Il Sole 24 Ore - 25.10.2019

(Axel Boer) #1

18 Venerdì 25 Ottobre 2019 Il Sole 24 Ore


Finanza & Mercati


Saipem vola in Borsa dopo i conti


L’ad Cao apre al ritorno del dividendo


INGEGNERIA


Il ceo: «Ci sono condizioni


per la cedola, la decisione


spetta all’azionista»


Il titolo segna +,%


Utile a  milioni e ordini


record per , milioni


Celestina Dominelli


ROMA


Saipem festeggia in Borsa con un


exploit del ,%, a , euro, i conti


dei primi nove mesi, che si chiudo-


no con nuovi ordini per , miliar-


di (più del doppio dei , miliardi


dello scorso anno), e apre a un ritor-


no al dividendo. Certo, ha spiegato


ieri l’ad Stefano Cao, la decisione


spetterà agli azionisti, ma le condi-


zioni perché la società torni a remu-
nerare i propri soci sono ormai real-

tà. Tanto che, il top manager, non


esclude che una cedola possa arri-
vare già a valere sull’attuale eserci-

zio. «Tecnicamente - ha spiegato ie-
ri Cao - sarebbe possibile per il cda,

che si riunirà per esaminare i conti


, proporre all’assemblea la di-
stribuzione di un dividendo in oc-

casione dell’assise chiamata nella


primavera  ad approvare il bi-
lancio». Se un simile scenario si

materializzerà lo diranno i prossimi


mesi, ma intanto Cao si gode gli ef-
fetti del piano di ristrutturazione

che ha implementato fin dal suo ar-


rivo al vertice nel  («gli obiettivi
prefissati sono stati raggiunti, ma

bisogna continuare a lavorare con


grande lena e impegno», ha detto
ieri a proposito del riassetto). E i

conti diffusi ieri sono l’ennesima


conferma del cambio di passo a par-
tire dal ritorno all’utile per  milio-

ni (a fronte del rosso di  milioni


nei primi nove mesi del , con
l’utile rettificato a  milioni contro

i  milioni dello scorso anno), cui si


affiancano ricavi per , miliardi
(+,%), un Ebitda di  milioni

(+,%, mentre il valore rettificato


è di  milioni, in rialzo del ,%),
un Ebit pari a  milioni (a fronte

dei  milioni dello stesso periodo


del , il dato depurato, invece, è
di  milioni, +,%).

Risultati in crescita, dunque,


grazie un ottimo terzo trimestre
che va in archivio con un utile di 

milioni (contro una perdita di 


milioni dell’analogo periodo )
e caratterizzati, come detto, da un

bottino molto significativo di com-


messe che fa salire il portafoglio
complessivo, a fine settembre, a

, miliardi (di cui il grosso, ,


miliardi, concentrato soprattutto
nell’ingegneria e costruzione of-

fshore), quasi  miliardi se si con-


sidera anche l’apporto delle socie-
tà non consolidate, «il livello più

alto dal secondo trimestre del


, un livello che non raggiunge-
vamo da  anni», secondo la disa-

mina dello stesso ad.


Poi c’è il tema debito e anche su
questo versante la “cura Cao” si è

fatta sentire: a fine settembre


l’asticella è pari a , miliardi (con-
siderando l’impatto dell’IFRS, il

nuovo principio contabile per il le-


asing,  milioni se invece si
escludono tali effetti) a fronte degli

, miliardi di fine . Con la so-


cietà che conferma i target  co-
me pure la volontà di portare

l’esposizione - ante IFRS  -sotto


gli  milioni a fine anno.
La macchina, insomma, marcia

a pieni giri. E Saipem prosegue nella


ricerca di un partner per le sue atti-
vità drilling, con Cao che spazza pe-

rò via l’ipotesi di una cessione in to-


to: «Puntiamo al deconsolidamento
del business ma mantenendo co-

munque una partecipazione signi-
ficativa». Tradotto: un compagno di

strada che aiuti Saipem a crescere


ancora. «Abbiamo analizzato diver-
se opportunità in vista della cessio-

ne di una quota di minoranza. En-


tro la fine dell’anno o l’inizio del
prossimo, dovrebbe arrivare una

decisione», chiosa il ceo.


