Venerdì 1 Novembre 2019 Il Sole 24 Ore
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Una nuova campagna, la ristrutturazione
della rete di vendita, lo sbarco in Cina: la
strategia di crescita dell’azienda toscana
celebre per i suoi gioielli personalizzati
Storie d’impresa
Nomination rilancia
il bracciale componibile
“made in Firenze”
e punta a conquistare
il mercato italiano
Rinnovamento. La recente
campagna di Nomination.
La formula del bracciale
fu lanciata 30 anni fa
Chiara Beghelli
A
lle . del ottobre il
volo Pechino-Bangkok
è stato il primo decollo
internazionale partito
dal nuovo aeroporto di
Daxing, creatura da
km quadrati firmata Zaha Hadid, co-
stata miliardi di dollari e dalla quale
entro il transiteranno annual-
mente milioni di persone. L’aper-
tura al mondo di Daxing ha corrispo-
sto all’inaugurazione globale di un
enorme mall, dove sono già arrivati i
negozi di Salvatore Ferragamo, Zegna,
Bottega Veneta, Louis Vuitton. Che
hanno già a disposizione milioni di
potenziali clienti. Come le cifre sui
viaggiatori, anche quelle relative al-
l’airport retail sono in costante au-
mento: secondo il World Airport Traf-
fic Report di Aci, sono state , miliar-
di le persone in viaggio nel , +,%
rispetto al , quasi la metà in movi-
mento negli aeroporti dell’area Asia-
Pacifico, quella in più veloce crescita
(+,%). Entro il i passeggeri sali-
ranno a , miliardi. Coerentemente,
anche gli acquisti in aeroporto sono in
aumento: Generation Research ha sti-
mato che nel le vendite globali
duty free abbiano toccato un valore di
miliardi di dollari, in crescita di ben
il ,% sempre nell’area Asia-Pacifi-
co. La categoria più acquistata resta
quella dei Profumi e cosmetici(per
miliardi, +,%), al secondo posto si
collocano Vini e liquori (, miliardi,
+,%) e al terzo la voce Moda e acces-
sori (, miliardi), ma con una cresci-
ta superiore, pari al ,%.
Ecco spiegato perché, dalla Cina al
Regno Unito, gli hub globali sono sem-
pre più dei laboratori dello shopping,
peraltro in costante espansione: un an-
no fa Instanbul ha inaugurato il nuovo
aeroporto, costato miliardi di dollari
e dal quale già passano milioni di
passeggeri. La “Bosphorus Zone” è sta-
ta creata appositamente per ospitare i
Travel retail. Cifre in continua crescita: , miliardi di viaggiatori a livello globale nel , per una spesa
duty free di miliardi di dollari. Tirano tutte le aree, in testa l’Asia Pacifico: da Ferragamo a Bottega Veneta e
Fendi nel mega mall appena inaugurato a Pechino Daxing. La prima boutique Armani Beauty a Delhi
Aeroporti giganteschi fashion hub
I big del lusso presidiano gli spazi
+Leggi l’intervista di Silvia Pieraccini
http://www.ilsole24ore.com/moda
Giulia Crivelli
L
a passione per i progetti ai quali
si lavora e per il lavoro che si fa
si capisce anche dalla scelta
delle parole e delle immagini
che evochiamo per descriverli. Per
Luigi Battuello, responsabile com-
merciale non aviation, cioè per la par-
te retail e food, di Sea, gli aeroporti so-
no creature in continuo cambiamen-
to, che si adattano all’ambiente e al
territorio in cui sono nate e cresciute.
Vale sicuramente per Malpensa e per
Linate: i due scali milanesi gestiti da
Sea sono in forte crescita anche grazie
ai piani di ristrutturazione ed evolu-
zione che hanno tenuto conto dei
nuovi scenari del traffico aereo. Il
ottobre Linate ha riaperto dopo tre
mesi di lavori alle piste, ma da qui alla
fine del i lavori di «demorico-
struzione», come la definisce Battuel-
lo, proseguiranno all’interno del ter-
minale esistente, per ingrandirlo
(corpo F) e organizzarlo in modo
completamente nuovo dal punto di
vista dell’offerta di negozi e ristora-
zione, oltre che dei varchi di sicurezza
e della gestione dei bagagli.
