Ian Stevenson, Bambini che ricordano altre vite Una conferma della reincarnazione

(C. Jardin) #1

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vite precedenti, mentre ciò non è assolutamente comprovato (13). Dobbiamo
perciò rivolgerei ad altre qualità mentali che siano responsabili di un tale feno­
meno. La chiarezza mentale che accompagna la serenità dello sviluppo spirituale
potrebbe essere uno di questi fattori.
Nel capitolo 2 ho fatto riferimento alla credenza presente nel Buddismo e
nell'Induismo secondo cui, lo sviluppo spirituale che si ottiene attraverso la me­
ditazione e le azioni meritorie, porterebbe chiarezza nella mente e migliorerebbe
la memoria. Si dice che i tulku del Tibet ricordino le vite precedenti di lama
molto evoluti spiritualmente. Questi lama avevano condotto, nella maggior par­
te, una vita �onastica piuttosto ordinaria e quasi tutti erano deceduti di morte
naturale. Si potrebbe dire che, sebbene gli eventi delle vite dei lama non possa­
no essere definiti memorabili, le loro esistenze furono piuttosto eccezionali ed
essi possono aver trasportato, in un'altra incarnazione, la chiarezza mentale otte­
nuta attraverso le pratiche meditative.


Nel capitolo 4 ho affermato di avere ben poca esperienza per ciò che ri­
guarda i casi rilevati fra i lama Tibetani, e non posseggo testimonianze dirette
che possano certificare le affermazioni fatte da parte dei tulku. Tuttavia, ho stu­
diato alcuni casi di bambini appartenenti ad altre culture che ricordavano la vita
di persone che erano state insolitamente pie e generose. Alcune praticavano la
meditazione, altre no; tutte morirono di morte naturale. I soggetti stessi dei casi
dimostrarono spesso in giovanissima età un precoce atteggiamento di compassio­
ne e di generosità nei confronti degli altri, suggerendo di avere non solo dei ri­
cordi immaginativi, ma anche delle memorie comportamentali della spiritualità
delle loro precedenti personalità. Precedentemente, in tutt'altra occasione, ho
fatto riferimento a Disna Samarasinghe e a Ratana Wongsombar, due chiari
esempi di questo piccolo gruppo di soggetti (14).
E stato riscontrato che, nei casi in cui le precedenti personalità siano state
alquanto devote e pie, l'intervallo fra la morte e la presunta reincarnazione è me­
diamente breve, proprio come accade nei casi di morte violenta o come nei casi
di morte naturale in cui si verificano le circostanze che precedentemente ho at­
tribuito come possibili fattori che accelerano la rinascita. Perciò la vita di tali
personalità potrebbe venir circondata proprio per la brevità che, per ragioni che
ci sono ancora oscure, intercorre fra la morte e la rinascita.


Altre circostanze che sembrano facilitare o inibire l'apparizione di
ricordi di una vita precedente

Ho già parlato dell'effetto dannoso che i genitori possono esercitare su un
bambino che manifesta dei ricordi di una vita precedente e che gradirebbe


(13) Mnemonisti che non presentano alcun ricordo di una vita precedente
Relazioni a proposito dei mnemonisti sono state fatte da Luria (1969), Neisser (1982) e Susukita
(1933-34).
(14) Precedenti personalità decedute per cause naturali, che erano insolitamente pie e filantropiche
Altri esempi sono riscontrabili nei casi di Man Than Than Aye, Kumkum Verma, Shanti Devi, Hair
Kam Kanya, Chaokhun Rajsuthajarn e del Venerabile Sayadaw U Sobhana.

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