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Stefano Geuna, 54 anni, medico e neo «Magnifico» rettore
IL CASO
LEONARDO DI PACO
D
a ieri ha iniziato a
convivere ufficial-
mente con quel ti-
tolo, «Magnifico»,
che lo accompagnerà per i
prossimi sei anni. Stefano
Geuna, 54 anni, medico,
nuovo rettore dell’Universi-
tà di Torino, dice che lavore-
rà per costruire un ateneo
«migliore, competitivo e al-
lo stesso tempo giusto, forte
e umano».
Così ha scritto in un mes-
saggio inviato a tutta la co-
munità universitaria torine-
se nel giorno del suo debut-
to. «All’inizio del mandato -
si legge - un rettore è come
un atleta che riceve il testi-
mone da chi lo ha precedu-
to». E in quel testimone, ce-
dutogli da Gianmaria Ajani,
«c’è tutta l’eredità del passa-
to ma soprattutto c’è la con-
sapevolezza che, quando il
testimone andrà nuovamen-
te trasmesso, l’ateneo do-
vrà essere migliore». Per
rendere questi propositi
qualcosa di reale, oltre che
sul supporto della pro-rettri-
ce, Giulia Carluccio, e della
squadra di governo, Geuna
si appella al senso di comu-
nità universitario. Ecco co-
me mai il paragone con l’a-
tleta viene da lui stesso defi-
nito «imperfetto». «Perché
l’atleta corre da solo, men-
tre questo giorno è impor-
tante perché si comincia a
correre tutti assieme».
D’altra parte non è un ca-
so che lo slogan del suo pro-
gramma elettorale fosse
“una nuova storia da scrive-
re insieme”. La valorizzazio-
ne delle persone della comu-
nità universitaria, dunque,
sarà uno dei principali moto-
ri di questo mandato che ter-
minerà nel 2025. L’obietti-
vo è debellare, come è stato
scritto dallo stesso Geuna
nel suo documento pro-
grammatico, «quella ten-
denza alla spersonalizzazio-
ne che si è fatta strada nel no-
stro ateneo». Questo spiega
perché nella lettera inviata
a docenti, personale tecnico
amministrativo e studenti
siano stati inseriti i ringra-
ziamenti anticipati «per tut-
ti i progetti che condividere-
mo, per tutto il lavoro che fa-
remo, per il modo in cui riu-
sciremo a rendere migliore
la società di cui siamo attori
essenziali e per la strada che
percorreremo sul sentiero
della conoscenza».
Eletto lo scorso 31 mag-
gio con 1066 voti contro i
931 dello sfidante, il docen-
te di economia Alessandro
Sembenelli, Geuna insegna
Anatomia Umana nei corsi
di laurea della Scuola di Me-
dicina e, tra le altre cose, diri-
ge il dipartimento di Scien-
ze cliniche e biologiche. Il
debutto pubblico nel suo
nuovo ruolo è avvenuto in
occasione dell’incontro
“Nuovi modelli di ammini-
strazione intelligente” orga-
nizzato dal master Seiic del
dipartimento di Manage-
ment di UniTo alla presenza
del presidente dell'Autorità
nazionale anticorruzione,
Raffaele Cantone. «Per me -
ha sottolineato il rettore nel
corso dell’evento - ha un al-
to valore simbolico il fatto
che la mia prima uscita sia
avvenuta in concomitanza
di questo incontro. Quello
che ho intenzione di realiz-
zare - ha concluso - è un pro-
gramma ambizioso che com-
porterà anche delle spese,
che però dovranno essere ot-
timizzate. E proprio in que-
sto senso, nel mio mandato
le persone saranno fonda-
mentali anche per portare
avanti le linee di ammini-
strazione trasparente».
Meno spesa di denaro, più
investimenti in risorse uma-
ne. Il nuovo corso dell’Uni-
versità di Torino inizia sotto
questi auspici. —
c BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI
ALESSANDRO MONDO
I
l Parco della Salute, no-
nostante tutto, resta
un’incognita. E prossima-
mente potrebbe accade-
re di peggio: cioè che, come
nel più classico del “Monopo-
li”, il progetto del nuovo polo
ospedaliero atteso da Torino
e cintura torni alla casella di
partenza.
Ieri l’allarme è stato lancia-
to, forte e chiaro, da Raffaele
Cantone, presidente uscente
dell’Anac: l’Autorità naziona-
le anticorruzione chiamata
dalla stessa Regione, parlia-
mo della giunta-Chiampari-
no, a vigilare sulla correttez-
za della procedura di gara.