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Per Agsm e Aim fusione più partner industriale


UTILITY


È questo il piano tracciato


da Roland Berger. Il profilo


dell’alleato è quello di AA


Cheo Condina


Una fusione tra Agsm Verona e Aim


Vicenza, controllate dai rispettivi Co-


muni, associata al contemporaneo in-


gresso nel capitale della nuova entità


di un partner industriale di peso, che


rileverebbe una quota del % appor-


tando asset cruciali per lo sviluppo. È


questa, secondo uno studio realizzato


da Roland Berger per i vertici delle


due multiutility, la strada di crescita


più efficace per tutti gli stakeholder


alla luce di una generazione di valore


 volte superiore, in termini di mar-


gini cumulati al , rispetto a
un'aggregazione semplice tra Agsm e

Aim. Ne nascerebbe quella a cui i con-


sulenti hanno assegnato il nome in
codice “MuVen”: la nuova Multiutility

del Veneto, che nel  varrebbe più


di  miliardo di euro al netto dei debiti
e già oggi sarebbe la prima ex munici-

palizzata italiana dopo le Big Four


(AA, Hera, Iren e Acea) per fatturato
e mol, rispettivamente di , miliardi

e  milioni, e dunque con spalle for-


ti per affrontare le prossime sfide del
mercato energetico, la liberalizzazio-

ne e le gare gas, e in prospettiva anche
la quotazione a Piazza Affari. Il part-

ner ideale? Roland Berger non doveva


indicare il nome bensì le linee guida
che Agsm e Aim dovrebbero usare per

sceglierlo, dettando in alcuni casi


condizioni non negoziabili, per esem-


pio sulla governance (con i soci pub-
blici che resteranno in maggioranza),

sugli asset che il partner stesso do-


vrebbe apportare principalmente rin-
novabili e ambiente, o sulla strategia,

con la nuova entità che sarà leader per


lo sviluppo nel Triveneto. Tuttavia, il
profilo che emerge è quello di AA,

che ha adottato uno schema simile
nella Multiutility della Lombardia,

dove come partner industriale, sep-


pur in minoranza, consolida i margi-
ni: un meccanismo che viene visto

positivamente dagli esperti di Roland


Berger. Il loro dossier, come riportato
da Radiocor, arriva dopo mesi “caldi”:

a marzo, nell'ambito della gara Asco-


piave, AA aveva già firmato una let-
tera d'intenti con le due società; poi in

estate – approfittando del dibattito


politico e della conseguente, profon-


da incertezza – si era fatta avanti He-
ra, forte della maxi joint venture nel

Nord Est siglata con la stessa Asco-
piave; infine anche Dolomiti Energia

e l'altoatesina Alperia hanno bussato


alle porte di Verona e Vicenza.
Il tema, insomma, è di profonda

attualità. Ma i concetti snocciolati dai


consulenti sembrano chiari, a partire
dalla premessa: negli ultimi  anni le

grandi multiutility hanno tutte incre-


mentato i margini, le medio-piccole
no e quindi bisogna agire subito per

recuperare il terreno perso. Come?


Roland Berger analizza tre opzioni
assegnando loro un giudizio netto: se

Agsm e Aim proseguono stand alone


restano su “un piano inclinato”, se si
fondono “comprano tempo” senza

«Con l’elettrico


STM non soffre


di mal d’auto»


Antonella Olivieri


Dal nostro inviato


AMSTERDAM

Stm è andata meglio del previsto e
il mercato che il giorno prima aveva

buttato giù, sui risultati, Texas in-


struments, ha premiato il titolo del-
la multinazionale italo-francese

con un rialzo dell’,% a , euro.


I ricavi netti nel terzo trimestre so-
no cresciuti a , miliardi di dolla-

ri, +,% rispetto al secondo trime-


stre, contro la guidance aziendale
che indicava, come valore medio, il

,%. Il margine lordo è stato del


,%, il margine operativo del
,% e l’utile netto si è attestato a

 milioni di dollari.


Seduto nel suo ufficio all’aero-
porto di Schipol, il ceo Jean Marc

Chery si dice soddisfatto dei risultati


raggiunti in un contesto di mercato
che è e resta difficile. Negli ultimi an-

ni Stm ha puntato molto sull’auto-


motive, un settore che ha vissuto
l’anno peggiore del decennio e che

ancora stenta a riprendersi. «Ciono-


nostante chiuderemo l’anno con ri-
cavi a metà del range indicato a giu-

gno, intorno a , miliardi di dolla-


ri. Abbiamo dimostrato una capacità
di resilienza che il mercato ci ricono-

sce». Nell’automotive, spiega Chery,


«ci sono chiaramente due dinami-
che differenti». Da una parte, tutto

ciò che concerne i veicoli elettrici,
dove Stm, che è storico fornitore Te-

sla, ha acquisito un forte know-how.


