Ian Stevenson, Bambini che ricordano altre vite Una conferma della reincarnazione

(C. Jardin) #1
Ulteriori argomenti e problematiche l 229

Persone che, quando si reincarnano, hanno maggiore fa cilità
a ricordare una vita precedente

Nel precedente paragrafo ho descritto alcune vite, soprattutto quelle termi­
nate in modo alquanto insolito, che i soggetti sembrano spesso ricordare. Abbia­
mo visto tuttavia che le persone vissute e morte nelle circostanze descritte sono
ben più numerose di quanto non lo siano i casi stessi. Perciò, bisogna andare alla
ricerca di altri fattori che possono influenzare il ricordo di vite precedenti.
Qualcuno potrebbe quindi chiedere: che tipo di persona, se muore e si
reincarna, avrà una maggiore possibilità di ricordare la sua precedente esistenza?
Sfortunatamente posso dire ben poco in risposta ad un tale interrogativo.
Forse, la più ovvia categoria di persone che hanno maggiori possibilità di ri­
cordare una vita precedente è formata da coloro che sono dotati di un'insolita
buona memoria. Le cose più ovvie, però, sono quasi sempre quelle che vengono
trascurate; infatti, solo recentemente, ho cominciato a prendere in considerazio­
ne questa possibilità. Tuttavia, posso menzionare due casi pertinenti registrati
nel Libano. Uno è il caso di Suzanne Ghanem, del quale ho parlato nel capitolo
6 riferendomi al consistente numero di nomi propri (collegati alla sua preceden­
te esistenza) che ella fu in grado di ricordare. Suzanne mi rivelò anche molti altri
dettagli, rendendosi il migliore soggetto da me studiato per quanto riguarda la
quantità di particolari ricordati. Feci delle ricerche per sapere qualcosa a propo­
sito delle capacità mnemoniche di Saada (la personalità precedente di Suzanne)
e venni a sapere che ella era nota in famiglia per la sua insolita buona memoria,
che si evidenziava soprattutto nel caso di nomi propri di persona.· Il soggetto
dell'altro caso, Said Zahr, fece delle affermazioni che il padre ritenne che si rife­
rissero ad un ben noto sceicco Druso. Uno dei figli dello sceicco venne a sapere
del caso, fece alcuni studi per conto suo e volle accompagnarmi per poter cono­
scere il soggetto e la sua famiglia. Lo sceicco era stato un individuo eminente e
molto venerato. Quasi tutti i Drusi conoscevano la sua vita e le sue gesta; inoltre,
il prestigio di una famiglia avrebbe potuto aumentare notevolmente se i suoi
membri dicevano che fra di loro si era reincarnato lo sceicco. Per queste due ra­
gioni il figlio dello sceicco ebbe un atteggiamento estremamente riservato nei
confronti del caso, non potendo impedirsi di sospettare che il padre del soggetto
avesse istruito in qualche modo il figlio, sebbene non vi fosse alcuna prova che
le cose fossero andate così. Ad un certo punto della discussione del caso, parlai
della scarsità delle informazioni fornitemi dal soggetto; egli sembrava infatti ri­
cordare molti pochi particolari della precedente vita. A questo proposito il figlio
dello sceicco replicò: « Potrebbe essere una caratteristica in favore dell'autentici­
tà del caso; mio padre aveva infatti una pessima memoria ». Se presumiamo che
il caso fosse autentico e che possa inoltre venire spiegato mediante l'ipotesi della
reincarnazione, possiamo dire che, se la memoria dello sceicco fosse stata ancora
inferiore a quella che in realtà era, nella sua successiva incarnazione avrebbe po­
tuto non ricordare assolutamente nulla della sua vita precedente.
Tuttavia, non è sufficiente avere una buona memoria nella vita attuale per
poter ricordare un'esistenza precedente. Altrimenti, da ciò si potrebbe dedurre
che, i grandi mnemonisti, dovrebbero avere una maggiore facilità a ricordare le

Free download pdf