Ma oggi non è questo il punto.
Il punto è che la gara, già av-
viata, possa essere inficiata,
cioè salti, a seguito del “dibat-
tito pubblico” chiesto retroat-
tivamente dal ministero della
Salute. Meglio: dai dirigenti
chiamati a fare rispettare una
procedura inserita nel nuovo
Codice degli appalti. Procedu-
ra, altra premessa, perorata
dai Cinque stelle in Regione.
Il rischio
Cosa ha detto Cantone? In
estrema sintesi che il “dibatti-
to pubblico”, ovvero l’apertu-
ra di un percorso partecipato
con i cittadini e con tutte le ca-
tegorie interessate dall’opera
per raccogliere critiche e spun-
ti volti a migliorare il progetto,
non è compatibile con la proce-
dura di gara scelta per il Parco,
il cosiddetto “dialogo competi-
tivo”. «Una scelta coraggiosa,
quest’ultima, che richiede una
serie di passaggi complessi per
una pubblica amministrazio-
ne - ha dato atto il presidente
di Anac, intervenendo al con-
vegno “Nuovi modelli di am-
ministrazione intelligente” or-
ganizzato dall'Università di
Torino e dal master Seiic del di-
partimento di Management -.
Il punto è che il dialogo compe-
titivo lo fai in un momento in
cui sono già chiari una serie di
passaggi, cioè chiami le impre-
se per discutere i punti fermi
che hai fissato prima».
Sembra una questione di la-
na caprina, basta e avanza per
gettare un’ombra sulla realiz-
zazione dell’opera, o quanto-
meno sulla tempistica. Tecni-
cismi a parte, i due percorsi fi-
niscono per entrare in rotta di
collisione, e a farne le spese sa-
rebbe proprio la gara.
La tagliola
Una tagliola anche per la giun-
ta regionale di centrodestra:
favorevole a rivedere il proget-
to, scorporando dal parco il
polo materno-infantile, ma
contraria a pregiudicare l’an-
damento della gara, con le
conseguenze immaginabili. E
per questo desiderosa di ridur-
re al minimo i tempi del dibat-
tito pubblico, di cui farebbe
volentieri a meno. Concetto ri-
badito a più riprese da Alberto
Cirio e dall’assessore alla sani-
tà Luigi Icardi, ieri e oggi a Ro-
ma proprio per sciogliere il no-
do. Stando alla Regione, sul te-
ma del dibattito pubblico rela-
tivo all’appalto del Parco del-
la Salute di Torino, l’assessore
ha riscontrato la disponibilità
del ministro per trovare una
soluzione condivisa dalle au-
torità interessate: «Domani
(ndr: oggi per chi legge) avre-
mo un incontro con l’Anac, al
quale saremo accompagnati
dai funzionari del ministro. E’
il segno che c’è la volontà di
trovare la soluzione».
Posto che il dibattito pub-
blico si dovrà fare, su que-
sto non sembrano più esser-
ci dubbi, si tratta di capire
se con la sponda del neo-mi-
nistro alla salute Roberto
Speranza si riuscirà a trova-
re una formula di compro-
messo: adempiere alla leg-
ge senza inchiodare la gara
e disincentivare gli investi-
tori internazionali che han-
no già presentato le manife-
stazioni di interesse contan-
do su un quadrio sempre
più fumoso. —
c BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI
IL CASO
STEFANO GEUNA
RETTORE
DELL’UNIVERSITÀ
RAFFAELE CANTONE
PRESIDENTE USCENTE
ANAC
Richiedere oggi di
riaprire al dibattito
pubblico è come il
meccanismo del gioco
dell'oca che riporta al
punto di partenza
La Regione cerca una sponda con il Ministero per salvaguardare la gara
L’assessore: «C’è la disponibilità per trovare una soluzione condivisa»
Parco della Salute,
l’allarme di Cantone
“Si rischia di tornare
al punto di partenza”
Il Parco della Salute dovrà coniugare servizi sanitari, didattica e ricerca
La procedura di gara
scelta per il Parco ha
una serie di aspetti di
trasparenza
e di coraggio
Va debellata la
tendenza alla
spersonalizzazione
che si è fatta strada
nell’università
Il neo rettore Stefano Geuna: “Lascerò una struttura migliore”
“Riporterò le persone al centro
Sono loro l’anima dell’ateneo”
Studenti al Campus Einaudi
MERCOLEDÌ 2 OTTOBRE 2019LASTAMPA 47
CRONACA DI TORINO
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