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FEDERICO GENTA
Da una parte ci sono i tavoli
di sicurezza, quartiere per
quartiere, a cui parteciperan-
no le forze di polizia, gli enti
decentrati ma anche i sempli-
ci cittadini e le associazioni
del territorio. Dall’altra c’è
l’intesa per uno sviluppo turi-
stico di tutta la città in vista
delle Atp Finals di tennis, che
sbarcheranno a Torino a par-
tire dal 2021. L’accordo «per
la sicurezza integrata e lo svi-
luppo della città di Torino»
sarà presentato questa sera
in Prefettura. Un progetto
che parte da quell’anello de-
bole che sono le periferie, do-
ve arriveranno nuovi impian-
ti di illuminazione, telecame-
re e sconti su Imu e Tari per i
privati che aderiranno allo
stesso accordo.
Una bozza già presentata
in estate, a Roma, attraverso
un dossier di venti pagine
preparato dal prefetto, Clau-
dio Palomba, insieme alla sin-
daca Chiara Appendino do-
po un lungo confronto con
tutte le anime della città. An-
cora oggi, nel pomeriggio, è
previsto un ultimo incontro
con l’arcivescovo Cesare No-
siglia, i rappresentanti di Re-
gione e Anci, forze dell’ordi-
ne, scuola e università, Came-
ra di Commercio e Unione in-
dustriale, istituti di credito e
fondazioni, categorie econo-
mico produttive e sindacati,
Coni e Circoscrizioni.
Proprio da qui arrivano le
maggiori speranze per un
protocollo che può avere ef-
fetti incisivi. «Abbiamo con-
diviso ogni passo di questa
iniziativa - dice la presidente
della Sei, Carlotta Salerno -
Ora attendiamo i primi svi-
luppi concreti. Le stesse tele-
camere, in un territorio co-
me quello di Barriera di Mila-
no, possono fare la differen-
za. Ma il confronto costante
resta fondamentale». Un te-
ma, quello dei tavoli circo-
scrizionali, caldeggiato in
tempi non sospetti da Davide
Ricca, guida della Otto: «È
fondamentale, restituisce im-
portanza agli enti, coinvolge
i cittadini ed è l’antidoto a
quanti credono di potersi fa-
re giustizia da soli». —
c BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI
MASSIMILIANO RAMBALDI
C
olpo di scena nel
bando per il rinno-
vo delle concessioni
della rete tangenzia-
le di Torino. Nel testo non c’è
traccia della richiesta di eli-
minare i caselli di Beinasco,
Rivoli, Vadò e Settimo. E in-
trodurre un sistema di paga-
mento tramite bollino. Una
richiesta avanzata mesi fa
dai vari Comuni del Torine-
se, che la Regione aveva spo-
sato e che aveva trovato la di-
sponibilità del Ministero dei
Trasporti, quando alla guida
c’era ancora Danilo Toninel-
li. Il dietrofront ora spacca il
tavolo di confronto e i Comu-
ni promettono battaglia.
Il primo atto è stata una riu-
nione d’urgenza a Beinasco.
Ieri mattina l’assessore regio-
nale ai Trasporti, Marco Ga-
busi, e i sindaci della zona
sud ovest si sono rivisti. A lu-
glio, assieme a Città Metropo-
litana, avevano stabilito una
linea unitaria per la soppres-
sione del casello di Beinasco,
avanzando una serie di pro-
poste alternative da presen-
tare al Ministero con un in-
contro ad hoc. Stralciando
dal capitolato la gestione dei
pedaggi, il bando di gara im-
pedisce di fatto l’avvio del
percorso di eliminazione dei
caselli.
I sindaci hanno reagito in-
viando una lettera di fuoco
all’attuale ministro, Paola De
Micheli: «Ci amareggia pro-
fondamente come il dialogo
che prevedeva la condivisio-
ne su decisioni strategiche si
sia bruscamente interrotto –
scrivono sindaci -. Pubblica-
re il bando per l’assegnazio-
ne delle concessioni della
tangenziale, della A21 Tori-
no- Piacenza, della A5 Tori-
no-Quincinetto e della Tori-
no-Pinerolo, ha escluso dalla
discussione la voce e le istan-
ze dei territori e dei cittadini
che rappresentiamo». E anco-
ra: «Una scelta inaccettabile:
auspichiamo che il ministero
voglia ripensarci».
Oltre alla barriera beina-
schese, altre battaglie erano
nate in questi ultimi mesi a Ri-
voli, Moncalieri e in tutte le
zone toccate dal problema. Il
primo cittadino di Moncalie-
ri, Paolo Montagna non è an-
dato per il sottile: «L’ex asses-
sorato regionale aveva pro-
posto che le società parteci-
panti alla gara propense alla
cancellazione delle barriere
a pedaggio, ottenessero una
sorta di vantaggio. Ora ci ri-
troviamo in una situazione
in cui si blocca lo sviluppo e
la difesa dell’ambiente. È inu-
tile essere tutti d’accordo con
Greta (la Thunberg ndr) sul-
la difesa del clima, quando
certe scelte vanno nella dire-
zione opposta». Gabusi trac-
cia una fotografia inquietan-
te per i prossimi 12 anni (du-
rata della nuova concessio-
ne). Dice: «La conseguenza
del mantenimento dei caselli
è la condanna dei Comuni ad
essere costantemente intasa-
ti da tir e automobili e a subi-
re passivamente un continuo
aumento del livello di inqui-
namento ambientale». Non
solo: «Si rischiano conse-
guenze per la salute dei citta-
dini. Uno scenario inaccetta-
bile». Quindi come se ne
esce? «Chiederemo un incon-
tro urgente al ministro; ri-
metteremo in discussione
questo tema». —
c BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI
Per chiedere la soppressione del casello di frazione Pasta ci sono state raffiche di manifestazioni
IL CASO
Il bando di concessione ha cancellato l’ipotesi di eliminare le barriere
Sindaci in rivolta: “Respiriamo da anni gli scarichi dei tir, ora basta”
Dietrofront sui pedaggi
Il ministero salva
i caselli in tangenziale
Il sindaco di Beinasco
“Adesso vengano qui
a convivere
con l’aria avvelenata”
Limitazioni ai mezzi pesanti,
autovelox, controlli quotidia-
ni dei vigili. Beinasco le ha pro-
vate tutte per eliminare il pas-
saggio dei mezzi pesanti, au-
mentato dall’arrivo del casel-
lo sulla Torino-Pinerolo. Una
sfilza di ordinanze pensate
per disincentivare il transito
sulle strade urbane, che han-
no trasformato la frazione di
Fornaci e il centro città in una
camera a gas. «Forse la mini-
stra non sa che questo territo-
rio ha un alto livello di inquina-
mento – dice il sindaco, Anto-
nella Gualchi - la invitiamo a
venire qui per capire cosa vuol
dire esser stritolati dal traffi-
co». M.RAM. —
oggi la presentazione in prefettura
Sicurezza integrata
Lo sviluppo della città
parte dalle periferie
Il prefetto Claudio Palomba
48 LASTAMPA MERCOLEDÌ 2 OTTOBRE 2019
CRONACA DI TORINO
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