Malpensa e Linate possono esse-
re visti come due “gemelli diversi”:
«Il trasferimento del traffico del no-
stro city airport in quello più grande,
nei tre mesi della ristrutturazione, il
cosiddetto periodo di bridge, ha fun-
zionato benissimo – spiega Battuel-
lo –. Allo stesso tempo, ha rafforzato
la nostra “doppia visione”: Malpen-
sa e Linate hanno funzioni e passeg-
geri diversi e l’offerta retail e food
deve adattarsi».
I responsabili di Sea hanno ricor-
dato i numeri del periodo “ponte”: ad
agosto a Malpensa si sono registrati
, milioni di passeggeri, , a set-
tembre, , a ottobre, con aumenti tra
il e il % rispetto agli analoghi
mesi del , ed evidente soddisfa-
zione di tutte le attività commerciali
presenti all’interno dello scalo e in
particolare nel terminal (il , dove si
concentrano le compagnie low cost,
ha un pubblico diverso).
Nei pochi giorni trascorsi dalla ria-
pertura di Linate, Battuello e il suo te-
am hanno avuto riscontri positivi sui
primi cambiamenti commerciali: «In
tempi recenti anche chef famosi, ma-
gari stellati o comunque premiati,
hanno capito che la ristorazione di
qualità in aeroporto ha un grande po-
tenziale e non deve essere, per così di-
re, snobbata – spiega il manager di
Sea –. A Malpensa ad esempio la part-
nership con Davide Oldani ha preso la
forma giusta: lui ha capito che in aero-
porto non si può offrire lo stesso tipo
di cucina o di presentazione che si ha
in un ristorante, la qualità però può
essere la stessa. A Linate abbiamo
aperto la pasticceria Rinaldini e ab-
biamo capito che piace non solo a chi
compra per consumare subito, ma
anche per l’asporto». Nel il retail
di Linate verrà riposizionato nel seg-
mento premium luxury, con nuove
insegne e concept interni rinnovati.
«Avremo punti vendita, ad esem-
pio, Emporio Armani e Fratelli Ros-
setti, affiancati da brand di sportswe-
ar, orologeria, valigeria, per un totale
di circa - negozi – aggiunge Bat-
tuello –. È un’offerta diversa da quella
del T di Malpensa, dove ci sono mai-
son come Moncler, Bottega Veneta,
Rolex, Gucci, Hermès e sembra di es-
sere in via Monte Napoleone, nel qua-
drilatero della moda. Non a caso Saint
Laurent, che ha appena inaugurato la
nuova boutique nella via del lusso per
eccellenza di Milano, ha aperto da po-
co anche nel T». Nei pensieri di Luigi
Battuello c’è poi una trasformazione
dell’offerta del T: «Il pubblico è me-
diamente più giovane e viaggia per
turismo più che per business – con-
clude –. Sceglieremo di conseguenza
per abbigliamento e accessori e per il
food, privilegiando le insegne di cuci-
na naturale o etnica».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Il presente e il futuro degli scali di Milano
Linate riapre con cibo gourmet (anche da asporto)
big del lusso: Gucci ha appena aperto e
Bulgari vi ha inagurato un nuovo con-
cept di travel boutique, con sala riser-
vata agli acquisti più importanti.
In Qatar è già stata presentata
l’espansione di mila metri quadri di
spazi retail dell’aeroporto Hamad,
aperto appena cinque anni fa, dove le
boutique si troveranno fra opere
d’arte contemporanea e giardini tro-
picali. Il London City Airport aumen-
terà del % la sua superficie retail
entro il . Malaysia Airports ha
lanciato la campagna “Shop like a
Hero”, per favorire lo shopping in ae-
roporto, con l’obiettivo di attrarre an-
che nuove boutique.
L’approccio informale e speri-
mentale delle boutique in aeroporto,
con le loro porte sempre aperte che
invitano alla visita anche chi non ama
la formalità dei negozi classici, spin-
ge anche i brand a sperimentare: la
prima boutique Armani Beauty in In-
dia è stata appena inaugurata nell’ae-
roporto di Delhi, e nel un’altra
seguirà in quello di Mumbai. Bally ha
aperto a Hong Kong un nuovo con-
cept, con schermi a Led interattivi.
Lagardère, uno dei leader del duty
free shopping, a Vienna ha aperto
una Fashion Gallery, multibrand con
un interessnate mix di marchi pre-
mium e di lusso, e a Ginevra un duty
free dedicato ai diplomatici in transi-
to in città, con servizi ad hoc come de-
gustazioni di liquori pregiati e make
up personalizzato.
