La prima proposta del mese viene programmata
per la serata del 10 gennaio col nostro satellite in
fase di 4,6 giorni, già osservabile a partire dalle
17:00 circa nella costellazione dell'Acquario a
un'altezza di +31° e con tramonto previsto per le
21:17. Nel caso specifico, il tempo a disposizione
per osservare visualmente e per acquisire
immagini sarà di non oltre le 4 ore. Con una
Colongitudine di 323,7° e illuminazione della
frazione di disco lunare del 17,9%, avremo
davanti a noi tutto il bordo est del nostro satellite,
dalle estreme regioni nord orientali fino
all'altopiano di sudest, unitamente alle rispettive
cuspidi, con una notevole quantità di strutture
superficiali da scandagliare una per una col
telescopio, utilizzando i più svariati poteri di
ingrandimento, con l'unica limitazione delle
condizioni osservative della serata. Anche
limitandosi ai due grandi bacini da impatto dei
mari Crisium e Fecunditatis il tempo trascorrerà
velocemente tra domi vulcanici, piccoli craterini,
solchi, rilievi montuosi, ecc. Ma nessun problema,
questa fase lunare si ripresenta puntualmente ogni
mese da oltre quattro miliardi di anni per cui
(molto probabilmente...) potremo continuare a
osservare il bordo orientale del nostro satellite
anche nei prossimi mesi. Veramente
inconfondibile questa fase lunare, con le scure
aree basaltiche di Crisium e Fecunditatis in
posizione centrale, in netto contrasto con la
sempre più elevata albedo di entrambe le cuspidi
settentrionale e meridionale.
Questo mese osserviamo
Il bordo orientale
Per la seconda proposta, prevista per la serata del
13 gennaio, con fase lunare di 7,6 giorni (Colong.
0,1°; frazione illuminata 44%) e transito in
meridiano alle 17:58 a +46°, focalizzeremo
l'attenzione nel punto in cui le imponenti catene
montuose degli Appennini e del Caucasus, poste a
delimitare il mare Imbrium a ovest e il mare
Serenitatis a oriente, paiono incontrarsi in
un'unica gigantesca successione di cime alte fino
a oltre i 6.000 metri. La successione di cime è
interrotte solamente da un breve tratto
pianeggiante, un vero e proprio accesso diretto fra
i mari Imbrium e Serenitatis: un varco di circa
60/70 km delimitato dal Promontorio di Cape
Faraday, situato in corrispondenza dell'estremità
meridionale dei monti Caucasus, e il Promontorio
di Cape Fresnel, situato sull'estremità
settentrionale degli Appennini lunari.
Volendo iniziare da Cape Fresnel, si tratta di un
promontorio montuoso con una lunghezza di circa
La zona di Cape Faraday e Cape Fresnel