(^174) COELUM ASTRONOMIA
Il cratere Cichus
Incastonato fra Weiss e la Palus Epidemiarum,
osserveremo il cratere Cichus di 43 km la cui
origine risale al Periodo Geologico Eratosteniano
(da 3,2 a 1 miliardo di anni fa), formazione
circolare circondata da ripidi versanti
relativamente in buono stato di conservazione col
piccolo cratere Cichus-C di 12 km sulla parete
ovest.
Il Cratere Wurzelbauer
(^) Fra Pitatus e Weiss poco a sud vediamo
Wurzelbauer, un'antichissima e vasta struttura
crateriforme con diametro di 90 km, proveniente
dal Periodo Geologico Pre Nectariano (da 4,5 a 3,9
miliardi di anni fa). Si tratta di una formazione
lunare estremamente danneggiata, decisamente
irregolare e atipica rispetto alla stragrande
maggioranza dei crateri lunari. Infatti quelle che
solitamente vengono definite "pareti" in questo
caso ci appariranno nel telescopio come tratti di
ripide scarpate notevolmente discontinue alte
circa 2.100 metri, in modo particolare sui lati nord
e nordovest, mentre a sud-sudovest queste sono
quasi completamente inesistenti. Solo a est si può
osservare un breve segmento di parete fra i
crateri Wurzelbauer-W (8 km) e Wurzelbauer-X (7
km). Per quanto riguarda la platea questa si
presenta con una incredibile varietà di dettagli,
dagli innumerevoli rilievi collinari, linee di creste,
depressioni del suolo, allineamenti di crateri,
molti piccoli craterini sparsi e vari solchi. Inoltre il
fondo di questa vasta struttura si trova a un livello
superiore in prossimità della zona centrale,
mentre il settore orientale è decisamente più
pianeggiante ed è attraversato da un lungo solco.
Interessante il bel terzetto composto di crateri
Wurzelbauer-W, N e Z rispettivamente di 8, 13 e
12 km di diametro.
Il Cratere Gauricus
Poco ad oriente di Wurzelbauer non potrà^
mancare una visita all'antichissimo Gauricus, un
cratere di 82 km di diametro proveniente dal
Periodo Geologico Pre Nectariano (da 4,5 a 3,9
miliardi di anni fa). Anche questo denota una
notevole erosione lungo l'intera cerchia dei
bastioni, alti circa 2.700 metri, dove sarà possibile
osservare numerosi crateri di vario diametro fra
cui Gauricus-B di 23 km, Gauricus-D di 13 km,
Gauricus-G di 18 km, Gauricus-F di 12 km e altri
crateri minori. Il fondo di Gauricus è relativamente
livellato, privo di rilievi ma cosparso da
innumerevoli piccoli craterini che molto
probabilmente attireranno l'attenzione di molti
astrofili.
Il Cratere Heinsius
Spingendoci un poco più a sud vediamo i crateri^
Wurzelbauer-D e Gauricus-A, entrambi con
diametro di 38 km. Non potrà certamente
mancare l'osservazione del cratere Heinsius di 66
km di diametro, altra antichissima struttura
risalente al Periodo geologico Pre Imbriano (da
4,5 a 3,9 miliardi di anni fa). Anche in questo caso
si tratta di una formazione lunare notevolmente
degradata con ripide pareti di 2.700 metri
d'altezza sulle quali, a sud e sudovest, sono
sovrapposti alcuni crateri, fra cui Hensius-B ed
Hensius-C entrambi di 23 km.
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(Ben Green)
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