«Spostarsi verso l’auto elettrica è in-
dispensabile per i produttori perchè

non c’è altro modo di rispettare i pa-


rametri ambientali - osserva - e in-
fatti tutti stanno accelerando su que-

sto fronte: è un mega-trend inarre-
stabile». Dall’altra, c’è il comparto

dell’auto tradizionale che invece sof-


fre. Nelle immatricolazioni chi ha
fatto meglio ha perso il %, ma l’anno

prossimo è previsto un migliora-


mento, dal momento che, secondo il
consensus, il mercato dovrebbe es-

sere piatto e quindi stabilizzarsi. Stm


nel comparto dell’auto fa ancora il
% del fatturato con la componente

tradizionale, e il % con quella elet-


trica. Tuttavia per il - -
quando i prodotti per l’automotive

basati sul carburo di silicio raggiun-


geranno vendite per « miliardo di
dollari» - i pesi potrebbero equiva-

lersi. L’importante, sottolinea il ceo,


è essere «flessibili e reattivi», per co-


gliere le opportunità di mercato. A
riguardo Stm ha annunciato che per

fine anno eserciterà l’opzione per ri-


levare il % di Norstel non ancora
detenuto. Per l’azienda svedese, che

produce fette di carburo di silicio - la


componente base anche per far du-
rare di più le batterie elettroniche -,

la spesa complessiva è di , milio-


ni di dollari. «La valenza strategica
dell’operazione - spiega Chery - è le-

gata all’obiettivo di “verticalizzare”


la nostra attività e controllare la cate-
na produttiva per non esporre i no-

stri clienti al rischio di strozzature


nella fornitura, dovute a punte di do-
manda o a limitazioni agli scambi».

Stm - che finora lavorava solo le fette


di silicio - conta su questa mossa an-
che per ridurre i costi, anche se non

prevede con ciò di soddisfare tutto il


suo fabbisogno.


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AL VERTICE
Jean Marc Chery
è il ceo alla
guida del board
della
multinazionale
francese Stm

risolvere i problemi, se invece si ag-


gregano e accolgono un partner ef-


fettuano “un salto di scala” e si avvia-
no alla “leadership”. Detto in numeri:

in quest'ultimo scenario l'Ebitda a re-


gime nel  è pari  milioni (con-
tro i  milioni della fusione sempli-

ce) e gli investimenti potenziali nei


prossimi  annui sono circa  miliardi
(contro  milioni) indotto escluso.

Sono una diretta conseguenza i be-


nefici per gli stakeholder in termini di
indotto, di qualità del servizio, di ri-

cadute occupazionali (fino a  po-


sti di lavoro in più contro i - delle
altre due opzioni strategiche) e di di-

videndi generati per gli azionisti,


quasi  milioni cumulati al ,
cifra di gran lunga superiore rispetto

agli altri scenari.


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IL CEO
DELLA SOCIETÀ
L’ad Stefano Cao
ha aperto ieri
alla possibilità
di un ritorno
al dividendo

PARLA IL CEO CHERY


La crescita batte le stime


(+,% i ricavi) e il titolo


vola oltre i  euro in Borsa


ESTRATTO DI AVVISO DI APPALTO AGGIUDICATO



  1. Ente Appaltante: Aeroporti di Roma S.p.A. - Via dell’Aeroporto di Fiumicino n. 320 -
    00054 - Fiumicino (RM) - Telefono 0039/06/659546469; https://vendor.i-faber.com/adr

  2. Appalto biennale per l’affidamento dei servizi di controllo in ambito aeroportuale
    presso l’aeroporto “Leonardo da Vinci” di Fiumicino - CIG 7507035940.

  3. Importo complessivo biennale di aggiudicazione pari a € 2.302.945,36 I.V.A. esclusa.

  4. Aggiudicatario: Cosmopol Security srl con sede in Roma (Rm) - Via Savoia 80, con un ribasso
    percentuale del 23,17% per la prestazione principale - servizi di facilitazione ai passeggeri
    e altri servizi fiduciari inerenti il supporto ai passeggeri - e del 23,51% sulla prestazione
    secondaria - servizi di vigilanza da svolgersi mediante Guardie ParticolariGiurate (GPG).

