completa illuminazione solare della
zona in oggetto si consiglia anche la serata
successiva.
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