E a anni dal primo duty free
shop all’aeroporto irlandese di Shan-
non, allora hub di collegamento fra
Europa e Stati Uniti, la progressiva di-
gitalizzazione dello shopping perva-
de anche i terminal: servizi di concier-
ge virtuale e messaggi push, ricevuti
nelle lingue dei viaggiatori,sono sem-
pre più diffusi e aeroporti molto fre-
quentati da viaggiatori cinesi, noto-
riamente “digital first”, come quello
di Perth in Australia hanno lanciato
delle piattaforme con servizi di tradu-
zione e design ad hoc per ordinare i
prodotti e ritirarli in arrivo o parten-
za, dove si può pagare con Wechat e
Alipay. E nell’incubatore di startup di
Lvmh è appena entrato Skydeals, che
permette a chi è in volo di ricevere of-
ferte sui marchi del gruppo. La pros-
sima frontiera dello shopping potreb-
be essere il cielo stesso.
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Stilista dei dolci. Roberto Rinaldini, pasticcere pluripremiato, è presente a pochi
passi dalla Scala di Milano e nell’aeroporto di Linate dal 26 ottobre
Una passeggiata all’aeroporto di Fiumicino può batterne
una per le vie del centro storico di Roma? Certo non sul
piano storico e artistico, ma sul fronte dello shopping la
partita è più aperta. E Aeroporti di Roma, che gestisce lo
scalo, punta a vincerla. L’ambizioso obiettivo passa per il
corridoio del “Tax Free Mall”, inaugurato nel nell’area
extra Schengen del nuovo Terminal e pensato come de-
stinazione privilegiata per lo shopping di lusso.
Nelle boutique dell’area, alle quali entro fine anno si
aggiungerà anche quella di Louis Vuitton, è infatti possibile
acquistare senza pagare l’Iva del %, con sconto immedia-
to e senza dunque dover passare dalle agenzie di tax refund
come fa chi compra nelle boutique del centro. Peraltro, il
prezzo viene applicato alle collezioni di stagione e anche
da marchi che non amano i saldi. L’obiettivo, ora, è conqui-
stare i clienti italiani: spesso, fanno sapere da Adr, credono
che il tax free shopping sia possibile solo per gli stranieri,
mentre è riservato a chiunque abbia un biglietto con desti-
nazione extra Schengen, a prescindere dalla nazionalità.
Dall’inizio dell’anno gli acquisti del segmento lusso a
Fiumicino (il primo hub italiano con milioni di passeg-
geri e con mila mq di superfici commerciali) sono au-
mentati del % rispetto allo stesso periodo , con uno
scontrino medio di euro. Passeggeri cinesi, di Hong
Kong e Taiwan hanno effettuato il % degli acquisti. Sono
soprattutto loro, oltre ai coreani, a usufruire del servizio
di personal shopper gratuito in aeroporto: «Ci contattano
anche un mese prima tramite i canali social per riservare
un acquisto - spiega Rossella, una delle cinque personal
shopper di Fiumicino -. In luglio e agosto abbiamo ricevuto
anche richieste al giorno e gestito mila euro di acqui-
sti. Ci conoscono tramite i loro blog, il passaparola fra ami-
ci, e al momento i loro brand preferiti sono Gucci, Louis
Vuitton e Prada. Se ci comunicano il loro budget, fotogra-
fiamo alcune proposte nelle boutique e gliele inviamo. E
anche gli italiani stanno iniziando a contattarci».
—Ch. B.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
EXTRA SCHENGEN
SCONTO IVA IMMEDIATO
Fiumicino balza a +37%
Il tax free vale per tutti
+50%
Passeggeri a Malpensa
I mesi di chiusura di Linate
hanno dato una forte
spinta alle aree retail e food
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Nuovi negozi a Linate
Nel 2020 il city airport
riposizionerà l’offerta retail
nel premium luxury
Grandeur cinese. Il nuovo aeroporto di Pechino Daxing, dove i servizi duty free sono gestiti da China Duty Free Group
EPA
Tax Free
Mall. Così è stata
ribattezzata l’area
dedicata alle
boutique del
lusso nell’area E
del Terminal 3 ,
10mila mq con 50
punti vendita
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