  5. L’avviso integrale è stato inviato all’Ufficio delle Pubblicazioni Ufficiali dell’Unione
    Europea il 16/10/2019 ed è pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana
    5 a Serie Speciale n. 126 del 25/10/2019 nonché sul sito web dell’Ente Appaltante
    https://vendor.i-faber.com/adr
    AEROPORTI DI ROMA S.P.A.
    RESPONSABILE GARE PUBBLICHE
    Ing. Giacomo Sabino


Si informano i titolari delle quote che il Consiglio di Amministrazione di Eurizon Capital S.A., la società di
gestione dei Fondi, ha deliberato di pagare i seguenti dividendi:

Fondo Comparto

Classe
di Quote –
ISIN Code

Valuta

Dividendo
lordo
per Quota

Data Ex-
Dividendo

Data
Pagamento

Eurizon Opportunità

Global Bond
Cedola -
10/

RD-


LU1449962080 EUR 1,00 24/10/2019 08/11/


Eurizon Opportunità

Global Bond
Cedola -
12/

RD-


LU


EUR 1,00 19/12/2019 08/01/


Eurizon Opportunità

Obbligazioni
Flessibile

IDX-


LU1384266539 EUR 0,31 23/10/2019 07/11/


Eurizon Opportunità Obbligazioni
Flessibile

IDY-


LU


EUR 0,31 23/10/2019 07/11/


Eurizon
MultiManager
Stars Fund

Private Style
Income

RD-


LU0838761319 EUR 2,20 23/10/2019 07/11/


Eurizon
MultiManager
Stars Fund

Private Style
Income

RD1-


LU0810083294 EUR 2,20 23/10/2019 07/11/


Eurizon
MultiManager
Stars Fund

Private Style
Income

RD2-


LU


EUR 2,20 23/10/2019 07/11/


Investment
Solutions by Epsilon

Equity Alpha
Strategy

ID-


LU1819520328 EUR 4,00 24/10/2019 31/10/


A partire dalla data Ex-Dividendo, il Valore Unitario delle suddette Classi di Quote terrà conto della
distribuzione dei dividendi.
Gli importi saranno corrisposti al netto della ritenuta fiscale applicata dal Soggetto Incaricato dei pagamenti.
Il Consiglio di Amministrazione di Eurizon Capital S.A., ha deliberato di non pagare dividendi per i seguenti
comparti: Investment Solutions by Epsilon – Global Income Multitrender - 09/2015 (RD-LU1209154282),
Investment Solutions by Epsilon – Global Income Multitrender - 09/2015 (RD1-LU1278927766),
Investment Solutions by Epsilon – Valore Cedola Globale - 07/2015 (RD-LU1240039625), Investment
Solutions by Epsilon – Global Coupon - 11/2014 (RD-LU1112271447) e Investment Solutions by
Epsilon – Valore Cedola Globale - 09/2015 (RD-LU1240039898).

Avviso ai partecipanti di Eurizon Opportunità, Eurizon MultiManager Stars Fund
e Investment Solutions by Epsilon, tre Fondi comuni d’investimento disciplinati dalla legge
del Lussemburgo (“i Fondi”)

EURIZON CAPITAL S.A.


8, avenue de la Liberté
L-1930 Luxembourg

MM S.p.A.
Sede Legale Via del Vecchio Politecnico n° 8 - 20121 Milano
tel. 02/77471 telefax 02/
Bando di gara con procedura aperta
MM S.p.A. indice gara per l’affidamento in appalto dell’accordo quadro con un unico opera-
tore per l’esecuzione degli interventi di manutenzione straordinaria e di messa a norma de-
gli impianti sportivi di proprietà del Comune di Milano affidati in gestione a Milanosport spa
CUP J49H18000260004 - CIG 80543579A7 - N° GARA SIMOG 7557004. Importo complessivo, compresi
oneri di sicurezza, € 5.600.000,00 + IVA. Durata dell’appalto: 720 giorni naturali e consecutivi
dalla data di sottoscrizione dell’accordo quadro. Criterio di aggiudicazione: offerta economica-
mente più vantaggiosa, valutata in base ai seguenti criteri: offerta tecnica (massimo 70 punti);
offerta economica (massimo 30 punti). Le offerte dovranno essere formulate nel rispetto delle
modalità previste nell’edizione integrale del Disciplinare che è disponibile presso la Società e
sui siti internet https://appaltieacquisti.mmspa.eu/ e osservatorio.oopp.regione.lombardia.it.
Le offerte dovranno tassativamente e perentoriamente pervenire, pena l’esclusione dalla gara,
entro e non oltre le ore 09.00 del 06.12.2019, presso la sede della Società. Il presente bando è
stato inviato in data 24 ottobre 2019 all’Ufficio Pubblicazioni dell’Unione Europea.
Il Direttore Generale Dott. Stefano Cetti

10


Parte (a) n. di azioni ordinarie
oggetto delle Pattuizioni

(b) % rispetto alle azioni
oggetto delle Pattuizioni

(c) % rispetto al capitale
sociale della Società

TCP 8.600.000 100% 28,67%

Intralot 6.000.000 100% 20,00%

Totale 14.600.000 100% 48,67%
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