Coelum Astronomia - #229 - 2019

(Ben Green) #1

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Pianeti Nani principali
In gennaio Plutone raggiungerà la congiunzione
con il Sole il giorno 11: sarà pertanto totalmente
inosservabile. Potremo tentare nuovamente di
osservarlo al mattino solo alla fine di febbraio.
(1) Cerere sarà invece ben osservabile nella
seconda parte della notte, sorgendo sempre più
presto, alle 3:30 a inizio mese, anticipando alle

2:25 a fine mese. Soggiornerà praticamente tutto
gennaio nella Bilancia, spostandosi nello
Scorpione solo nell’ultimo giorno del mese. Per
osservarlo sarà sempre e comunque necessario un
buon binocolo o comunque un telescopio: la sua
magnitudine è pari a +8,8.

Di seguito vengono fornite alcune indicazioni
sulle condizioni di osservabilità dei pianeti per il
mese di gennaio 2019. Gli orari sono espressi in
TMEC, cioè all'ora indicata dai nostri orologi.


Mercurio
Mag. da –0,4 a –1,5; diam. da 5,2" a 4,8"; fase da
89,2% a 99,8%
Osservabile al mattino solo nella prima decade
del mese
In gennaio il primo pianeta del Sistema Solare sarà
osservabile con difficoltà la mattina, prima
dell’alba, ma solo nei primi giorni di gennaio. Lo
troveremo tra le stelle dell’Ofiuco, basso
sull’orizzonte orientale, che precede il sorgere del
Sole di circa 50 minuti (il primo del mese). Il
piccolo pianeta è infatti rapidamente diretto verso
la congiunzione superiore con il Sole del 30
gennaio, momento in cui risulterà completamente
inosservabile e, allo stesso modo, anche nei giorni
precedenti e successivi. Dovremo attendere
febbraio inoltrato per ritrovarlo, la sera, prima del
tramonto.


Venere
Mag. da –4,6 a –4,3; diam. da 26,3" a 19,4"; fase
da 47,3% a 61,7%
Osservabile la mattina prima dell’alba
Le condizioni di osservabilità di Venere durante il
primo mese dell’anno saranno ancora ottimali: lo
troveremo la mattina, entro la costellazione della
Bilancia, fino al 9 gennaio, per poi passare
fugacemente nello Scorpione e, infine, dal 15
gennaio nell’Ofiuco. Il giorno 6 raggiungerà la
massima elongazione occidentale dal Sole (47°
O), risultando dunque al massimo della sua


visibilità mattutina. Sarà facile individuarlo,
guardando verso est, quando sorgerà alle 3:53 a
inizio mese (circa 3 ore e 50 minuti prima del
Sole), orario posticipato alle 4:30 a fine mese
(circa 3 ore prima del Sole): sarà molto brillante
(mag. –4,5) e ben staccato dallo sfondo del cielo.

Marte
Mag. da +0,5 a +0,9; diam. da 7,4" a 3,2"
Osservabile nella prima parte della notte
Marte in gennaio sarà ottimamente osservabile
nella prima parte della notte: si troverà nella
costellazione dei Pesci, sempre più vicino a Urano.
Quando il cielo si sarà fatto sufficientemente buio,
dopo il tramonto, troveremo il Pianeta Rosso alto
sull’orizzonte di sudovest sopra i 44°, a metà
mese. Tramonterà sempre dopo le 23, lasciandoci
alcune ore utili per la sua osservazione e ripresa.

Giove
Mag. da –1,8 a –1,9; diam. da 31,8" a 33,6"
Osservabile la mattina prima dell’alba
Il re dei pianeti del Sistema Solare in gennaio farà
bella mostra di sé la mattina, sorgendo alle 5:32 a
inizio mese, per anticipare la sua levata alle 4:02 a
fine mese. Si capisce che le condizioni di
osservabilità sono in miglioramento, lasciandoci
via via più tempo per la sua osservazione: questo
trend positivo si manterrà per tutti i primi mesi
dell’anno, fino all’opposizione di giugno. Lo
troveremo dunque la mattina, molto presto, nella
costellazione dell’Ofiuco.

Saturno
Mag. da +0,5 a +0,6; diam. da 34,3" a 34,6"
Inosservabile, in congiunzione con il Sole
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